Kamala Khan, cresciuta nel New Jersey, scopre di avere poteri polimorfi. Espandi ▽
Kamala Khan è una ragazzina musulmana, di origini pakistane, che vive a Jersey City e frequenta la high school. La sua principale preoccupazione è partecipare, contro il volere dei genitori, alla Avengers Con, per la quale si è preparata per mesi realizzando un costume da Capitan Marvel, la sua eroina del cuore. Pochi giorni prima riceve per posta un bracciale dalla nonna e questo la rende capace di generare cristalli di luce solida, con i quali diventa, non senza incidenti, una sorta di supereroina. L'agenzia governativa Damage Control vuole arginare i giovani supereroi e quindi inizia a cercarla, ma anche un misterioso gruppo di individui ha bisogno di lei, perché il bracciale può riaprire il portale verso il loro mondo...
Ms. Marvel è la più teen delle serie Marvel-Disney ed è anche una delle più riuscite: spigliata e stilizzata è fieramente multiculturale, capace di portare temi nuovi e inattesi nel Marvel Universe Cinematografico.
Al di là dei nobili intenti, la serie funziona e conquista soprattutto per la freschezza dello stile, con incursioni grafiche e di formati da social media rispetto al più consueto stile Marvel televisivo. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Due ragazzi iniziano a comunicare via radio per poi scoprire che vivono in anni differenti. Espandi ▽
Una storia romantica arricchita di un elemento fantascientifico che conferisce profondità alla narrazione. Delicato e coinvolgente, il lungometraggio trasporta lo spettatore in un mondo dai toni pastello, in cui c’è spazio per i sogni e, soprattutto, per l’amore. Ditto racconta infatti di un viaggio nel tempo capace di segnare profondamente le vite di un ragazzo e di una ragazza provenienti da epoche differenti. Se si conosce il proprio futuro, è possibile modificarlo? E in che modo il passato può incidere su quel che sarà? Un film leggero, ma mai superficiale, sull’amore: emotivamente coinvolgente, sul finale strappa più di qualche lacrima, senza tuttavia risultare sdolcinato. La splendida scrittura di Seo Eun-young - unita a una regia particolarmente ispirata - riesce a conferire profondità a un concetto semplice, messo in scena grazie a una fotografia avvolgente dai toni pastello, oltre che a un cast in ottima forma. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una curatissima messa in scena, interpretazioni profonde, personaggi originali ed esplosioni di violenza che bucano lo schermo. Western, Drammatico - Gran Bretagna, USA2022.
La serie prende i temi centrali dell'identità e della vendetta per raccontare una parabola unica e avvincente sulla razza, il potere e l'amore. Espandi ▽
Lady Cornelia giunge nel selvaggio West nel 1890, in cerca di vendetta sull'uomo responsabile della morte di suo figlio. Il suo arrivo però non è passato inosservato e la donna finisce prigioniera di un albergatore senza scrupoli, che cattura anche un nativo americano di passaggio. Questi si chiama Eli Whipp ed è un sergente che ha da poco lasciato l'esercito per andare a reclamare in Nebraska le terre che avrebbe guadagnato con il proprio servizio.
Quella di The English è un'odissea in un Far West popolato di figure grottesche e iperviolente, dipinte da colori sgargianti che ne magnificano tanto la bellezza quanto l'orrore.
La serie rimane affascinante grazie alla curatissima messa in scena, alla profondità delle interpretazioni, all'originalità di alcuni personaggi e alle esplosioni di violenza che bucano lo schermo. Le scene più memorabili sono spesso "rubate" dai comprimari della serie, interpretati da un'ottima galleria di caratteristi. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un uomo cieco perde le sue certezze quando incontra una donna. Espandi ▽
Dall'Iran arriva un film di denuncia che costruisce il proprio assunto sul ricordo e sul desiderio. Un film che non fa concessioni al regime degli ayatollah mentre costruisce una vicenda che va oltre alla semplice denuncia per scavare nel profondo di una condizione umana ed esistenziale.
