Anno | 1955 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Pietro Germi |
Attori | Sylva Koscina, Saro Urzì, Carlo Giuffré, Pietro Germi, Luisa Della Noce, Lilia Landi Amedeo Trilli, Antonio Acqua, Gustavo Serena, Franco Fantasia, Renato Speziali, Edoardo Nevola, Lina Tartara Minora. |
Tag | Da vedere 1955 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,90 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Surf Video pubblica un'edizione eccellente dal punto di vista qualitativo di un film che, all'epoca della sua uscita nelle sale, conquistò un prestigioso Nastro d'Argento per la Miglior Regia. Ha vinto 2 Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Il ferroviere ha incassato 58 .
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Andrea fa il ferroviere ed è in crisi. Ha dei contrasti con i suoi familiari (due figli se ne vanno, la moglie è disperata, solo il più piccolo crede nel papà) e coi suoi compagni di lavoro. Un giorno lascia la famiglia, si dà al bere e alle donnacce. Poi si ammala, sta a letto tre mesi, ma il giorno di Natale tutti i suoi cari sono di nuovo intorno a lui. Sarebbe dunque il tempo di tornar sereni, ma Andrea muore improvvisamente.
IL FERROVIERE (IT, 1955) di PIETRO GERMI. Con PIETRO GERMI, LUISA DELLA NOCE, SYLVA KOSCINA, SARO URZì, CARLO GIUFFRè, RENATO SPEZIALI, EDOARDO NEVOLA, RICCARDO GARRONE, AMEDEO TRILLI, ANTONIO ACQUA Andrea Marcocci è un conducente di treno sposato con tre figli, dal maggiore al minore: Marcello, Giulia e Sandrino. Lavora sulla linea ferroviaria Bologna-Venezia-Firenze insieme [...] Vai alla recensione »
Andrea Marcocci (Pietro Germi) è un ferroviere allegro ma bevitore e irascibile alle prese con un lavoro duro, mitigato dall’amicizia con l’inseparabile collega Gigi (Saro Urzì), ed una famiglia dove la sua intransigenza si misura con la remissiva moglie Sara (Luisa Della Noce) e i figli Giulia (Sylva Koscina), sentimentalmente tormentata, Marcello (Renato Speziali), [...] Vai alla recensione »
Pietro Germi ci racconta la vita dura dei macchinisti, attraverso le disavventure, anche private, di Andrea Marcocci. Porta in scena anche l'ipocrisia dei sindacati e del Ministero eccessivamente severo quando vuole. Il suo protagonista ha anche dei difetti, come il troppo bere, che gli porta anche ripercussioni negative in famiglia. Una serie di sventure, problemi, nervosismi, che tramutano la [...] Vai alla recensione »
un'opera toccante nella sua capacità di rappresentare gli anni postbellici. un film che affronta tanti temi che si intrecciano in una sola storia. La spensieratezza del bambino Sandrino, il matrimonio infelice della figlia Giulia, il duro lavoro e i problemi che ne derivano al ferroviere. A discapito del titolo il protagonista non è una persona ma tutta la famiglia.
Film di classe. dove la classe è quella dl regista/attore, bravo da straziare, e quella operaia, del suo personaggio, cui il potere ruba tutto direttamente e indirettamente, fino a renderlo inadeguato a sè ed ai suoi cari. Metafora dei nostri giorni; sembra che Germi avesse la sfera di cristallo, nel rappresentare un uomo lasciato solo, privato attraverso la negazione della sua [...] Vai alla recensione »
Fra i capolavori più belli del cinema italiano e non solo, GERMI è stato grande nell'interpretare un personaggio profondo come ANDREA MARCOCCI con l'aiuto però di un grande anzi grandissimo doppiatore come GUALTIERO DE ANGELIS, felice la scelta del piccolo EDOARDO NEVOLA e di tutto il resto del cast fotografia perfetta di quegli anni che mi ricordano tanto i tempi d'oggi.
Perla del neorealismo, "Il Ferroviere" racconta l'annus horribilis della famiglia Marcocci che, in breve tempo, si troverà ad affrontare un guaio dopo l'altro. Intenso e genuino, anche se un po' troppo forzato in alcune parti.
Dapprima orgoglioso e sicuro di sé, un ferroviere incorre in due incidenti che lo mettono in crisi col lavoro, con la famiglia e con se stesso. Diserta uno sciopero, e si aliena anche gli amici. Si dà al bere. Poi, a poco a poco, il complesso del superuomo gli si svela, e riprendendo contatto con la moglie, i figli e un amico fedelissimo, si rende conto che anche questi sono valori nella vita.
Il ferroviere e un film sostanzialmente simpatico, come il. suo protagonista e il suo., autore, che qui si confondono, non soltanto fisicamente. Forse non e già un giudizio, o forse sì. Sarebbe meglio, comunque, dire: è un film che ha gli stessi caratteri - pregi e difetti - del suo protagonista. Schietto, onesto, dichiaratamente sentimentale sotto una maschera di ruvidezza.