Un ragazzo si isola e comincia a sviluppare una tentazione alla violenza. Espandi ▽
Mattia è un adolescente che lavora in fabbrica dopo la morte del fratello di cui si sente responsabile. Lì incontra Murad, un collega marocchino che non rispetta le regole di base dell’Islam ma che ha invece un fratello molto osservante. Sarà costui a convincere Mattia alla conversione. Federico Ferrone mette la sua conoscenza del mondo islamico al servizio di una storia non manichea. Luka Zunic offre al suo personaggio sia la giusta tensione che la giusta ingenuità. Perché Mattia ha bisogno di trovare delle certezze ed è in una fase della vita in cui può accadere che le si vadano a cercare all’esterno di una famiglia. Qui si innestano due figure: da un lato c’è Murad, operaio, dall’altro suo fratello Rashid che ha studiato ed è inserito nel mondo islamico. Lo spettatore è chiamato ad interrogarsi su quanto l’amico sia un vero amico per Mattia o quanto piuttosto sia un tramite per fare sì che il ragazzo aderisca al radicalismo islamico. Il quesito verrà risolto in favore di una distinzione che non può mai essere messa in secondo piano.