Un'intervista impossibile: due giornalisti incontrano oggi Leonardo Da Vinci nei più bei luoghi della sua storia. Drammatico, Italia2019. Durata 80 Minuti.
Due giornalisti si imbattono nel vero Leonardo Da Vinci e cercano di intervistarlo. Espandi ▽
Due giornalisti diversi per provenienza - uno sta a New York e l'altro in Italia - e generazione, interpretati da Jacopo Rampini e Gianni Quillico, decidono di andare sulle tracce di Leonardo Da Vinci per fargli un'intervista dal vivo, perché forse è ancora in giro per l'Europa. Da New York si giunge in Italia, nei luoghi leonardeschi, dai più noti come la città di Firenze, fino alle Basiliche nascoste di Milano, città dove Leonardo ha vissuto e lavorato alla corte di Ludovico il Moro. Poi Vigevano, dove la figura di Massimiliano Finazzer Flory, regista, insieme a Filippo Feel Cavalca, di questa raffinata produzione e interprete di Leonardo, appare per la prima volta, con un cammino lento e lo sguardo pensieroso, in movimento verso lo spettatore all'interno della straordinaria sala delle Scuderie del Castello Sforzesco, fino ai paesaggi della Loira, luoghi di ispirazione dei dipinti del genio artista e luogo dove i due giornalisti lo trovano, dopo averlo cercato come in una caccia al tesoro tra ambienti preziosi. Recensione ❯
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Un viaggio alla scoperta degli anni giovanili di Pier Paolo Pasolini, attraverso la voce di suo cugino, lo scrittore e poeta Nico Naldini. Espandi ▽
Un viaggio alla scoperta degli anni giovanili di Pier Paolo Pasolini, attraverso la voce di suo cugino, lo scrittore e poeta Nico Naldini. Durante gli anni Quaranta il giovane Pier Paolo Pasolini vive a Casarsa, in Friuli, nel paese di sua madre. La storia di quel periodo viene raccontata da Nico Naldini, poeta e cugino di Pasolini. La vita di Pier Paolo scorre attraverso la voce di Nico, svelando due percorsi di vita inevitabilmente connessi. Entrambi, in quegli anni, assorbono la violenza estetica ed erotica di un mondo sconosciuto, che si svela nella sua cruda realtà: un universo che influenzerà tutta la successiva opera pasoliniana. Recensione ❯
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Indagine sulla figura di un uomo che ha fatto della coerenza il cardine della propria vita. Documentario, Italia, Argentina2019. Durata 72 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le origini e la storia di Papa Francesco. Espandi ▽
La storia e la vita del Papa, a partire dall'Italia e dai suoi nonni; dunque a partire dall'Italia, da Roma, e poi dal porto di Genova. A Roma si incontrerà con la giornalista Tiziana Lupi, autrice della biografia del Papa, mentre a Genova troverà la testimonianza di Massimo Minella, giornalista di Repubblica che ha raccolto in un libro chiamato "Genova-Buenos Aires - Solo Andata" le foto di quegli sbarchi, le testimonianze di tutti quei flussi emigratori dall'Italia verso l'Argentina che hanno interessato anche la famiglia Bergoglio. Recensione ❯
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Una sintesi puntuale del preziosissimo e pionieristico lavoro investigativo di Francesco Rosi. Documentario, Italia2019. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto dell'Italia attraverso lo sguardo e le parole del grande cineasta. Espandi ▽
Nel 2012 la Biennale di Venezia conferisce a Francesco Rosi (Napoli, 1922 - Roma, 2015) il Leone d'Oro alla carriera. Nel ritirarlo il regista ricorda con orgoglio che l'anno precedente l'Istituto italiano di Cultura ha organizzato "Citizen Rosi", una selezione dei suoi film. Il riconoscimento della Mostra arriva quindi alla soglia dei suoi 90 anni, dopo cinque decenni di attività, all'inizio come assistente del Visconti neorealista, e almeno quattro tra il primo film diretto, La sfida (1958) e l'ultimo, La tregua (1996). Pur avendo esplorato anche altri generi, il nome di Rosi è sinonimo soprattutto, in tutto il mondo, di un cinema civile rigoroso, che è insieme elegante e popolare, veicolo di secca denuncia e capace di intercettare il dramma intimo, individuale, nella Storia. Recensione ❯
