Undici anni dopo Una scomoda verità, Al Gore torna ad affrontare un argomento che gli sta particolarmente a cuore. Documentario, USA2017. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cosa è successo nei dieci anni trascorsi dopo il documentario Premio Oscar Una scomoda verità? Espandi ▽
Undici anni dopo Una scomoda verità Al Gore torna ad affrontare sullo schermo un argomento che in questi anni non ha mai smesso di approfondire: il surriscaldamento del globo terrestre, le sue cause, i suoi effetti e le alternative praticabili. Il documentario lo segue nelle sue conferenze e nei suoi incontri a tutti i livelli supportando le sue riflessioni con immagini molto significative. Recensione ❯
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Viaggio appassionante e rigoroso nelle biblioteche pubbliche di NYC, modello di inclusione e condivisione culturale. Documentario, USA2017. Durata 197 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio all'interno della biblioteca pubblica della Grande Mela, un ambiente fondamentale per la coesione sociale dei newyorkesi. Espandi ▽
Il sistema bibliotecario di New York, cuore pulsante della vita culturale cittadina, è un apparato complesso, costituito da novantadue sedi. Sostenuto grazie a una gestione mista di fondi pubblici e privati, è nato per garantire a tutti i cittadini accesso gratuito alle proprie raccolte. È questo l'ultimo mondo scandagliato, nei suoi diversi aspetti e ordini di significato, da Ex Libris, l'ultimo film del documentarista statunitense Frederick Wiseman (classe 1930), con all'attivo oltre quaranta titoli a partire dalla fine degli anni Sessanta, con il metodo e il ritmo che (purtroppo solo) il pubblico dei festival europei ha imparato a riconoscere negli ultimi quindici anni. Recensione ❯
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Un ritratto agrodolce della prima fotoreporter italiana nella Palermo delle stragi. Documentario, Irlanda2019. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario dedicato alla fotografa Letizia Battaglia e alla sua personale lotta contro la Mafia. Espandi ▽
Vita e carriera di Letizia Battaglia, fotografa palermitana e fotoreporter per il quotidiano L’Ora, raccontata con taglio intimo e privato, a partire dalla sua turbolenta giovinezza. Dal lavoro sulle strade per documentare i morti di mafia, all’impegno in politica, Battaglia è stata una figura fondamentale nella Palermo tra gli anni Settanta e Novanta. Realizzato montando interviste con spezzoni di film e filmini amatoriali, Kim Longinotto innesca il racconto portando subito lo spettatore al cuore della donna che domina lo schermo, dipingendo il ritratto esplosivo di una gigantessa dell’emancipazione femminile. Fotografare è per Battaglia partecipare, condividere, nel senso più solidale e meno narcisistico del termine. Una storia d’amore, di ferocia e tenerezza che meritava, davvero, di essere raccontata. Recensione ❯
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Un film che risveglia il senso dell'onore ritraendo i rapporti tra mafia e politica nell'Italia degli ultimi 30 anni. Documentario, Italia2005. Durata 92 Minuti.
Quando si parla di mafia i luoghi comuni si sprecano, ma per l'omertoso "certe cose non si possono dire" saranno tempi duri dopo In Un Altro Paese. Espandi ▽
Quando si parla di mafia i luoghi comuni si sprecano, ma per l'omertoso "certe cose non si possono dire" saranno tempi duri dopo In Un Altro Paese.
Tratto dal libro di Alexander Stille "Excellent Cadavers: The Mafia And The Death Of The First Italian Republic", riadattato da Vania Del Borgo e Marco Turco, In Un Altro Paese è la ricostruzione storica della mafia, dalla Prima Repubblica ai giorni nostri. Stille, agli inizi del 1990, decide di "indagare" sui delitti di mafia, immergendosi nella Palermo di Letizia Battaglia, fotografa di punta nella documentazione di questi crimini, che assurgerà a coscienza visiva dello scrittore statunitense, il quale pubblicherà il testo nel 1995. Recensione ❯
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La prima band di Nick Cave rivive in un documentario che non si ritrae di fronte agli eccessi. Documentario, Biografico - Australia2023. Durata 98 Minuti.
