Anno | 2020 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 48 minuti |
Regia di | Sandro Bozzolo |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento venerdì 16 luglio 2021
Un documentario che racconta le vicende dei migranti che pur avendo un lavoro non vengono riconosciuti,
CONSIGLIATO N.D.
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Il vino Barolo, il Moscato e gli altri vini prodotti grazie al lavoro di operatori in maggioranza macedoni, la produzione casearia fondata sulla presenza di lavoratori indiani con il turbante, la frutta del saluzzese e del cuneese e i castagneti in stato di abbandono che trovano nuovi custodi provenienti dall'Africa. Latte, vino, formaggio, frutta e castagne: la vocazione agricola della Provincia di Cuneo, terra fortunata tra le Langhe e le Alpi del Mare, si rinnova nel segno di una globalizzazione del mercato del lavoro che sopperisce alla mancanza di manodopera locale, e diviene emblematica di quanto accaduto nell'intero mondo occidentale. Insieme ai nuovi contadini arrivano nuovi colori e altre culture, e così, mentre ai piedi del Monviso sono sorte nuove cerimonie in contrasto con lo spirito delle genti e la storia del Re di Pietra, anche il fiume Tanaro torna a diventare, per un giorno, un fiume sacro in cui immergersi per chiedere protezione. Ma tra i suoni e i silenzi del lavoro quotidiano, mentre i figli crescono e diventano italiani senza passaporto, una domanda si va formando ed è rivolta a tutti: siamo qui da vent'anni, per quanto tempo ancora dovremo rimanere invisibili?