Titolo originale | 99 Moons |
Anno | 2023 |
Genere | Drammatico, Erotico, |
Produzione | Svizzera |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Jan Gassmann |
Attori | Valentina Di Pace, Dominik Fellmann, Danny Exnar, Jessica Huber . |
Uscita | giovedì 29 giugno 2023 |
Tag | Da vedere 2023 |
Distribuzione | Teodora Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,12 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 29 giugno 2023
Bigna e Frank sono due persone di personalità diverse. Quando i loro mondi diversi si scontrano, diventano ossessivamente intrecciati in una relazione appassionata. In Italia al Box Office 99 Lune ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 17,8 mila euro e 9,9 euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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In Svizzera, Bigna è una giovane scienziata che conduce studi sulla prevenzione dei terremoti. Tutto nella sua vita sembra improntato al controllo, inclusa la sessualità, che per la ragazza vuol dire incontri organizzati tramite app e che simulano l'aggressione da parte di uomini mascherati. Uno di loro, Frank, fa però breccia nella rigida routine di Bigna e i due decidono di rivedersi nonostante abbiano vite molto diverse. Sarà l'inizio di una frequentazione e poi di una relazione che lascia sorpresi entrambi.
Il regista svizzero Jan Gassmann firma un'opera inconsueta ma affascinante, che guarda all'amore e all'attrazione in chiave molto diversa dagli stereotipi del genere.
A partire da quelle lune del titolo, una scansione temporale alternativa che nasconde una sostanza classica: tracciare l'evoluzione di un rapporto in vari capitoli attraverso lo scorrere della vita. I protagonisti Valentina Di Pace e Dominik Fellmann sono volti - e soprattutto corpi, vista la componente erotica - senza troppa esperienza attoriale che contribuiscono all'atmosfera grezza e sperimentale del film.
Potrebbe sembrare una semplice attualizzazione del discorso amoroso ai codici dell'oggi (le app, la libertà delle pratiche sessuali, la presunta disconnessione generazionale), ma ciò che di anti-tradizionale 99 lune mette in scena non è un pretesto per del chiacchiericcio sociologico. Invece di mettere l'amore sotto un microscopio, Gassmann lo proietta a distanze siderali e poi lo traccia con un telescopio, cercando qualcosa che perduri. Bigna e Frank hanno differenze di classe, background e stili di vita - lei scienziata seriosa, lui hipster edonista - già abbastanza forti, a cui si aggiunge lo studio di una sessualità così libera da diventare costrizione. Per trovarsi i due dovranno prima de-costruirsi, ma il risultato fa paura.
Fa paura anche il tempo che passa, tracciato da una regia che inizialmente crea un mondo al limite dello sci-fi, simboleggiato dal motivo ricorrente di una "silent disco" illuminata di rosso. Ci vorranno anni per trovare una dimensione più terrena, ma fino a che punto può sopravvivere una cosa a cui non sappiamo dare un nome, sembra chiedere Gassmann? La sua idea di storia d'amore è estrema e non ha paura di indagare il disagio. Alla fine la risposta la dà sempre Michelle Gurevich, che cura la pregevole colonna sonora. In fondo bastava ricordarsi della sua canzone forse più famosa, di cui il film sembra un adattamento: "lovers are strangers, there's nothing to discuss."
Bigna è una promettente ricercatrice che studia i fenomeni naturali anomali tra cui terremoti e tsunami. Frank fa il cameriere e gestisce un locale underground dove erotismo e allucinazione intrattengono ogni sera molti ragazzi. Bigna conosce Frank in un parcheggio pubblico, come spesso le è accaduto in passato, per assecondare una propria trasgressiva abitudine sessuale.
