Titolo originale | Dioses de México |
Anno | 2022 |
Genere | Documentario |
Produzione | Messico |
Regia di | Helmut Dosantos |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento giovedì 7 dicembre 2023
In Italia al Box Office Gods of Mexico ha incassato 2,4 mila euro .
CONSIGLIATO N.D.
|
Un documentario che esplora le forme di resistenza alla modernizzazione nel Messico rurale, ritraendo la grande diversità delle popolazioni indigene e afro-discendenti in tutto il Paese. È un omaggio agli esseri umani, al loro lavoro quotidiano e a coloro che lottano per preservare la propria identità culturale. Una 'Atlantide perduta' dove innumerevoli possibilità di esistenza continuano a resistere all'ombra della modernizzazione, contro il cosiddetto progresso che - muovendosi a tutta velocità - allontana ogni considerazione critica sulla direzione e sui valori da seguire.
Esiste un altro Messico, lontano e quasi libero da legami con quello che conosciamo più facilmente attraverso i media, le guide turistiche, le notizie politiche, la cronaca criminale? Un Messico in cui le radici precolombiane riescano ancora a mostrarsi nella loro irriducibilità e il paesaggio si riaffermi come casa comune, successione di luoghi i cui abitanti possano dirsi portatori di una cultura [...] Vai alla recensione »
"Ritratto di una nazione attraverso le sue terre e i suoi popoli". Doc devozionale girato, complici "divinizzate" popolazioni native, in un Messico mai visto, dal Mixteca dei popoluca fino al Coahuila e al Chihuahua. La suite poetica, a colori ipnotici e b/n saturi, tra Salgado e Ciprì, è frutto di nove anni d'esplorazione né etnografica né folk di un cervello in fuga, un cineasta italiano, all'esordio [...] Vai alla recensione »
Due operai salgono su un altopiano contemplando il paesaggio, un duro lavoro li aspetta. Uno dei due fa il segno della croce, l'altro si toglie semplicemente il cappello come per rispetto a quel paesaggio che verrà da loro tormentato o a quella fatica imminente. Una differenza di atteggiamento verso la vita, il lavoro, l'operosità posta all'inizio di un film che sulla diversità si fonda.