Combinando l'aria buia e pensosa di un eroe solitario con l'anima sensibile di un idolo adolescenziale, Kit Harington ha squarciato l'oscurità da cui è partito per diventare una delle stelle nascenti del cinema inglese. Iniziando la carriera a teatro, questo giovane attore dal fisico da macho latino è stato lanciato al successo da una serie televisiva, il fenomeno cult de Il trono di spade.

Gli esordi a teatro
Christopher Catesby Harington nasce a Worcester il 26 dicembre 1986 da una famiglia di antiche origini nobiliari. La madre, Deborah Jane, drammaturga e insegnante, è la quattordicesima baronessa di Harington, mentre il padre, David Harington, titolare di una libreria, aveva una nonna imparentata con Carlo II d'Inghilterra. Kit vive nella sua città natale fino all'età di undici anni, poi si trasferisce con i suoi a Worcester. Grazie alle frequentazioni delle produzioni teatrali in cui è coinvolta la madre, respira sin da piccolo l'aria del palcoscenico e vi si appassiona. Tanto che decide di frequentare corsi di recitazione e teatro tra il 2003 e il 2005 e poi studia alla "Central School of Speech and Drama" dell'Università di Londra, dove si laurea nel 2008. Anche se in un primo momento aveva pensato di diventare giornalista e cameramen, quella della recitazione si rivela la strada giusta. Harington viene, infatti, scelto, mentre è ancora all'università, per la parte di Albert, il giovane protagonista di "War Horse" (2007), spettacolo, ambientato durante la Prima guerra mondiale, allestito al Royal National-Olivier Theatre di Londra, adattamento del romanzo per ragazzi scritto nel 1982 da Michael Morpurgo. La rappresentazione ottiene un notevole successo - tanto da proseguire fino al 2009 - e rivela le doti del promettente protagonista, che viene subito selezionato per un nuovo spettacolo, la commedia iconoclasta di Laura Wade, "Posh" (2010), in cui Harington è uno dei giovani rampolli della nobile élite inglese, che fanno parte di un esclusivo club di studenti di Oxford e commettono perversi atti di distruzione.

Il trono di spade e i progetti successivi
Per questo astro nascente, ormai, il successo è questione di spade. Apprezzato a teatro, Harington conquista la popolarità grazie a una serie tv inglese fantasy molto seguita. Il trono di spade (2011-2013), che ha debuttato nel 2011 sul canale via cavo HBO, è la trasposizione televisiva del ciclo di romanzi "Cronache del ghiaccio e del fuoco" di George R. R. Martin, che racconta le avventure di numerosi personaggi che vivono in un grande mondo immaginario, animato dalla feroce lotta delle grandi famiglie per la conquista del trono di spade. Harington incarna uno dei personaggi principali della saga, Jon Snow, il pacato, coraggioso e malinconico figlio illegittimo di lord Eddard Stark. Girata soprattutto tra l'Islanda e l'Irlanda del Nord, la serie tv ha richiesto all'attore lunghe sedute di combattimento con la spada, in condizioni ambientali ostili. Il successo ottenuto grazie alla serie trascina Harington sul grande schermo. Il suo primo ruolo cinematografico è quello di Vincent nell'horror Silent Hill: Revelation 3D (2012) di Michael J. Bassett, sequel del film del 2006 e ispirato al terzo capitolo dell'omonima celebre serie di videogiochi. Nonostante la fattura del film abbia deluso il suo stesso interprete, nel 2013 Harington vince il premio come attore dell'anno agli Young Hollywood Awards, che celebrano i migliori talenti emergenti in ambito cinematografico, televisivo e musicale. Ormai lanciatissimo negli Stati Uniti, nel 2014 Harington è il protagonista di Pompei di Paul W.S. Anderson, in cui indossa i panni di Milo, uno schiavo che vive a Pompei ed è innamorato della figlia del suo padrone. Il suo sogno d'amore si infrange quando viene venduto a un altro padrone che vive a Napoli, ma, quando il Vesuvio inizia a eruttare, decide di tornare a Pompei per salvare la sua amata e il suo migliore amico, un gladiatore che è rimasto intrappolato nell'anfiteatro della città. Sempre nel 2014 l'attore presta la propria voce al villain Eret nel sequel Dragon Trainer 2 di Dean DeBlois. Nel 2015 incarnerà Billy Bradley nel fantasy horror The Seventh Son, adattamento cinematografico del romanzo dark "La maledizione del mago", primo libro della serie "Wardstone Chronicles" di Joseph Delaney. Lo vedremo anche nel thriller psicologico Greenland Time di Catherine Linstrum e nello spionistico Spooks: The Greater Good di Bharat Nalluri.
Protagonista di La mia vita con John F. Donovan, nel 2021 è diretto da Chloé Zhao in Eternals.