Il docu-film che racconta l'ascesa e l'implosione di uno dei gruppi post-punk più selvaggi di sempre. Espandi ▽
Alla fine degli anni ’70 Nick Cave, Mick Harvey, Tracey Pew, Phill Calvert e Rowland S. Howard misero a ferro e fuoco l’Australia con una musica che iniettava nelle ceneri del punk forti dosi di blues degenere e derive psychobilly. Il loro nome, benché per qualche anno lo cambiarono in Boys Next Door, era Birthday Party; il loro leader era un personaggio destinato nei decenni a seguire a divenire un gigante indiscusso del rock. La “festa di compleanno” più pericolosa e debosciata che si potesse concepire caratterizzò gli anni a cavallo dei due decenni, seminando caos in giro per il mondo. Il film di Ian White, prodotto da Wim Wenders, segue cronologicamente le vicende del gruppo, dai primi vagiti a St. Kilda, Melbourne sino alla dissoluzione a Berlino, che porterà alla nascita del primo nucleo dei Bad Seeds. Il montaggio del materiale di repertorio privilegia le esibizioni live, in cui l’eccesso era all’ordine del giorno, mentre nulla o quasi appartiene al tempo presente. Il film ha il merito di non pretendere di essere molto più di una cronistoria fedele di un’epoca di follia e le testimonianze orali di Cave e Harvey forniscono materiale sufficiente per rendere l’idea di cosa significasse un concerto animalesco dei Birthday Party. Recensione ❯
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Il documentario propone un laboratorio di democrazia accessibile a tutti e sprona lo spettatore a rendersi parte attiva di un miglioramento possibile. Documentario, Francia2017. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
All'Università di Saint-Denis ogni anno viene eletto il miglior oratore. Partecipano al concorso gli studenti di una classe multietnica. La forza della parola che cambia, con il potere delle idee, il mondo. Espandi ▽
Ogni anno all'Università di Saint-Denis, a nord di Parigi, si svolge una gara di oratoria che premia il migliore partecipante del distretto. Gli studenti vengono da diversi contesti sociali e si formano con dei professionisti per imparare l'arte di parlare in pubblico. Il regista Stéphane de Freitas ha dato vita al progetto con lo scopo di aiutare i giovani dei sobborghi a credere in se stessi e a fare in modo di non trovarsi mai a disagio a causa del modo di parlare e delle etichette che porta inevitabilmente con sé. La cosa più interessante del documentario è però quella di chiamare in causa anche lo spettatore: impossibile non ammirare il grande lavoro di tutti i ragazzi coinvolti, senza domandarsi quanto noi stessi siamo disposti a metterci in gioco nei nostri discorsi quotidiani. Recensione ❯
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Una sintesi della storia più recente dell'Inghilterra attraverso l'arte e le trasformazioni di Banksy. Documentario, Gran Bretagna2020. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il film racconta l'artista a 360 gradi esplorando i riferimenti culturali dell'artista e indagando sulla sua misteriosa identità, interrogandosi anche sul valore economico dell'arte. Espandi ▽
Tutti conoscono Banksy. E in tanti lo amano. È talmente noto che il termine "the Banksy effect" è diventato ormai un detto comune. L'"effetto Banksy" ha spopolato da anni e non cessa di espandersi. Lo street artist inglese è di fatto patrimonio della cultura e dell'immaginario popolare collettivo come una pop star, o come un politico. Banksy. L'arte della ribellione il film diretto da Elio España, è una riprova che di questa figura, ormai non più così misteriosa, c'è sempre qualcosa da raccontare. Recensione ❯
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Un doc tenace: esporsi come oggetto cinematografico per sapere di non essere stati dimenticati da chi ci ha amato. Documentario, Italia2023. Durata 95 Minuti.
La vita della regista attraverso le parole delle persone che l'hanno amata. Espandi ▽
Dai primi anni '90, cioè dalla sua adolescenza, la regista Chloé Barreau ha iniziato a filmare con una videocamera digitale i suoi fidanzati e amanti, conservando le registrazioni. Oggi quelle immagini di feste casalinghe, uscite di gruppo e incontri amorosi, a volte clandestini, si collocano come contrappeso, pietra di paragone e rari documenti in dialogo con le interviste individuali che Barreau torna a registrare oggi con le stesse persone.
