alberto pezzi
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mercoledì 19 dicembre 2018
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semplicemente straordinario
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FILM DI RARA E STRAORDINARIA BELLEZZA. INTENSO, COINVOLGENTE, DRAMMATICO. DI MAGISTRALE FATTURA, “LA TEORIA DEL TUTTO” RACCONTA LA STORIA DI UNO DEI GENI PIU’ INCREDIBILI CHE IL MONDO ABBIA POTUTO AMMIRARE. NEL 1963, STEPHEN HAWKING E’ UN BRILLANTE STUDENTE DI FISICA, AFFETTO DA UNA TERRIBILE MALATTIA DEGENERATIVA. L’ ASPETTATIVA DI VITA E’ DI DUE ANNI. IL MONDO GLI CROLLA ADDOSSO, TUTTE LE COSE SEMBRANO NON AVERE UN SENSO, LA VITA SEMBRA VOLTARGLI BRUTALMENTE LE SPALLE. MA STEPHEN NON E’ D’ACCORDO, NON ACCETTA E NON VUOLE ASSECONDARE CIO’ CHE IL DESTINO GLI HA RISERVATO. LA SUA FIDANZATA E FUTURA MOGLIE JANE WILDE DIVENTA L’ ARTEFICE DEL MIRACOLO.
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FILM DI RARA E STRAORDINARIA BELLEZZA. INTENSO, COINVOLGENTE, DRAMMATICO. DI MAGISTRALE FATTURA, “LA TEORIA DEL TUTTO” RACCONTA LA STORIA DI UNO DEI GENI PIU’ INCREDIBILI CHE IL MONDO ABBIA POTUTO AMMIRARE. NEL 1963, STEPHEN HAWKING E’ UN BRILLANTE STUDENTE DI FISICA, AFFETTO DA UNA TERRIBILE MALATTIA DEGENERATIVA. L’ ASPETTATIVA DI VITA E’ DI DUE ANNI. IL MONDO GLI CROLLA ADDOSSO, TUTTE LE COSE SEMBRANO NON AVERE UN SENSO, LA VITA SEMBRA VOLTARGLI BRUTALMENTE LE SPALLE. MA STEPHEN NON E’ D’ACCORDO, NON ACCETTA E NON VUOLE ASSECONDARE CIO’ CHE IL DESTINO GLI HA RISERVATO. LA SUA FIDANZATA E FUTURA MOGLIE JANE WILDE DIVENTA L’ ARTEFICE DEL MIRACOLO. IL SUO IMPEGNO E LA SUA PERSEVERANZA AIUTERANNO STEPHEN A STUDIARE IL FENOMENO PIU’ STRANO DELL’ UNIVERSO: IL TEMPO. E I 2 ANNI DIVENTARONO PRESTO 76. UN RISULTATO STRAORDINARIO, STRARIPANTE A TAL PUNTO DA SOVRASTARE QUALSIASI TEORIA SCIENTIFICA, QUALSIASI LOGICA E QUALSIASI TIPO DI EQUAZIONE MATEMATICA. PELLICOLA STREPITOSA, AVVINCENTE. LA FISICA, IL TEMPO, L’ UNIVERSO, MA ANCHE IL SENTIMENTO ED UN TEMA DI FONDO PRINCIPALE: DIO. EDDIE REDMAYNE E FELICITY JONES SONO PERFETTI E STRAORDINARI NEI RUOLI DI STEPHEN E JANE HAWKING. REGIA ASSOLUTAMENTE PERFETTA DA PARTE DI UN GRANDE JAMES MARSH E COLONNA SONORA DI MAESTOSA BELLEZZA, NON PER NIENTE VINCITRICE DEL GOLDEN GLOBE. PER ME, CINQUE STELLINE ED UNA DOMANDA: SIAMO SICURI CHE QUESTO FILM ABBIA VINTO SOLO UN OSCAR? PERCHE’ QUI DI OSCAR CE NE VOGLIONO PARECCHI…………….
