Sono arrivati quattro fratelli

Girato a Venezia, il film racconta la storia di Marina, una giovane donna che attraverso una serie piuttosto inconsueta di vicissitudini riesce ad adottare quattro bambini, fratelli tra loro, rimasti in brefotrofio per circa due anni. La troupe accompagna Marina per un'intera giornata, secondo le tappe consuete: accompagnamento dei bambini a scuola, lavoro al negozio di cesti e bambù, sosta al mercato per la spesa, incontri con l'assistente sociale, la sorella, i compagni dei bambini, le maestre, preparazione del pranzo, collaborazione ai compiti, gita in un'isola.
Nel corso della giornata Marina sviluppa il racconto partendo dall'infanzia, dal desiderio fin d'allora di allargare i confini della famiglia tradizionale facendovi entrare persone bisognose d'aiuto, fino ad arrivare alle prime visite ai bambini al brefotrofio con l'affettuosa complicità della madre superiora. Il figlio che lei aspetta da un americano che ha sposato nasce e muore acuendo in lei il desiderio di avere bambini intorno. L'adozione non è facile, il marito torna in America, ma una nuova figura paterna si affianca all'impresa di Marina, nell'interesse dei bambini.