A chi appartengono i nostri ricordi? Ne siamo proprietari? Possiamo impedire a qualcuno di ricordarsi di noi? Con una serie di domande poco rassicuranti si apre questo girotondo tra (ex?) innamorati, ispirato, non solo nel titolo, al celebre saggio di Roland Barthes, quasi dichiarandosi come un suo aggiornamento.
Un'investigazione che, se per per iterazione della formula e autoreferenzialità seduttrice può a tratti risultare frustrante, d'altra parte è mossa da una volontà tenace, condivisibile, soprattutto temeraria: esporsi come oggetto cinematografico per sapere di non essere stati dimenticati da chi ci ha amato. Recensione ❯
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Seducente, senza paura, oltraggiosa, Marina Abramovic ha stravolto il significato della parola arte in quasi 40 anni di attività. Espandi ▽
Un ipnotizzante viaggio cinematografico nel mondo di un'artista radicale che non traccia distinzioni tra vita e arte. Il ritratto intimo di una donna incredibilmente magnetica e infinitamente intrigante acclamata tra le artiste più significative dei nostri tempi. Recensione ❯
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Uno sguardo alla crisi finanziaria globale e alla economia americana durante la transizione tra l'entrante amministrazione Obama e l'uscente amministrazione Bush. Espandi ▽
Il nuovo documentario di Michael Moore esplora le cause della crisi economica mondiale e ha uno sguardo comico sugli inganni delle aziende e della politica, che sono culminati nel massivo trasferimento di denaro proveniente dalle tasse per finanziare le istituzioni private, che Moore ha descritto come "la più grande rapina nella storia di questo paese". Recensione ❯
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Una gemma di montaggio che riscrive con un'affascinante e partecipe prospettiva erotica, il genere del documentario scientifico. Documentario, Canada, USA2022. Durata 93 Minuti.
La storia di due scienziati che hanno dedicato la vita a scoprire i misteri dei vulcani. Espandi ▽
Sono stati fortunati, Katia e Maurice Krafft. Nati entrambi in Alsazia dopo la Seconda guerra, si innamorano fin da piccoli dei vulcani, prima ognuno per conto proprio, per poi condividere per una vita la stessa passione. Lui, dopo aver visto da piccolo Stromboli; lei, l'Etna. Incontratisi nel 1966, si sposeranno quattro anni dopo, andando in luna di miele a Santorini, in quanto sede di un'antica eruzione vulcanica. Decideranno di non avere figli ma di viaggiare in tutto il mondo per osservare paesaggi naturali inesplorati e studiare a distanza ravvicinata i vulcani e i loro misteri, con una precisa idea comune su come utilizzare il proprio passaggio terrestre ("Katia e io ci siamo appassionati alla vulcanologia perché eravamo delusi dall'umanità", dichiarò Maurice). Filmeranno ogni loro spedizione, apportando nuove conoscenze per la comunità scientifica, alla quale non sono integrati, e soprattutto agli amministratori dei territori a rischio eruzione, suggerendo procedure di evacuazione. Fino al 1991, quando la forza del Monte Unzen, in Giappone, non li sorprenderà.
L'imprevedibilità, il mistero, l'inconoscibilità, il rischio del vulcano e quella di ogni relazione corrono fianco a fianco, in questa gemma di montaggio che riscrive con un'affascinante, partecipe prospettiva erotica il genere del documentario scientifico. Recensione ❯
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Ritratto molto controllato di una popstar politica e anticonvenzionale. Documentario, Sri Lanka, Gran Bretagna, USA2018. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
L'avventura di Maya, dall'adolescente appena immigrata a Londra alla popstar internazionale di nome M.I.A. Espandi ▽
Classe 1975, Mathangi Arulpragasam, internazionalmente
nota come M.I.A., nell’85 è fuggita dalla guerra civile in Sri
Lanka. E a metà anni 2000 si è imposta come la prima pop
star di origine Tamil, diventando portavoce nella denuncia
della situazione politica della sua terra.
