Interrotti gli studi universitari di giurisprudenza, si trasferì a Roma dove entrò nel mondo del cinema, scrivendo il soggetto di Hanno rubato un tram . In seguito ha collaborato con Pietro Germi e con altri registi di fama, rivelandosi buon sceneggiatore, dal mestiere sicuro e scaltro. Tra le sue sceneggiature, scritte in collaborazione con altri, meritano una segnalazione quelle de Il ferroviere( (1956, Pietro Germi), de La grande guerra( (1959, Mario Monicelli), de Il gobbo (1960, Carlo Lizzani), di Crimen (1960, Mario Camerini), di Sedotta e abbandonata (1964, Pietro Germi), e soprattutto di Signore e signori (1966, Pietro Germi), di cui scrisse anche il soggetto, e che rimane la sua opera più significativa. Attento agli aspetti più riposti e minori della vita quotidiana, egli ha saputo, in alcuni film, tratteggiare con acume ed ironia la vita di provincia italiana, dandone una rappresentazione non superficiale, anche se bozzettistica.
Più recentemente è stato sceneggiatore per Tornatore del film Malèna. Si è spento il 22 settembre 2013 nella sua residenza romana all'età di 87 anni.