Partiamo con il pressuposto che Walt Disney non era un bigotto, che pensava che infantilizzare i bambini fosse un crimine e che per primo ha prodotto un cartone sul ciclo mestruale e la pubertà. E infatti nei suoi film non vedo affatto un intento di trattare i bambini come degli idioti, censurando la realtà.E' anche risaputo che dopo la sua morte, ma specialmente a metà anni 80 e poi sempre più negli anni 90 e 2000, la Disney è diventata un'azienda che produce un marketing cinematografico infantilizzante ed ha spesso creato film basati su stereotipi giovanili e su target divisi per sesso ed ha specialmente distrutto la filosofia Disneyana cercando di lanciare messaggi alle famiglie su quanto i suoi film/cartoni fosse "sicuri" per i giovani e avessero solo messaggi moralmente positivi.
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Partiamo con il pressuposto che Walt Disney non era un bigotto, che pensava che infantilizzare i bambini fosse un crimine e che per primo ha prodotto un cartone sul ciclo mestruale e la pubertà. E infatti nei suoi film non vedo affatto un intento di trattare i bambini come degli idioti, censurando la realtà.E' anche risaputo che dopo la sua morte, ma specialmente a metà anni 80 e poi sempre più negli anni 90 e 2000, la Disney è diventata un'azienda che produce un marketing cinematografico infantilizzante ed ha spesso creato film basati su stereotipi giovanili e su target divisi per sesso ed ha specialmente distrutto la filosofia Disneyana cercando di lanciare messaggi alle famiglie su quanto i suoi film/cartoni fosse "sicuri" per i giovani e avessero solo messaggi moralmente positivi. Una cosa che Walt avrebbe odiato, trattare la Disney come una specie di bambinaia televisiva moralista.Detto questo, qualsiasi prodotto sciocco che la "nuova disney" ha creato ha molta più anima, complessità psicologica e caratterizzazione dei personaggi di questo film. A partire da High School Musical e tornando indietro fino ad Airbud, Santa Clause, Faccia a Faccia, Tuck Everlasting, Max Keeble, Pretty Princess. Per quanto alcuni di questi siano film scontati e frivoli, c'è una caratterizzazione dei personaggi nettamente superiore a questa freddissima e futile Alice. Quindi non penso si possa dare la colpa alla Disney, perché anche sotto il controllo Disney, Burton aveva la possibilità di fare un prodotto con molta più magia, anima, sentimento e umanità.
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