Ua celebrazione in technicolor della libertà d'espressione attraverso i più grandi successi di Raffaella Carra. Recensione ❯
Una sposa in fuga dal Bel Paese sbarca nella Spagna franchista degli anni Settanta. Alle spalle uno fidanzato italiano, addosso un abito di Valentino, all'orizzonte il sogno della vita: ballare in televisione. Ma le cose non saranno così facili per Maria che dovrà adattarsi alla censura che soffoca libertà e 'costumi', letteralmente. Gli abiti di scena devono rispettare la lunghezza regolamentare, nessuna scollatura, nessuna coreografia oscena che possa offendere il pubblico e il generalissimo Franco. Ma Maria non ci sta e a colpi di "tuca-tuca" abbatterà i retaggi del regime. Continua »
Tratto dal romanzo "Canzone di Rachel" di Miguel Barnet.
Rachel sogna di diventare una vera artista, ma fa la corista ed è costretta a prostituirsi. Il suo traguardo sarà il teatro Alhambra, dove sta nascendo
un'espressione teatrale critica e picaresca. Rachel, divisa tra amore e fama, diventerà la bella dell'Alhambra.
Alla fine della Guerra civile il cantante omosessuale Mario, il pianista Juan e la sua fidanzata Pepita (Ángela Molina) formano un gruppo che rapidamente macina trionfi in tutta la Spagna. Ma i problemi non si fanno attendere: l'invidia dei colleghi, le trame della madre di Pepita per separare la coppia e l'ostracismo sociale nei confronti di Mario per il suo stile di vita.