mr.rizzus
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giovedì 11 febbraio 2021
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bellissimo
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giovedì 11 febbraio 2021
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wow
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mercoledì 10 febbraio 2021
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spettacolare
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lunedì 8 febbraio 2021
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capolavoro
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francescofacchinetti
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lunedì 8 giugno 2020
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una visione.
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L’esperienza visiva più eccitante e tra le più adrenaliniche che io abbia provato di fronte ad un film. Tanto tempo fa iniziai a recuperare i primissimi “Mad Max” (quando ancora si chiamavano “Interceptor”) con l’obbiettivo di mettermi in pari ed arrivare preparato al (già) cult del 2015, poi ho capito che la storia è (volendo) a sé stante, perciò ieri sera me lo sono finalmente gustato. Già dalla prima inquadratura e dal primo inseguimento (che arriva dopo neanche un minuto) si capisce di essere davanti a qualcosa di raro, di visionario, ci si sente nelle mani di un regista in stato di grazia. Azione pura, occhi spalancati, fiato corto e consapevolezza di eccitarsi mentre sullo schermo si sta compiendo un graffio su una realtà distopica ma (mai come adesso) attuale e applicabile agli equilibri (o disequilibri) che regolano (o sregolano) il nostro mondo.
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L’esperienza visiva più eccitante e tra le più adrenaliniche che io abbia provato di fronte ad un film. Tanto tempo fa iniziai a recuperare i primissimi “Mad Max” (quando ancora si chiamavano “Interceptor”) con l’obbiettivo di mettermi in pari ed arrivare preparato al (già) cult del 2015, poi ho capito che la storia è (volendo) a sé stante, perciò ieri sera me lo sono finalmente gustato. Già dalla prima inquadratura e dal primo inseguimento (che arriva dopo neanche un minuto) si capisce di essere davanti a qualcosa di raro, di visionario, ci si sente nelle mani di un regista in stato di grazia. Azione pura, occhi spalancati, fiato corto e consapevolezza di eccitarsi mentre sullo schermo si sta compiendo un graffio su una realtà distopica ma (mai come adesso) attuale e applicabile agli equilibri (o disequilibri) che regolano (o sregolano) il nostro mondo. Quanto mi sarebbe piaciuto vederlo sul grande schermo ed essere inondato da quelle immagini e circondato da quei suoni, quanto sono d’accordo con chi lo chiama capolavoro.
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gennaro
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sabato 18 maggio 2019
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quella scintilla di poco conto
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Premessa.
Non ho mai visto film di questo tipo, non li conosco e non so quasi niente eccetto per il videogioco e per un altro titolo molto simile. Sapevo che dovevo vedere folli con macchine e altri mezzi. A causa di quest'ultimo mi sono lanciato a guardare il film aspettandomi qualcosa di interessante. Purtroppo, ci è riuscito a metà.
La trama è più o meno questa. Un uomo di nome Max si ritrova prigioniero di un uomo assai malvagio e strano. Una certa Furiosa a bordo di un autocisterna sta scappando da questo malvagio con delle donne. Max diventa un trofeo a bordo di una macchina e indossa una museruola alla "Hannibal Leather".
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Premessa.
Non ho mai visto film di questo tipo, non li conosco e non so quasi niente eccetto per il videogioco e per un altro titolo molto simile. Sapevo che dovevo vedere folli con macchine e altri mezzi. A causa di quest'ultimo mi sono lanciato a guardare il film aspettandomi qualcosa di interessante. Purtroppo, ci è riuscito a metà.
La trama è più o meno questa. Un uomo di nome Max si ritrova prigioniero di un uomo assai malvagio e strano. Una certa Furiosa a bordo di un autocisterna sta scappando da questo malvagio con delle donne. Max diventa un trofeo a bordo di una macchina e indossa una museruola alla "Hannibal Leather". Il guidatore, un certo Nux, la versione alternativa di Gollum deve raggiungere l'autocisterna, ma qualcosa cambia in questo viaggio recupero.
Max incontra Furiosa e si danno alla fuga.
Un problema che mi ha fatto storcere il naso è l'accelerazione improvvisa all'inizio del film come se il regista non sapesse creare delle scene adrenaliniche. Capisco che l'inizio è noioso e non bisogna soffermarsi più di tanto, ma così non penso che si risolva il problema. Tutta la scena dell'inseguimento iniziale l'ho trovata confusa e non mi ha intrattenuto per niente. Ho cercato di farmela piacere, ma proprio non ce l'ho fatta. Per me sono state scene a caso con un montaggio privo di logica. Così come il modo in cui Max viene catturato dai figli di guerra. Tipi bianchissimi e pronti a tutti ad essere folli.
Quest'ambientazione post apocalittica mi è sembrato per quasi tutta la durata del film a non essere così. Posso accettare che c'è stato una qualche catastrofe nucleare, ma per me si è visto troppo poco. Una "qualche città" e qualcosina nel deserto di notte. Poi il nulla. Solo sabbia con uno strano "effetto".
