melvin ii
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giovedì 27 marzo 2014
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l'arca di noè su un treno
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“Snowpiercer” è un film del 2013 diretto da Bong Joon-ho, basato sulla serie a fumetti francese Le Transperceneige di fantascienza post apocalittica. Il film rappresenta il debutto cinematografico in lingua inglese per il regista sudcoreano.
Il cast è composto da. Chris Evans, Tilda Swinton, John Hurt, Jamie Bell, Song Kang-ho, Octavia Spencered ,Ed Harris.
Siamo nel 2031, il mondo è sprofondato in una drammatica “Era Glaciale”, provocata dai disastri climatici dell’uomo
I superstiti della razza umana da diciotto anni vivono sul treno “Snowpiecer”, la loro arca di Noè.
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“Snowpiercer” è un film del 2013 diretto da Bong Joon-ho, basato sulla serie a fumetti francese Le Transperceneige di fantascienza post apocalittica. Il film rappresenta il debutto cinematografico in lingua inglese per il regista sudcoreano.
Il cast è composto da. Chris Evans, Tilda Swinton, John Hurt, Jamie Bell, Song Kang-ho, Octavia Spencered ,Ed Harris.
Siamo nel 2031, il mondo è sprofondato in una drammatica “Era Glaciale”, provocata dai disastri climatici dell’uomo
I superstiti della razza umana da diciotto anni vivono sul treno “Snowpiecer”, la loro arca di Noè.
Le condizioni all’interno del treno sono molto difficili e drammatiche particolarmente per i passeggeri dell’ultima carrozza.
Sul treno vige un rigido e ingiusto ordine sociale stabilito da Wilford(Harris), padrone del treno
La ribellione è nell’aria. Curtis(Evans) guiderà la rivolta dei passeggeri dell’ultima carrozza contro l’ordine costituito, rappresentato dal Ministro Mason (Swinton).
E’ difficile catalogare “Snowpiecer” in un preciso genere cinematografico.
Il film è molto ambizioso dal punto di vista tematico.
Ordine, Caos, libero arbitrio, libertà sono solo alcuni dei temi che la sceneggiatura ci propone.
“Snowpiercer” non è solo film “intimistico”, ma è anche un” action movie”. Il regista riesce a coniugare Idealità e Azione con abilità.
Chris Evans è sicuramente una delle note più positive del film. Abituato a vederlo in ruoli “disimpegnati” come la “Torcia Umana(Fantastici 4) o Capitan America, qui stupisce per intensità e profondità interpretativa. Riesce a trasmettere con il suo personaggio allo spettatore il senso di ribellione contro lo status quo.
La sceneggiatura , anche se originale, rischia spesso di sconfinare in retorici sillogismi e scontate riflessioni.
I dialoghi sono abbastanza incisivi ed incalzanti per essere un film così “ibrido”.
Il film ha soprattutto nel primo tempo un buon ritmo e si segue con piacere. Nella seconda parte, invece, tende a perdersi troppo nelle parole e perde in velocità, diventando “statico” nel finale.
Swinton e Harris svolgono il compito, ma senza esaltare più di tanto.
Il resto del cast si dimostra adeguato e contribuisce a dare al film, ritmo e profondità ed intensità
Bella, accattivante e curata la scenografia. Gli effetti speciali sono usati in maniera mirata, tenendo conto che è il film più costoso della Corea.
Un pregio del film è sicuramente quello di farsi vedere e godere dallo spettatore, senza risultare nel complesso pesante.
Una sensazione di “leggerezza” accompagna lo spettatore , nonostante un finale, a mio avviso, “ troppo filosofico”e poco cinematografico con il lungo dialogo tra Evans e Harris.
“Snowpiercer” alla fine piace, perché ti fa riflettere facendoti divertire. A volte i messaggi più difficili e complicati possono arrivare al grande pubblico, senza fargli venire il mal di testa e magari facendogli passare dure ore con leggerezza.