Il fare film oggi in Iran uscendo dagli schemi consueti non deve essere per nulla facile e quindi l'escamotage dell'immaginario può divenire utile per far sì che la lettura dei censori non sia così drastica come invece avrebbe potuto essere. Resta forte la percezione di un cinema che sente battere con violenza alle proprie porte l'imposizione del Potere. In una visione della società che si vorrebbe ipovedente e quindi incapace di 'guardare oltre', quei colpi si trasformano in un collirio che, se anche attualmente non può modificare la situazione, impedisca almeno che si trasformi in cecità conformistica e totale. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Archivi e memorie privati rievocano uno spazio di libertà in tempi repressione sessuale. Un documento di storia queer. Documentario, Francia, USA2022. Durata 97 Minuti.
Due donne raccontano gli arbori della trans-identità nell'America degli anni '50 e '60. Espandi ▽
Tra gli anni '50 e '60, in una residenza privata sui monti Catskills, nello Stato di New York, trovarono un posto segreto e riservato decine di donne transgender e uomini crossdressers, cioè con la passione per l'indossare abiti femminili. In quegli anni travestirsi era illegale, così come dichiarare la propria omosessualità, e tali incontri poterono avvenire solo tramite annunci personali pubblicati dalla rivista di nicchia "Transvestia". Battezzato "Casa Susanna" dal soprannome di uno dei suoi due promotori en travesti (Tito, detto Susanna, compagno di Maria, liberale parrucchiera di origini italiane), quel piacevole resort, teatro di incontri e anche spettacoli di female impersonators, in seguito chiuso, è richiamato alla memoria dalle testimonianze di due degli originali partecipanti a quelle riunioni e da familiari di frequentatori della casa.
Procedendo nel solco tracciato dal bellissimo e inusitato Les invisibles (2012), preziosa ricognizione nella clandestinità e nell'isolamento degli omosessuali francesi anziani, Sébastien Lifshitz aggiunge un nuovo capitolo alla sua opera di storiografia della comunità LGBTQ+, ovviamente molto prima che le distinzioni operate da questo acronimo fossero chiaramente espresse e chiare. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un cast internazionale al servizio di una serie che racconta il dietro le quinte del calciomercato. Espandi ▽
Corso Manni è un ex-procuratore della ISG, la più importante e affermata società di procuratori nel mondo calcistico italiano. Manni, a causa di accuse che si riveleranno tutt'altro che reali, viene emarginato dal mondo calcistico ma, grazie alla sua abilità e all'aiuto del procuratore Marco Assari, potrà contendersi proprio con la ISG di Dino, Elena e Federico De Gregorio il calciatore più promettente del momento: Quintana. In un gioco di potere che vede sullo sfondo Milano come capitale del calciomercato italiano e snodo cruciale di quello europeo, le vicende si intesseranno anche a un complesso intrigo internazionale, in cui il procuratore russo Sasha Kirillov tenterà di espandere la propria influenza sul mercato calcistico (e non solo) italiano.
Il grande gioco non è una serie sul calcio... non propriamente quantomeno. La miniserie Sky è un complesso pastiche, caratterizzato da più registri e stili, nonché da un montaggio serrato - che fa entrare lo spettatore, in maniera molto critica e avvincente, in un mondo fortemente influenzato da leve di potere, controllo, alleanze e tradimenti che si estendono ben oltre i confini nazionali.