Diciamo che "99 Lune" corrispondono a circa 8 anni: ecco spiegato il titolo del film di Jan Gassmann, svizzero, classe 1983, da giovedì 29 giugno nelle sale con Teodora. A Cannes 2022, pure avvolto da un'aura di scandalo sessuale a causa di alcune scene più o meno esplicite, tipo un pene in erezione, vulve a vista, un episodio di "facesitting" (non fatemi spiegare), il film è curioso, e magari solleciterà [...] Vai alla recensione »
I cicli della natura e del cosmo come fasi che scandiscono l'incontro e lo scontro tra due corpi: è suggestiva e inconsueta la cornice temporale dentro la quale si muovono Frank e Bigna, i due tormentati amanti protagonisti di 99 lune, scritto e diretto dallo svizzero Jan Gassman con una spiazzante altezza di lucida osservazione e struggente affondo nei meccanismi e negli impulsi che determinano e [...] Vai alla recensione »
Una donna è aggredita in un parcheggio da un uomo mascherato. Scopriremo che è un gioco sessuale orchestrato da lei, Bigna, 28 anni, una sismografa dalla sessualità intensa, che predilige questo tipo di incontri finché non conosce Frank. Nell'arco di otto anni i due si fondono, si separano, si ritrovano, si lasciano, tentando di preservare la purezza del loro rapporto carnale dalle grinfie del conformismo. [...] Vai alla recensione »
Che succede quando una donna maniaca del controllo incontra un uomo fuori controllo che stravolge la sua routine? Bigna è una giovane scienziata che studia la prevenzione dei terremoti, ovvero cercare di tenere sotto controllo cio che è incontrollabile per natura. Frank è una sorta di DJ dalla vita sessuale frenetica che vive alla giornata. Dopo un primo incontro sessuale organizzato tramite app, in [...] Vai alla recensione »
Comincia con un tentativo di stupro. Ma poi si capisce che l'obiettivo è il ribaltamento dei ruoli. Jan Gassmann con "99 lune" (titolo che fatica a trovare una ragione, anche nel calcolo progressivo del tempo) si dà arie da trasgressione sessuali, ma al di là di un paio di lampi hard, compresa una sfuggente erezione, rovescia oltre ai ruoli anche le intenzioni: e così la protagonista (Valentina Di [...] Vai alla recensione »
Bigna e Frank sono due trentenni allo sbaraglio, con vite e passioni diverse. Il sesso diventa il crocevia di un amore che insegna a lei a non cercare un rapporto di una notte e a lui il gusto della complicità. Le 99 lune sono quelle di una storia fatta di accoppiamenti più che del trionfo del sentimento. E questa freddezza che non coinvolge impedisce al film di decollare facendolo apparire come un [...] Vai alla recensione »
Spostamenti progressivi dell'eros verso l'amore, dalla simulazione di aggressione sessuale che una scienziata di terremoti (appunto!) organizza con app dedicata alla "fall in love" con Frank, spiantato, ma dolce maschio in offerta. Ovvio? A creare la lama su cui si muove la relazione è una quasi riuscita trama di sensazione, irrequietezza e ambientazioni nella regia che, evitando le buche del «famolo [...] Vai alla recensione »
Passando per la 75ª edizione del Festival di Cannes, 99 Lune, il quinto lungometraggio di Jan Gassmann - pur considerando il segmento del progetto globale 24H Europe: The Next Generation - tra grandi scandali, consensi critici e interessi, raggiunge fin da subito accordi distributivi su grande scala, a differenza dei precedenti titoli dell'autore svizzero classe 1983, tanto da arrivare fino a noi. Vai alla recensione »
L'inizio di 99 lune - la tesi del film e il suo biglietto da visita, a fissare programma e umore delle cose che verranno - è una brutale scena di sesso consumata nelle viscere di un parcheggio multipiano. La si direbbe un'aggressione, ma dietro a quella sessione di facesitting travestita da violenza c'è un copione messo in scena da due sconosciuti che si sono incontrati al riparo dell'anonimato di [...] Vai alla recensione »
Pochi generi sono politici come il melodramma, edificato com'è sulla centralità del desiderio e sulle conseguenze dell'amore, ma 99 lune ci ricorda anche che la sessualità può ancora configurarsi quale spazio d'azione in cui opporsi alle convenzioni borghesi, mettere in discussione se stessi, ripensarsi in modo diverso rispetto a ciò che impone il sistema.