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Quattro amici aprono un'agenzia che organizza rapimenti per ricchi annoiati dalle solite vacanze che vogliono vivere l'ebbrezza di un'emozione estrema. Espandi ▽
In un paesino sperduto dell'Aspromonte, quattro disoccupati, sfaticati e pigri debbono rimediare ad un danno arrecato all'intera comunità: hanno stupidamente e involontariamente distrutto la statua della Madonna. Quando tutto sembra volgere al peggio uno di loro ha un'idea, a suo dire, geniale: aprire un'agenzia che organizzi rapimenti per ricchi annoiati dalle solite vacanze e che vogliano vivere l'ebbrezza di un'emozione estrema. Con la collaborazione di un'esperta informatica tornata in paese dal Portogallo per un funerale la macchina si mette in moto. Ma cosa accade se si 'accontenta' il cliente sbagliato? Recensione ❯
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Una piccola grande opera che lascia aperta la speranza ad un mondo migliore possibile. Documentario, Italia2018. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il viaggio da piccolo regista di una persona diversa all'interno della diversità, intesa non come differenza, ma come ricchezza nella varietà. Espandi ▽
Be Kind è un film autoprodotto che, nato dal desiderio di Sabrina Paravicini di fare un regalo al proprio figlio, nel corso dei mesi di lavorazione si è trasformato in un vero e proprio film e racconta il viaggio da piccolo regista di una persona diversa all'interno della diversità, intesa non come differenza, ma come ricchezza nella varietà. L'idea del film nasce da una domanda di sua madre: «Ti andrebbe di raccontarti?». Lui ha accettato. La mamma, l'attrice e regista Sabrina Paravicini, lo accompagna in un percorso fisico ma soprattutto emotivo, dove ogni tappa rappresenta un incontro con persone che raccontano le esperienze attraverso la condivisione delle loro storie. Recensione ❯
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Indagine critica e indipendente dell'antropocentrismo. Tra testimoni competenti, con sguardo affilato e contemplativo. Documentario, Italia2019. Durata 79 Minuti.
Il ritratto delle dinamiche naturali delle cose. Espandi ▽
Un cantante che ha scelto di vivere il calore della stalla. Un falco seguito dal suo giovane amico in un vigneto nebbioso. Coraggiosi cavalli e cavalieri nella Sardegna più remota. La spontanea processione in visita ad una balena arenata sulla battigia. Serpi riconciliatrici in un rito religioso. Queste ed altre storie compongono un film che esplora l'antico, contraddittorio e variegato rapporto tra umano ed animale. Una relazione fatta di meraviglia, amore, sfruttamento. Un viaggio originale attraverso atmosfere inedite, alla scoperta del valore di questa affascinante coesistenza. Recensione ❯
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Un'opera fortemente contemporanea che si sa muovere tra coming of age e documentario. Drammatico, Italia2019. Durata 84 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'apprendistato di un giovane ragazzo all'interno di un istituto molto rigido. Espandi ▽
Cresciuto in alta montagna, il quattordicenne Luca viene spinto dalla famiglia a iscriversi in una scuola alberghiera rigida, dove l'insegnamento della professione si accompagna a quello disciplinare.
Davide Maldi, al suo secondo lungometraggio, colloca il suo film in quella zona - di forte ispirazione contemporanea - tra documentario e cinema di finzione, dimostrando di saper già dosare sapientemente tutti gli ingredienti.
La scuola è collocata in una dimensione atemporale, secondo una disciplina che per rigidità ricorda il rosso e il nero dell'epoca di Stendhal, in cui caserme o seminari erano i percorsi ideali per emanciparsi professionalmente.