La serie vanta un cast internazionale e, in molti casi, di indiscutibile levatura. Il riferimento è d'obbligo a Giancarlo Giannini che ci regala un personaggio estremamente interessante e magnetico. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Ritratto commovente di due sorelle completamente diverse, il film propone un duplice sguardo sulla condizione delle donne nel mondo della navigazione. Una vera e propria traversata, sia fisica che mentale. Espandi ▽
Con Polaris la cineasta spagnola Ainara Vera firma un ritratto intimo e contemplativo di una navigatrice alle prese con i traumi del passato. Costante compagna della vita professionale della protagonista, l’acqua diventa, nel corso del lungometraggio, emblema di qualcosa di più profondo. Come in una seduta d’analisi, le riflessioni malinconiche di Hayat si posano sui paesaggi estremi poeticamente ritratti dalla fotografia di Vera e Inuk Silis Høegh. Immagini mozzafiato del vapore sprigionato dal terreno, della pioggia battente, del mare increspato dalle onde e del magma incandescente di una colata lavica si alternano nel silenzio di un’atmosfera contemplativa spezzata dalla durezza delle parole pronunciate dalla protagonista. Ma l’acqua non è solo simbolo dell’universo interiore rimosso, essa è anche rappresentazione del ventre materno. E infatti è proprio in quei paesaggi lontani e quasi ultratterreni che Hayat inizia a pensare alla maternità. La notizia della nascita della nipote fa infatti sorgere in lei nuovi interrogativi e riflessioni sul passato, che questa volta si tingono di una rinnovata speranza verso il futuro. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Combattimenti impressionanti e un senso dello spettacolo invidiabile. I Turtles tornano e convincono. Animazione, Avventura, Azione - USA, Belgio2022. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Le giovani tartarughe e i loro leggendari superpoteri sono messi alla prova quando spietate creature provenienti da un altro universo scatenano un caos inimmaginabile. Espandi ▽
A due anni dalla chiusura dell'omonima serie Tv, arriva Il destino delle Tartarughe Ninja – Il film, un Tv movie realizzato con il medesimo e ipercinetico stile ma con un disegno molto più curato. Più simili a supereroi che non a guerrieri ninja, questi Turtles hanno conquistato il pubblico grazie agli impressionanti combattimenti – molti dei quali estrapolati dalla serie come clip su youtube – e se pur la loro fortuna non è arrivata in tempo per salvare la serie dalla cancellazione, ha comunque guadagnato questo film. Le battaglie di Il destino delle Tartarughe Ninja – Il film sono una vera gioia per gli occhi, ispirate all'animazione giapponese, ma senza le sue pause, in un affastellarsi di pose plastiche, figure deformate dal movimento, colpi impossibili e soprattutto azioni di squadra. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una coppia deve fare i conti con il mistero che nasconde il loro seminterrato. Espandi ▽
Una coppia benestante, Alain e Maria, acquista una grande villa immersa nel verde: è la casa dei sogni e per di più, contiene un segreto che cambierà le loro vite. Scioccati dalla scoperta, Alain e Maria si adattano perfettamente al nuovo ambiente e lo condividono con gli amici, tra cui il capo di Alain, un donnaiolo che ha pure lui qualcosa da comunicare: un’invenzione che ha cambiato la sua vita… I film di Quentin Dupieux sono un momento di surrealismo nel contesto realisticamente assurdo della società in cui viviamo. Nella bolla asfittica creata dal film, il nonsense diventa parte del quadro, trasforma lo spazio fisico in una dimensione da cartone animato, il corpo umano in una bambola di plastica, rende interscambiabili gli individui e la merce. Tutto è confuso con il suo contrario, tutto è così piatto e alla luce del sole da mostrare anche l’oscurità, la follia, la morte. Certo, i film di Dupieux sono sempre uguali a sé stessi, così piccoli e svagati, così innamorati del proprio cazzeggio. Non fa eccezione questo che si vede con piacere e si dimentica quasi subito, in attesa del prossimo capitolo. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un gruppo di artisti è al lavoro a un nuovo progetto ispirato al Ginger e Fred di Fellini. Espandi ▽
A partire da un soggetto di Deflorian e Tagliarini, con la collaborazione di Barbara Iannarilli, il film è al tempo stesso il racconto di come lo spettacolo sia uno modo per i due protagonisti di “riallinearsi”, proseguendo nella ostinata, certosina ricerca del senso in ogni motto e azione. Una testimonianza pulsante e insieme lieve della complementarità dialettica della coppia, della loro intesa creativa. A documentare con tocco sensibile ciò che è arduo spiegare in una recensione, perché di per sé imprendibile ed effimero come la preparazione di uno spettacolo teatrale, sono Greta De Lazzaris e Jacopo Quadri. Con un titolo che è già un manifesto esistenziale, Siamo qui per provare, si offre come un segno, un lampo di vita, una traccia intenzionale che tenga memoria del buio intravisto e respinto. Rispecchiando il lavoro degli autori, ciò che il film ribadisce ad ogni scena è che si può far teatro con tutto, anche con pochissimo, e che tutto è teatro. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Dopo Tonya, Gillespie mette in scena un'altra storia tanto celebre quanto assurda portando in TV un dinamismo da grande cinema americano. Biografico, USA2022. Durata 65 Minuti.