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moon86
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lunedì 26 gennaio 2015
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time: tempo per vivere, tempo per amare
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Un film ricco di pathos, empatico, commovente, strappalacrime. Tratto da una storia vera, ispirato al libro pubblicato dalla moglie di Steven Hawking (tra l’altro, ancora in vita!) è la storia di un uomo che non si arrende, sostenuto da una donna forte e generosa. Il finale poi (senza anticipazioni)...è qualcosa di unico e indimenticabile! Il ritorno al’origine del tempo, il tempo dell’amore. L’amore...unica forza trainante.
E’ un film che fa riflettere, che fa provare emozioni e che ci fa capire l’importanza di vivere la vita con sentimento e passione senza l’ansia del futuro e senza rimpianti per il passato, andando oltre le apparenze...ma scivolando giù nella profondità della nostra essenza.
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Un film ricco di pathos, empatico, commovente, strappalacrime. Tratto da una storia vera, ispirato al libro pubblicato dalla moglie di Steven Hawking (tra l’altro, ancora in vita!) è la storia di un uomo che non si arrende, sostenuto da una donna forte e generosa. Il finale poi (senza anticipazioni)...è qualcosa di unico e indimenticabile! Il ritorno al’origine del tempo, il tempo dell’amore. L’amore...unica forza trainante.
E’ un film che fa riflettere, che fa provare emozioni e che ci fa capire l’importanza di vivere la vita con sentimento e passione senza l’ansia del futuro e senza rimpianti per il passato, andando oltre le apparenze...ma scivolando giù nella profondità della nostra essenza. Siamo uomini, con i nostri limiti, con le nostre paure, con le nostre sofferenze ma anche con la capacità di donare amore, generosità, altruismo, dedizione, affetto. L’uomo ha bisogno di condividere la vita con qualcuno, qualcuno che sia presente nel bene e nel male. L’uomo ha bisogno di Amore, che sia un amico o un amante. Questi sono doni di Dio, seppur messo in discussione nel film, in contrasto con la scienza. Ma la fede, che sostiene Jane, ci conduce alla felicità e ci fa sopportare il peso della vita.
Questo film mi ha colpita molto, ha toccato la profondità del mio spirito. E spero di vivere una vita piena d’amore, proprio come Steven e Jane.
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nino pell.
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martedì 10 febbraio 2015
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bellissimo ma malinconico nel finale
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Il film merita sicuramente ogni più sentito elogio sia a livello di regia che di interpretazione. In particolare l'attore Eddie Redmayne nel ruolo del protagonista merita indiscutibilmente l'Oscar per la migliore intepretazione. Il film tutto sommato l'ho trovato anche alquanto malinconico soprattutto per la sorte toccata al protagonista a causa della separazione consensuale dalla moglie. Una moglie che ha dimostrato un comportamento decisamente contraddittorio e discordante. Non sarebbe stato meglio non sposarlo proprio, anziché portarsi addosso una croce che si è interrotta ad un certo punto del cammino?
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themaster
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martedì 29 settembre 2015
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melenso,cerchiobottista,televisivo
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Quando ormai un annetto fa ho saputo che sarebbe uscita la biografia di Stephen Hawking,sono stato subito incuriosito da ciò che sarebbe potuto uscirne,tuttavia quando ho sentito il nome di Marsh alla regia,mi sono venuti i sudori freddi in quanto consegnare un film del genere nelle mani di un regista pressochè esordiente può essere un'arma a doppio taglio e infatti questo film ne è la riprova. Dalla mia non amo molto i film biografici in quanto penso che siano un pò inutili,nel senso che se voglio sapere la vita di un personaggio famoso vado a leggermi wikipedia non capisco perchè trarne un film,tuttavia ne sono usciti talmente tanti belli (Alì,American Sniper,Hurricane Il Grido dell'Innocenza) che bene o male si compensano con le brutture come potevano essere Ray,Patch Adams o ancora The Imitation Game e altri,quindi le speranze che riponevo in questo film e le paure erano un cinquanta e cinquanta.
