Non solo attrice, ma anche ballerina professionista, tanto da essere stata campionessa del mondo di balli latino americani, Aurora Giovinazzo è sicuramente uno dei volti nuovi del panorama cinematografico italiano. Fin da bambina immersa nel mondo dello spettacolo, prima in alcuni spot pubblicitari (già a 4 anni), poi in diverse fiction per il piccolo schermo, Aurora Giovinazzo si fa notare per grinta, energia e grandi capacità.
Fin da giovanissima davanti alla macchina da presa
Probabilmente ispirata anche dalla sorella maggiore Domiziana, anch'ella attrice (la Elena di Un Medico in Famiglia), Aurora, classe 2002, esordisce "solo" otto anni dopo sul piccolo schermo nella terza stagione di Caterina e le sue figlie diretta da Fabio Jephcott.
Dal 2010 al 2012 la giovanissima attrice colleziona una serie di partecipazioni a diversi prodotti, sia per il piccolo che per il grande schermo. I primi titoli ai quali prende parte per la televisione, proprio in questo triennio, sono: La donna che ritorna, Rossella (per due stagioni) e Così è la vita. Al cinema, invece, esordisce nel 2011, diretta da Paolo Genovese, con il film Immaturi, nel ruolo di Penelope, che riprenderà anche l'anno successivo nel sequel, sempre diretto da Genovese, Immaturi - Il viaggio. Oltre a questi è impegnata anche sul set de Il sesso aggiunto di Francesco Antonio Castaldo e di Breve storia di lunghi tradimenti di Davide Marengo. Per tornare sul grande schermo, fatta eccezione per il cortometraggio A girl like you di Massimo Loi e Gianluca Mangiasciutti, bisognerà poi aspettare il 2021, l'anno della consacrazione.
L'impegno televisivo
In questi quasi dieci anni di "assenza" dal cinema Aurora Giovinazzo non si ferma e continua a mostrare le sue qualità a un pubblico, per certi versi, più casalingo, dedicandosi a serie televisive e film per la tv.
Oltre ai titoli già citati, nel triennio 2010-2012 l'attrice è anche protagonista di un episodio dell'ottava stagione di Don Matteo, dove tornerà con un piccolo ruolo anche nel 2016. Dal 2014 è nel cast della seconda stagione de Il peccato e la vergogna, della prima e seconda stagione di Furore e della miniserie Non è stato mio figlio, tutte e tre prodotte da Mediaset.
L'anno successivo, sempre per il piccolo schermo, ma sulla Rai, prende parte al film drammatico Una casa nel cuore di Andrea Porporati che, nel 2016, la sceglie anche per il film tv La classe degli asini, sulla lotta per l'inclusione dei disabili nella scuola.
Nel 2017 recita al fianco di Anna Valle, Giorgio Marchesi e Loretta Goggi nella fiction Sorelle, diretta da Cinzia TH Torrini, per poi approdare nella seconda stagione de L'allieva, in due episodi di Nero a metà e nelle serie Carlo e Mailk, Dalia de las Hadas, Oltre la soglia e Up&Down<, tra il 2017 e il 2019, fatta eccezione per l'ultimo titolo del 2021.
La consacrazione cinematografica
È il 2021 l'anno della vera e propria consacrazione per Aurora Giovinazzo che, grazie al ruolo di coprotagonista, riesce a emergere e poter essere annoverata non più tra i talenti, ma tra le grandi attrici del cinema italiano. Accanto ad Anni da cane di Fabio Mollo, presentato alla Festa del cinema di Roma e poi uscito su Prime Video, il film che le permette di emergere davvero è Freaks Out, il fantastico racconto di quattro freaks che si esibiscono all'interno di un circo nella Roma del 1943, quindi durante la seconda guerra mondiale. Diretta da Gabriele Mainetti, la Giovinazzo si trasforma in Matilde, ragazza in grado di produrre scariche elettriche folgorando chiunque la tocchi. Accanto a lei Fulvio, Cencio e Mario, rispettivamente Claudio Santamaria, Pietro Castellitto e Giancarlo Martini. Il film, presentato alla Mostra del cinema di Venezia 2021, ha permesso alla giovane attrice di ottenere una serie di riconoscimenti, tra questi il premio RB Casting per la miglior attrice esordiente (assegnato da una giuria di casting director), il premio ANEC "Claudio Zanchi" per il miglior talento emergente alle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento, il premio miglior attrice alla 3ª Meno di Trenta, il premio miglior attrice alla XII edizione del premio La Pellicola d'oro e due candidature, una ai David di Donatello e una ai Nastri d'Argento.
Nel 2022 ottiene il suo primo ruolo da protagonista nel thriller L'uomo sulla strada di Gianluca Mangiasciutti e prende parte al cortometraggio Nostos di Mauro Zingarelli che le vale il premio come migliore interpretazione femminile ai Nastri d'Argento 2023.
L'anno successivo torna a essere protagonista in The Cage - Nella Gabbia, debutto alla regia di Massimiliano Zanin, e incentrato sul mondo delle arti marziali femminili, dando modo ad Aurora Giovinazzo di dimostrare le sue capacità atletiche. Nello stesso anno è scelta da Ferzan Özpetek per il suo film Nuovo Olimpo, presentato alla Festa del Cinema di Roma. E proprio alla Festa del Cinema torna anche l'anno successivo con Eterno Visionario di Michele Placido, incentrato sulla vita pubblica e privata di Luigi Pirandello nel quale interpreta la figlia Lietta.
Sono sempre del 2024 altri due film ai quali prende parte: Una madre di Stefano Chiantini e Diamanti di Ferzan Özpetek. Nel primo è assoluta protagonista e nel secondo è una delle tante interpreti femminili che negli anni hanno collaborato con il regista.