Per raccontare la sua parabola, M.I.A. affida oltre vent’anni
di materiale video privato all’amico Steve Loveridge.
Figlia di un leader delle Tigri Tamil, resistenti armati che
combattono l’esercito governativo nella giungla, ha fatto di
quell’immaginario la sua cifra. Il film procede avanti e
indietro nel tempo, sottolineando la difficoltà di mantenere
un legame con le radici familiari. Pochi momenti musicali,
rigorosamente live o home made, nessuna sfilata di teste
parlanti che danno il loro parere sulla star. Qui è M.I.A. a
parlare di sé, a reclamare la sua voce. Recensione ❯
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La rappresentazione di quella 'bellezza insostenibile' generata dall'incontro fra corpi e musica. Documentario, Francia2018. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Nelle campagne francesi, ogni anno, si ritrovano persone di tutte le età e da tutta Europa per ballare assieme e sentirsi vivi. Espandi ▽
Ogni estate a Gennetines, paesino dell'Alvernia, duemila persone arrivano da ogni parte del mondo per ballare, per sette giorni e otto notti di fila. Non è un rave, e non è una gara di resistenza come quelle ai tempi della Grande Depressione: è il Grand Bal de l'Europe, festival di danza popolare dove chiunque, giovani e anziani, francesi e non, si lanciano in polke e mazurke, quadriglie e gironde, valzer impari e circoli circassiani. Un fiume umano il movimento che la mattina riceve lezioni da esperti provenienti da tutta Europa (sì, anche l'Italia, con insegnanti di pizzica a taranta) intenti a mostrare loro i passi base delle danze tradizionali, e la sera balla fino allo sfinimento, per poi lasciare posto ai giovanissimi protagonisti del "boeuf", la versione notturna del Grand Bal, o unirsi a loro non stop. Recensione ❯
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Un ritratto intenso e profondo di un gigante che ha cambiato per sempre la settima arte. Documentario, Italia2022. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto intimo e inedito del grande regista che rivoluzionò il cinema. Espandi ▽
Un documentario su un regista che ha cambiato il cinema non solo di genere e che ha influenzato coloro che sono stati suoi coevi ma anche chi, venuto dopo, si è avvalso delle sue intuizioni e visioni per sviluppare la propria visione della settima arte. Sergio Leone ci viene raccontato con dovizia di particolari e con una intensità che non cede mai alla retorica celebrativa. Ricco di materiali anche inediti e sempre di grandissima qualità (grazie anche alla collaborazione di Gianluca Farinelli direttore della Cineteca di Bologna) il documentario non si limita a ripercorrere la filmografia di Leone arricchendola anche di preziosi aneddoti. Fa di più perché si addentra nella lettura delle scelte narrative ed estetiche cercando di indagarne le ragioni più profonde. Recensione ❯
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Materiali e interviste inedite per celebrare l'eccezionalità dell'uomo prima ancora che della sua voce. Documentario, Biografico, Musicale - USA, Gran Bretagna2019. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia, la voce, i segreti e la leggenda del tenore Luciano Pavarotti e del suo incredibile percorso, da figlio di un fornaio a superstar internazionale capace di trasformare per sempre il mondo dell'opera. Espandi ▽
Una voce straordinaria. Una carriera straordinaria. Ma anche uno straordinario atteggiamento verso la vita. Luciano Pavarotti aveva rischiato di morire da piccolo e da allora aveva giurato a se stesso che avrebbe goduto di ogni momento. Generoso, nel fisico, nello spettacolo, nella beneficenza, è stato "il tenore del popolo", colui che ha fatto conoscere l'opera alle masse. Dopo il documentario sui Beatles, Ron Howard si dedica alla figura di Pavarotti, grazie al prezioso materiale inedito concesso dalla famiglia. Da esso trae il racconto di una vita drammaturgicamente intensa, vicina a quella dei personaggi che il tenore ha portato in scena. Il regista scrive col montaggio una sorta di biografia emotiva di Pavarotti, lasciando che siano le arie d'opera a raccontare i momenti salienti della sua vita. Recensione ❯
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