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Quando ormai un annetto fa ho saputo che sarebbe uscita la biografia di Stephen Hawking,sono stato subito incuriosito da ciò che sarebbe potuto uscirne,tuttavia quando ho sentito il nome di Marsh alla regia,mi sono venuti i sudori freddi in quanto consegnare un film del genere nelle mani di un regista pressochè esordiente può essere un'arma a doppio taglio e infatti questo film ne è la riprova. Dalla mia non amo molto i film biografici in quanto penso che siano un pò inutili,nel senso che se voglio sapere la vita di un personaggio famoso vado a leggermi wikipedia non capisco perchè trarne un film,tuttavia ne sono usciti talmente tanti belli (Alì,American Sniper,Hurricane Il Grido dell'Innocenza) che bene o male si compensano con le brutture come potevano essere Ray,Patch Adams o ancora The Imitation Game e altri,quindi le speranze che riponevo in questo film e le paure erano un cinquanta e cinquanta.
La Teoria Del Tutto è un film brutto nel suo complesso? No,ma è anche vero che poteva essere mooolto moooolto molto sfruttato meglio,preso a sè è una mediocrata infiocchettata nemmeno troppo bene che si lascia dimenticare dopo poche ore dalla visione.
Felicity Jones è stata straordinaria e,per quanto mi riguarda è stata lei a sorreggere tutte le altre interpretazioni,Eddie Redmayne non è un attore ma un'imitatore di bassa lega e per tutto il film imita per l'appunto Stephen Hawking utilizzando i soliti trucchetti che ogni attore conosce senza metterci mai l'anima in ciò che fa,il resto del cast per quanto mi riguarda quasi non esiste.
Marsh ha messo in gioco una regia e una fotografia televisive,sicuramente migliori di quella di certa robaccia italiana basata sulla vita del papa o merdate così ma comunque non cinematografica,buona per la tv via cavo ma non per il maxischermo della sala o per la celluloide,tuttavia Marsh ha avuto dei momenti abbastanza felici soprattutto quando valorizza i personaggi e nel complesso registicamente e fotograficamente il film si lascia guardare,il vero problema del film è la sceneggiatura,lo script,melenso,cerchiobottista e televisivo un'altra volta non valorizza assolutamente il personaggio di Stephen Hawking che sarebbe potuto essere un paraplegico qualsiasi che non sarebbe cambiato nulla. Ci sono pochi accenni alla carriera lavorativa del protagonista che era la parte che io speravo approfondissero,invece il tutto si riduce ad una spiegazione appunto della teoria del tutto raffazzonata e molto poco esaustiva,il film come dicevo è sorretto da Felicity Jones che con la sua presenza sia fisica che attoriale risolleva anche l'interpretazione di quel cane di Redmayne (cane in tono sarcastico sia chiaro) che per tutto il tempo fa versacci e risulta veramente insopportabile,inoltre un difetto presente in tutti i film biografici o quasi è di mitizzare il protagonista della vicenda come un santo cosa che,essendo un essere umano è altamente improbabile.
La Teoria del Tutto è un film di largo consumo,che cerca di catturare il cuore del pubblico mainstream con soluzioni non sempre ottime e che risulta insopportabile per lo spettatore più formato al vero cinema o al critico che almeno di questi tempi dal cinema si aspetta qualcosa di più complesso,specialmente quando si parla di un personaggio straordinario come Stephen Hawking.Voto 6/10
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[+] quante stupidaggini
(di arwen88)
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enrico danelli
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lunedì 26 gennaio 2015
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un documentario e poco altro
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Non si capisce se questo film così asettico e senza pathos sia il risultato di una scelta deliberata del regista per rispetto dei personaggi reali ancora oggi in vita, oppure sia il retaggio delle esperienze documentaristiche del regista stesso. Nonostante l'enormità dei temi trattati (chi siamo su questa terra ? che cosa è il tempo ? il rapporto fra scienza, scienziati e Dio, la reazione dell'uomo provato dalla malattia e via discorrendo) la sceneggiatura non approfondisce mai nessuno dei temi: i risultato è che le aspettative derivanti da un titolo altisonante (la Teoria del tutto) sono completamente tradite. Il messaggio esistenziale finale del film è per bocca di Hawking "finchè c'è vita c'è speranza" : suona veramente un po' banale.