A incrementare lo stato persistente di tensione inesplosa è la colonna sonora che accompagna le inquietudini di Luca, di fronte all'oscuro disegno che la provvidenza ha in serbo per lui. Recensione ❯
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Il racconto non solo della morte di Pinelli, ma anche della sua vita, le sue idee, i suoi affetti. Espandi ▽
Nella notte del 16 dicembre 1969 il ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli precipitava da una finestra del quarto piano della Questura di Milano e moriva. La versione ufficiale lo voleva implicato nell'attentato alla Banca dell'Agricoltura di Piazza Fontana e quindi suicida al grido "è la fine dell'anarchia". Ne rileggiamo la vita e l'estraneità a quei fatti attraverso il racconto di quelle che all'epoca erano due bambine: le figlie Claudia e Silvia. Recensione ❯
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L'attrice norvegese Gorild Mauseth affronta il compito quasi impossibile di interpretare Anna Karenina in una lingua che non ha mai parlato nel paese d'origine dell'autore. Espandi ▽
Gørild Mauseth, grande attrice norvegese, non ha mai recitato in russo, ma decide di accettare la sfida di interpretare Anna Karenina a Vladivostok. Parte così per un viaggio in treno attraverso la Russia, sulle tracce di Anna, della sua terra, della sua storia e della sua lingua, in numerose tappe che la arricchiranno di incontri e di splendidi scenari. Mentre cerca l'Anna di Tolstoj, però, si rende conto che sta cercando la "sua" Anna, e in definitiva se stessa. Recensione ❯
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Un viaggio all'interno delle opere di Emilio Vedova. Espandi ▽
Un ritratto della figura e del valore artistico del più importante pittore veneziano del XX secolo nel centenario della nascita. Sono i suoi diari, le sue parole ritrovate negli archivi, i ricordi dei suoi amici e degli artisti che ne hanno misurata la grandezza a guidare per mano lo spettatore in questo viaggio. Ed è la voce di Toni Servillo a prestare a Emilio Vedova quel suono che oggi ci permette di entrare nel suo emozionante mondo interiore. Recensione ❯
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Il ritratto di un oncologo che non si è mai nascosto quando c'era da convincere. O da denunciare. Documentario, Italia2019. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il ritratto, attraverso immagini di repertorio e testimonianze, di Cesare Maltoni, uno dei più brillanti scienziati di questo secolo. Espandi ▽
Un documentario sulla vita dell'oncologo di Bologna Cesare Maltoni, uno dei ricercatori sul cancro più noti a livello mondiale ma non sempre apprezzato in patria. Fondamentale il suo contributo relativo alla prevenzione dei tumori dell'utero e gli studi sugli effetti cancerogeni di alcune sostanze industriali. Recensione ❯
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Uno stile molto interessante ed efficace per aprire una riflessione sul senso delle guerre in Italia . Documentario, Italia2019. Durata 72 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto tragicomico del rapporto tra gli italiani e la guerra. Espandi ▽
Italiani brava gente? Discutibile. Ma certo il nostro non è mai stato realmente un popolo guerriero, anche perché la millenaria storia del Paese ha visto fin troppe guerre, violenze, pestilenze per potersi affidare al solo amor patrio. Partendo da questa particolare condizione storica, Scherza con i fanti vuol essere sia un viaggio tragicomico nella recente storia d'Italia sia un universale inno alla pace, ma soprattutto si propone con un percorso lungo più di cent'anni che prova a scandagliare il difficile e anche sofferto e ironico rapporto del popolo con il mondo militare e più in generale con il potere, in cui agisce fortemente una pietas di matrice cristiana. Tutto questo attraverso i canti popolari, le immagini d'archivio dell'Istituto Luce e quattro diari di guerra di ieri e oggi. Recensione ❯
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Una commedia all'italiana decostruita, amara e impossibile. Espandi ▽
Pasquale un giorno decide di cambiare nome e farsi chiamare Tony. Perché sebbene nato a Bari, a 9 anni, a metà
degli anni Sessanta, vola oltreoceano con la famiglia e cresce da vero americano. Tassista di professione a Yuma,
viene arrestato a causa del suo "secondo lavoro": trasportare migranti illegali negli Stati Uniti attraverso la frontiera
messicana. È così costretto a scegliere: la galera in Arizona o la deportazione in Italia. Rientrato in Puglia, si ritrova a
vivere solo in una grotta a Polignano a Mare e guarda l'Italia come un piccolo Paese immobile, senza opportunità e
senza sogni. Ma Tony non è disposto ad arrendersi... Recensione ❯
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Cronaca di un rivoluzionario esperimento sociale e terapeutico a Trieste, tra osservazione e partecipazione. Documentario, Italia2019. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto del progetto di salute pubblica presente nel quartiere di una periferia come tante. Espandi ▽
Microaree è "un progetto di salute e coesione sociale" nato nei primi anni 2000 nei quartieri periferici di Trieste e inaugurato a Ponziana, un complesso abitativo particolare, popolato di anziani, molti dei quali vivono soli e tendono a non uscire più di casa. Qui si attiva un portierato sociale attorno al quale ruotano diversi servizi, tra cui un piccolo ambulatorio, ma il luogo è inteso soprattutto come centro di aggregazione sociale. Perché la finalità della medicina territoriale o "cura nel territorio" è far sentire gli abitanti del quartiere parte di un tessuto sociale e di un luogo fisico, non solo "pazienti", meri recettori di farmaci e terapie. Recensione ❯
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