Max è il protagonista, compare per poco e questo è un altro problema. E' vero che l'inseguimento finale fa di più, l'ho sentito comunque trascurato.
I dialoghi sembravano parlare una lingua sconosciuta. Non capivo cosa dicevano e su cosa volessero parlare. I flashback di Max sono semplicemente incompresibili soprattutto perché credevo a un altro tipo di trama e non di certo a quella scontata.
Poche inquadrature rispetto a quelle che mi aspettavo e devo ammettere che io, tutta quest'adrenalina, non l'ho trovata.
Anche una certa scena di notte era scontata fin da subito.
Quando arriva la vera follia nella seconda parte, tutto prende piede risultando interessante. Certo l'ambientazione non cambia, ci sono già passato sopra e cose di questo tipo mi sono già capitate. Le scene si intrecciano tra loro diventando veramente pazze. Tutto l'inseguimento finale mi è piaciuto di più anche perché Furiosa (Charlize Theron), indimenticabile dopo aver interpretato in The Italian Job, si scatena.
Inoltre Furiosa è quella tosta, riesce però ad essere simpatica. E' stato uno dei due personaggi che mi ha trasmesso qualcosa. Insieme a lei c'è Nux (Nicholas Hoult, anche qui un attore che ho amato alla follia per via del ruolo in Il cacciatore di giganti.) Si ribella ad essere quello che è dimostrando di essere un personaggio ben gestito con un suo ruolo.
Per quanto strano possa essere, la prima parte mi pareva diretta da un regista diverso rispetto alla seconda.
Le uniche cose che si salvano sono appunto quest'ultimi personaggi, la sequenza finale arricchito da personaggi di diverso genere e qualche follia su strada ovvero quelle mini trovate di voler provare a cambiare le carte in tavole. La regia non mi è piaciuta quasi per niente. Gli altri difetti elencati sono solo alcuni.
Alla fine, volevo un film che mi intrattenesse, invece l'ha fatto a metà.
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fabio
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venerdì 17 maggio 2019
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il capolavoro di miller
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Film dell'anno: Miller centra il capolavoro. Grandi sequenze spettacolari, Tom Hardy perfetto nella parte. Un mondo distopico e folle, un eroe suo malgrado. Ritmo, azione, sonoro: tutti gli ingredienti presenti nella vecchia trilogia migliorati e aggiornati.
Uno spettacolo per gli occhi. Complimenti.
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felicity
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venerdì 26 aprile 2019
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un nuovo classico d’azione più infuocato che mai
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Western, action e road-movie convivono, in un film esplosivo e trascinante: imperdibile.
Il film è un’apoteosi visiva in cui la fotografia riesce a catturare in maniera quasi commovente le incredibili luci di location mozzafiato.
Capace di riscrivere le coordinate dell’action, il regista sfrutta ogni granello di tecnologia a disposizione per far esplodere lo schermo lungo tutte le due ore del racconto, poggiato su una sceneggiatura molto scarna, ma figlio di un lavoro maniacale per quello che riguarda stesura di storyboard e coreografie.
Fury Road è un’incessante danza, una bomba che sprigiona schegge impazzite capaci di trafiggere qualunque convenzione che finora regolava l’action, il western e il road movie post-apocalittico.
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Western, action e road-movie convivono, in un film esplosivo e trascinante: imperdibile.
Il film è un’apoteosi visiva in cui la fotografia riesce a catturare in maniera quasi commovente le incredibili luci di location mozzafiato.
Capace di riscrivere le coordinate dell’action, il regista sfrutta ogni granello di tecnologia a disposizione per far esplodere lo schermo lungo tutte le due ore del racconto, poggiato su una sceneggiatura molto scarna, ma figlio di un lavoro maniacale per quello che riguarda stesura di storyboard e coreografie.
Fury Road è un’incessante danza, una bomba che sprigiona schegge impazzite capaci di trafiggere qualunque convenzione che finora regolava l’action, il western e il road movie post-apocalittico.
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cinephilo
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domenica 6 gennaio 2019
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difficile da commentare
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Due ore di inseguimento e sparatorie su un'autocisterna. Trama banalissima e irrealistica. Una noia mortale. Sicuramente non il miglior film di George Miller.
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giovedì 26 aprile 2018
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una vera storia d'amore
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Un film molto bello. Non tutto è effetti speciali.... !! Trasversale alla parte più evidente, peraltro splendidamenta contrappuntata da una sceneggiatura mozzafiato, sono dei valori positivi che vengono riproposti molte volte. La commozione vince sul mirabolante. ..La storia di solidarietà tra i vari protagonisti è in buona parte al femminile: la partoriente, la protettrice, la salvatrice dei semi ecc...ma non solo... anche gli uomini sono eroi positivi. I cattivi non hanno volti e sembrano solo marionette. Ma soprattutto l' amore è sempre presente. Nessuno se ne frega degli altri.Tutti sono solidali. Un messaggio positivo e bellissimo e assai raro di questi tempi.Un encomio al regista.
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