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Non si capisce se questo film così asettico e senza pathos sia il risultato di una scelta deliberata del regista per rispetto dei personaggi reali ancora oggi in vita, oppure sia il retaggio delle esperienze documentaristiche del regista stesso. Nonostante l'enormità dei temi trattati (chi siamo su questa terra ? che cosa è il tempo ? il rapporto fra scienza, scienziati e Dio, la reazione dell'uomo provato dalla malattia e via discorrendo) la sceneggiatura non approfondisce mai nessuno dei temi: i risultato è che le aspettative derivanti da un titolo altisonante (la Teoria del tutto) sono completamente tradite. Il messaggio esistenziale finale del film è per bocca di Hawking "finchè c'è vita c'è speranza" : suona veramente un po' banale. Per il resto il film è una storia d'amore peraltro con scarsi approfondimenti sentimentali e psicologici: va bene essere british e distaccati, ma le reazioni dei due protagonisti ai reciproci tradimenti (prima quello "platonico" della moglie, poi quello reale e defintivo di Hawking nei confronti di una moglie che di fatto lo ha salvato a più riprese nei momenti più drammatici della sua vita) sono veramente poco credibli o comunque non hanno nessuna valenza di intrattenimento cinematografico. Sicuramente notevole e degna della nomination all'Oscar la interpretazione del protagonista, con cui lo spettatore si ripaga le circa due ore di visione (e di noia).
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pisiran
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lunedì 23 marzo 2015
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vero cinema vera storia................
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Quando c'è una bella storia, il racconto e la visione ti prendono per mano e non solo, subentrano sensazioni che vanno dall'emozione alla soddisfazione, allora il cinema ha fatto il suo dovere, ha dato quanto doveva dare, ha fatto in modo di esaltare quella che normalmente chiamiamo "settima arte". Il film è biografico e racconta la vita fin qui vissuta di uno scienziato che molti ritengono grandissimo, ma che certamente di grandissimi ci sono gli attori che interpretano i due protagonisti principali. L'amore che accompagna il film per tutto il suo scorrere è palpabile, quasi sentito, e fa da colonna portante di una storia che così come viene raccontata sembra fattibile, ma solo chi è messo giorno dopo giorno alla prova dei fatti ne conosce le complicazioni.
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Quando c'è una bella storia, il racconto e la visione ti prendono per mano e non solo, subentrano sensazioni che vanno dall'emozione alla soddisfazione, allora il cinema ha fatto il suo dovere, ha dato quanto doveva dare, ha fatto in modo di esaltare quella che normalmente chiamiamo "settima arte". Il film è biografico e racconta la vita fin qui vissuta di uno scienziato che molti ritengono grandissimo, ma che certamente di grandissimi ci sono gli attori che interpretano i due protagonisti principali. L'amore che accompagna il film per tutto il suo scorrere è palpabile, quasi sentito, e fa da colonna portante di una storia che così come viene raccontata sembra fattibile, ma solo chi è messo giorno dopo giorno alla prova dei fatti ne conosce le complicazioni. La colonna sonora e le canzoni che accompagnano il film sono adatte e di grande pregio e se proprio vogliamo trovare qualche neo alla pellicola diciamo che sia i costumi sia le scene non hanno messo in mostra per bene il passare degli anni, dato che sembrava quasi fossimo sempre fermi agli anni sessanta. Il film in definitiva è fatto bene, trasmette emozioni gradite e fa risaltare in modo netto l'importanza di vivere e anche se non sappiamo in chi credere o a cosa credere, vale la pena vivere. Film consigliabile a tutti e buona visione al cinema. Pisiran-Vr.
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38ogeid
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lunedì 19 gennaio 2015
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noia
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Da un film canditato a 4 più premi oscar ci si aspetta molto di più. il film è abbastanza noiso, non cattura lo spettatore, piuttosto lento, l' unica vera eccellenza è l'interpretazione di Eddie Redmayne veramente meritevole di Oscar. Film mediocre. Niente di nuovo.
[+] ingresso vietato nelle sale cinematografiche..!
(di tommasopino)
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[+] sicuro di aver visto il film?
(di alessandro vanin)
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