Stressato dai modi duri e aggressivi dell'allenatore e dall'ambiente macho dello spogliatoio, il calciatore gay Szabi (Andras Suto) aggredisce il suo compagno di squadra Bernard (Sebastian Urzendowsky). In seguito a questo episodio decide di lasciare la squadra e di tornare nel suo paese d'origine, in Ungheria. Ignorando le sollecitazioni del padre che vorrebbe il suo rientro in squadra, va a vivere da solo in una vecchia casa di famiglia in mezzo alla campagna. Per ristrutturarla si fa dare una mano da un giovane del luogo, Aron (Adam Varga): presto tra i due scatta l'attrazione, che sfocia in una relazione clandestina. Ma Aron teme il giudizio di sua madre e della comunità locale, fortemente omofobica; l'arrivo improvviso di Bernard, che vorrebbe convincere Szabi a tornare in Germania, farà precipitare le cose.