La storia del primo sex tape virale della storia, quello di Pamela Anderson e Tommy Lee. Espandi ▽
Dopo la bizzarra ma reale vicenda di Tonya, Craig Gillespie affronta una storia altrettanto celebre e assurda, portando in Tv un dinamismo da grande cinema americano. Il regista firma i primi tre episodi della serie, che sfoggiano una notevole fluidità di movimenti di macchina e passaggi narrativi, in un montaggio serrato con abbondante uso della musica del tempo – dove l'effetto juke box anni 90 prende però un po' la mano. Il suo lavoro dà l'impronta stilistica a Pam & Tommy, poi seguita dalle registe che si avvicenderanno nei restanti cinque episodi. Il ritmo con loro si fa meno frenetico ma la serie non perde la spinta iniziale, anche grazie a diverse puntate di più breve durata, da poco più di mezz'ora, prima del gran finale giustamente più corposo. Spicca tra gli altri la prova di Seth Rogen, che si rivela qui un'ottima scelta cinematograficamente parlando: mette i panni del falegname da comico navigato e nei dialoghi con la pornoattrice ed ex moglie, interpretata da Taylor Schilling, è convincente tanto nell'ossessione quanto nella tenerezza e nel rimpianto. Di certo una delle interpretazioni migliori della sua carriera e lo stesso vale per quella di Sebastian Stan, mai così convincente fino ad ora. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il robot Baymax diventa il protagonista di una serie tv prodotta da Walt Disney Animation Studios. Espandi ▽
La serie segue le avventure quotidiane di Baymax, robot progettato per dare assistenza medica e sanitaria alla popolazione, a partire dal suo "campo base": la casa del giovane Hiro Hamada - che abbiamo conosciuto nel lungometraggio Big Hero 6 - e della zia Cass. Baymax porterà la sua assistenza di casa in casa, a ogni piccola avvisaglia di un malumore (basterà un semplice "Ahi!" per farlo attivare), talvolta - anzi sempre - senza una richiesta esplicita da parte del giovane o anziano paziente. Baymax! è la terza serie nata dalle costole del lungometraggio Disney Big Hero 6 - adattamento dell'omonima serie di fumetti Marvel, uscito nelle sale ben 8 anni fa. La serie presenta numerosi elementi ragguardevoli in quanto a originalità e importanza, che rendono Baymax! una boccata d'aria fresca nella torrida estate 2022.
Ricca di riferimenti al lungometraggio di derivazione e ad altri prodotti Disney, Baymax! si contraddistingue per riuscire ad affrontare, in alcuni casi per la prima volta, argomenti complessi con una semplicità e un'ironia che frantumano i muri secolari del tabù e della censura. Il tutto con un portato emotivo ragguardevole, capace di far sorridere, di commuovere e di far comprendere, al contempo, bambini e adulti. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un coming of age atipico e personale. Rivedibili alcune posizioni, soprattutto sul finale. Drammatico, Francia, Costarica, Belgio2022. Durata 102 Minuti.
