Dopo un'una intensa attività teatrale, in cui si affermò come una delle migliori attrici italiane di prosa, nella compagnia Cervi-Tofano e al Piccolo di Roma, sotto la direzione di Orazio Costa, la Maltagliati fece il suo ingresso nel cinema nel 1934, con La fanciulla dell'altro mondo (regia di Gennaro Righelli). Tuttavia, in seguito, non le fu concessa la possibilità di interpretare parti di rilievo, nelle quali poter dare risalto alla sua innata signorilità, allo stile di recitazione raffinato e sensibile, all'approfondimento umano e psicologico dei personaggi. Negli anni del dopoguerra interpretò parecchi film, tra i quali merita di essere ricordato I vinti, (1953,Michelangelo Antonioni), in cui la Maltagliati tratteggiava con vigore e con un attento scavo psicologico il personaggio di una madre. Dal 1957, l'attrice si dedicò soprattutto all'attività televisiva, dapprima in spettacoli di prosa, poi in numerosi sceneggiati, nei quali ottenne un largo e meritato successo.
