"Irrational man" è un film “carino”, un’ennesima prova della professionalità di Allen anche quando si cimenta in tematiche più importanti. Ritmo incalzante, panorami bellissimi, descrizione appropriata di milieu bene americano non meno conformista degli altri. Musiche efficaci dal jazz ai preludi di Bach. Però nonostante le tematiche trattate non induce alla riflessione e scorre via agevolmente. Del resto negli ultimi 23 anni Allen ha girato 23 film!
Abe Lucas è un professore di filosofia che è il ritratto del classico intellettuale impegnato politicamente (quante marcie e manifestazioni ha fatto!) partecipando a varie spedizioni umanitarie, alla ricerca di uno scopo nella vita che non sia un’ennesima elucubrazione mentale con cui fare un ulteriore libro. Spiega agli studenti del college le teorie de Kant e di Kirkegaard un po’ a modo suo, tra il trasgressivo e l’informale.
Disilluso da varie esperienze negative come la morte in Irak del suo migliore amico e l’abbandono della moglie, demotivato in ogni sua azione, Abe affoga nell’alcool la sua depressione.
Corteggiato da Rita Richards (Parker Posey) una collega passionale con un grande desiderio (amore e lussuria) di fuga e dalla sua studentessa talentuosa Jill Pollard (Emma Stone), riuscirà a capovolgere la sua apatia attraverso un fatto astruso: la programmazione di un omicidio che dovrebbe rivelarsi perfetto. Abe si auto-investe del ruolo di giustiziere reputando “morale” far fuori un giudice non imparziale (forse corrotto) che stava per emettere una sentenza ingiusta contro una mamma con due bambini piccoli. Quindi fare del bene compiendo il male (Hanna Arend?). Ritrova con questo tutta la gioia di vivere, il piacere dei sensi, il risveglio dell’eros.
Varie altre vicende - compreso un finale alla Dino Risi - trovano il giusto scenario nel campus dell’University of Rhode Island,.
“Irrational Man” non può non evocare “Match Point”, un’altra prova di Woody Allen tra amori e omicidi premeditati ma a mio avviso era meglio perché c’era una maggior critica sociale – non a caso lo aveva ambientato in Inghilterra – e più riferimenti e citazioni (Alfred Hitckoch su tutti).
Bravi i protagonisti, specialmente Joaquin Phenix, ingrassato quel tanto da avera la pancetta del bevitore e con un’aria sempre un po’ stonata.
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gpistoia39
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lunedì 21 dicembre 2015
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può essere eros e tanatos,
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Chi lo sa, dovremmo interrogare il dottor Freud, per darci una risposta precisa, o dovremmo avere quanto meno letto il suo saggio. Istinto di morte e istinto di vita, certo è dentro tutti noi: ma tu metti insieme sesso e morte, o meglio dare la morte per sentirsi di nuovo vivi. Se io do la morte a qualcuno mi sostituisco a Dio, quindi divento potente, onnipotente, il mio narcisismo cresce a dismisura, io sono potente, quindi sono. E se sono vivo e amo la vita. Certo in questo modo si capisce veramente bene il film, non dimentichiamoci che Woody e stato a lungo sul lettino dello psicanalista, in molti dei suoi film ne ha parlato direttamente senza veli. Ora in questo film ha creato il personaggio giusto, colui che blatera di filosofia ma ha bisogno di sentirsi potente, potente, colui che da la morte, e giustamente, secondo lui, non vuole pagare il prezzo.
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Chi lo sa, dovremmo interrogare il dottor Freud, per darci una risposta precisa, o dovremmo avere quanto meno letto il suo saggio. Istinto di morte e istinto di vita, certo è dentro tutti noi: ma tu metti insieme sesso e morte, o meglio dare la morte per sentirsi di nuovo vivi. Se io do la morte a qualcuno mi sostituisco a Dio, quindi divento potente, onnipotente, il mio narcisismo cresce a dismisura, io sono potente, quindi sono. E se sono vivo e amo la vita. Certo in questo modo si capisce veramente bene il film, non dimentichiamoci che Woody e stato a lungo sul lettino dello psicanalista, in molti dei suoi film ne ha parlato direttamente senza veli. Ora in questo film ha creato il personaggio giusto, colui che blatera di filosofia ma ha bisogno di sentirsi potente, potente, colui che da la morte, e giustamente, secondo lui, non vuole pagare il prezzo. Lui è potente e può uccidere ancora. Un bel noir psicologico, oppure un bel "romanzo" a sfondo "giallo". Ma sicuramente è giusto tirare in ballo Eros e Tanatos. Brava!
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