Una coppia si separa. La figlia di sedici anni sembra prendere sempre di più le difese del padre. Espandi ▽
Un’opera molto sentita, che colpisce forte e in profondità; per quanto sia ascrivibile al genere del coming of age è al tempo stesso del tutto atipica e personale. In questo senso Valentina Maurel ha senza dubbio l’intuizione giusta: ossia la presa di coscienza che la vita è un unico grande tunnel e vederne la luce in fondo talvolta può essere complicato. La regista, però, finisce per spingere questa riflessione sul dolore fino alla sua deriva più totale, arrivando a conclusioni francamente inaccettabili dal punto di vista ideologico e umano. La verità è che non ci sono scusanti per un padre che sottopone la figlia a violenze come quelle rappresentate, così come non ce ne devono essere per nessuna violenza, fisica, sessuale o psicologica che sia. Ma soprattutto, l’amore non è mai un attenuante. Recensione ❯
Vota da 1 a 5 stelle
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Ji-woo, studente spiantato in difficoltà nel prestigioso liceo che frequenta, incontra Hak-sung, la guardia di sicurezza della scuola, e gli chiede di insegnargli matematica e diventare amico, ma la loro amicizia è a rischio dopo un incidente a scuola. Espandi ▽
In Our Prime è la storia di un incontro inaspettato. Quello tra Ji Woo, uno studente spiantato che per merito finisce in un liceo privato iper-competitivo e frequentato solo dai rampolli delle famiglie più facoltose di Seoul e Hak Sung, un disertore nord-coreano che lavora come sorvegliante notturno della scuola. Per le sue difficoltà in matematica Ji Woo rischia di dover abbandonare l’istituto, ma per fortuna gli viene in aiuto Hak Sung che si rivela essere un matematico di incredibile abilità. Che altri misteriosi segreti custodirà Hak Sung nel suo oscuro passato? Per quanto possa sembrare superficialmente solo un film di formazione, una specie di versione coreana di Will Hunting (operazione che già detta così sembrerebbe encomiabile), In Our Prime rivela invece un mosaico di tematiche importanti, capace di conciliare aspetti di critica sociale, che donano spessore e profondità al film, a una storia emozionante, coinvolgente e, come avrebbe detto Calvino, anche molto leggera.Esclamativa la performance di Choi Min Sik, che ricordiamo sicuramente per le sue indimenticabili interpretazioni nei film di Park Chan-wook (Oldboy e Lady vendetta su tutti), che uscendo dalla sua zona di comfort si conferma sempre più come uno dei migliori attori coreani di sempre. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La toccante storia del rover della NASA in un documentario capace di commuovere, interessare e intrattenere allo stesso tempo. Documentario, USA2022. Durata 105 Minuti.
Oppy, che ha esplorato Marte per quasi 15 anni. Espandi ▽
Nel 2004 due rover, Opportunity e Spirit, vengono spediti su Marte dalla NASA per documentare l’eventuale presenza di tracce di acqua liquida. Queste due sonde sul pianeta rosso dovevano svolgere il ruolo di geologi, ed erano state progettate per sopravvivere 90 giorni. Contro ogni previsione ingegneristica, i due rover sopravvissero molto più a lungo del previsto: Opportunity in particolare si spense definitivamente nel 2019, dopo 14 anni di onorato servizio. Gli sforzi dei due rover portarono, dopo anni di ricerche e di esplorazione del suolo marziano, alla cruciale scoperta di acqua liquida sul pianeta rosso. Goodnight Oppy. È la toccante storia di un rover che, con la sua sola resilienza, regala all’umanità una scoperta cruciale sulla vita nello spazio. È un film polytropos, poliedrico, proteiforme: la sua capacità di commuovere, interessare e intrattenere allo stesso tempo è semplicemente invidiabile, sempre tenendo a mente l’imperativo morale di puntare alle stelle. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.