Anno | 2024 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 70 minuti |
Regia di | Gianfranco Pannone |
Uscita | venerdì 22 novembre 2024 |
Distribuzione | Bartlebyfilm |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 18 novembre 2024
Un'altra idea di carcere: un carcere possibile grazie al teatro. Qui è Altrove - Buchi nella realtà è 93° in classifica al Box Office. giovedì 12 dicembre ha incassato € 250,00 e registrato 221 presenze.
CONSIGLIATO SÌ
|
Nel carcere di Volterra la Compagnia della Fortezza, composta da attori-detenuti e guidata dal regista teatrale Armando Punzo, è impegnata nella realizzazione dello spettacolo "ATLANTIS cap.1 - La Permanenza". La rappresentazione si inserisce nel quadro più ampio del progetto "Per Aspera ad Astra" che coinvolge sedici compagnie teatrali attive nelle carceri italiane, dove sono organizzate masterclass ed esperienze di formazione legate ai mestieri del teatro.
Il regista Gianfranco Pannone documenta il lavoro artistico nell'istituto di detenzione e ne indica la missione: riconfigurare il carcere attraverso la bellezza, trovare la libertà nel teatro
La Compagnia della Fortezza, gestita dall'associazione culturale Carte Blanche, è nata come progetto di Laboratorio Teatrale nella Casa di Reclusione di Volterra nel 1988, su iniziativa del fondatore Armando Punzo e con lo scopo di produrre e promuovere attività teatrali e artistiche nell'ambiente carcerario. E da oltre trent'anni è la compagnia più rilevante e innovativa tra quelle che operano nei penitenziari italiani.
Il titolo suggestivo del documentario diretto da Gianfranco Pannone all'interno dell'istituto di detenzione di Volterra restituisce già precisamente il senso e l'importanza di un progetto longevo che si rinnova di anno in anno: qui è altrove, vale a dire che pure nel luogo di chiusura per antonomasia è possibile aprirsi alla libertà del teatro. Permanenza non significa dover restare fermi, anzi può essere vista come conoscenza di sé e della realtà, di ciò che accade interiormente e all'esterno, un'occasione per scoprire nuovi mondi e ridisegnare i confini. È ciò che traspare dalle parole e dagli sguardi dei componenti del gruppo teatrale, che provengono da tutta Italia ma pure dall'Est-Europa o dall'Africa. Non detenuti che si improvvisano attori ma attori che vivono in carcere, con alle spalle vite difficili ed errori commessi, e anche per questo capaci di offrire al teatro una verità profonda.
Il sentimento di condivisione nell'arte si riflette nelle testimonianze di chi porta il teatro nelle carceri, superando le difficoltà, i pregiudizi, le differenze anagrafiche o di genere, e aggiungendo valore alla finalità rieducativa della pena.
Al docufilm di Pannone manca forse un po' di coesione tematica e narrativa, e a volte si rischia di perdere il filo. Resta però la forza del messaggio, il desiderio vivo di soddisfare un bisogno di comunicazione e di creare un ponte tra il carcere e il mondo fuori.
Nel carcere di Volterra la Compagnia della Fortezza, composta da attori-detenuti e guidata dal regista teatrale Armando Punzo, è impegnata nella realizzazione dello spettacolo "ATLANTIS cap.1 - La Permanenza". La rappresentazione si inserisce nel quadro più ampio del progetto "Per Aspera ad Astra" che coinvolge sedici compagnie teatrali attive nelle carceri italiane, dove sono organizzate masterclass ed esperienze di formazione legate ai mestieri del teatro.
GUARDA ORA IL FILM
Il regista Gianfranco Pannone, nel suo Qui è altrove - ora disponibile in streaming su MYmovies ONE, in contemporanea con il MedFilm Festival, e dal 22 novembre al cinema - documenta il lavoro artistico nell'istituto di detenzione e ne indica la missione: riconfigurare il carcere attraverso la bellezza, trovare la libertà nel teatro.
Il sentimento di condivisione nell'arte si riflette nelle testimonianze di chi porta il teatro nelle carceri, superando le difficoltà, i pregiudizi, le differenze anagrafiche o di genere, e aggiungendo valore alla finalità rieducativa della pena.
Difficile raccontare l'utopia realizzata di Armando Punzo che con la sua Compagnia della Fortezza formata dai detenuti-attori del penitenziario di Volterra è riuscito - per riprendere le parole dello stesso artista - a «fare buchi nella realtà». Ci prova Pannone adottando uno sguardo cubista, muovendosi lungo diverse prospettive: la messa in scena dello spettacolo, le prove, ma anche l'incontro/confronto [...] Vai alla recensione »