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one_more_moment
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giovedì 27 marzo 2014
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film che rovinano il cinema
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una delle piú tremende schifezze cinematografiche che abbia mai visto.
sciocchezze, stupidaggini, cliché vecchi di 30 anni, incoerenze. tutto é già visto, tutto é banale. e quando anche il regista si ne accorge corre ai ripari con soluzioni che nn c'entrano nulla con la narrazione, coi personaggi, con i contesti. giusto per dire "hey, visto? so fare anche questo? abbiamo speso 40 milioni di $ mica x nulla! sono o nn sono un figo?" ma figo de che? ci sono videogiochi più profondi, più realistici, più verosimili, più coinvolgenti, più emozionanti. molti dicono che é un'opera d'arte? bene.
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una delle piú tremende schifezze cinematografiche che abbia mai visto.
sciocchezze, stupidaggini, cliché vecchi di 30 anni, incoerenze. tutto é già visto, tutto é banale. e quando anche il regista si ne accorge corre ai ripari con soluzioni che nn c'entrano nulla con la narrazione, coi personaggi, con i contesti. giusto per dire "hey, visto? so fare anche questo? abbiamo speso 40 milioni di $ mica x nulla! sono o nn sono un figo?" ma figo de che? ci sono videogiochi più profondi, più realistici, più verosimili, più coinvolgenti, più emozionanti. molti dicono che é un'opera d'arte? bene... incontriamoci qui fra 3-4 anni e vediamo chi ancora si ricorderà di sto filmettino ridicolo.
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fabgan
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mercoledì 26 marzo 2014
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una metaforà della società
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Che dire di questo titolo!?! visto i tanti pareri positivi della critica in merito pensavo mi sarei trovato di fronte ad un capolavoro. Direi un capolavoro mancato. Comunque affermando questo ritengo che il film non sia da sottovalutare, perché esprime il suo potenziale in altro modo...
Opinione personale il film di sicuro non eccelle per quel che riguarda le immagini di per se o per la trama diciamo un po’ particolare, ma per il significato che lo stesso vuole lanciare.
Infatti ritengo che Snowpiercer non sia altro che una metafora della società dove il treno rappresenta un contenitore, il mondo, dove sono racchiuse le diverse classi sociali.
Partendo dalla coda dello stesso, dove sono rinchiusi i poveri, gli scarti della società privati di ogni loro diritto, man mano che ci si avvicina alla testa di questo piccolo mondo, si scoprono i diversi livelli che lo compongono, fino ad arrivare alla locomotiva dove esistono i poteri forti.
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Che dire di questo titolo!?! visto i tanti pareri positivi della critica in merito pensavo mi sarei trovato di fronte ad un capolavoro. Direi un capolavoro mancato. Comunque affermando questo ritengo che il film non sia da sottovalutare, perché esprime il suo potenziale in altro modo...
Opinione personale il film di sicuro non eccelle per quel che riguarda le immagini di per se o per la trama diciamo un po’ particolare, ma per il significato che lo stesso vuole lanciare.
Infatti ritengo che Snowpiercer non sia altro che una metafora della società dove il treno rappresenta un contenitore, il mondo, dove sono racchiuse le diverse classi sociali.
Partendo dalla coda dello stesso, dove sono rinchiusi i poveri, gli scarti della società privati di ogni loro diritto, man mano che ci si avvicina alla testa di questo piccolo mondo, si scoprono i diversi livelli che lo compongono, fino ad arrivare alla locomotiva dove esistono i poteri forti.
Per questo motivo al di la della trama, ritengo che lo stesso sia un ottimo film che faccia riflettere.
Consoglio la visione a quanti apprezzano film d'azione con qualcosa in più...
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hollyver07
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martedì 25 marzo 2014
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sospensione del giudizio
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Ciao. Come ho scritto nella frase di lancio, sospendo il giudizio sul film perchè mi riesce difficile una valutazione oggettiva della pellicola. La mia difficoltà la giustifico con le sensazioni decisamente contrastanti che ho percepito durante la sua visione. Nel complesso non mi è parso un lavoro ben riuscito, questo ad onta di un incipit ed una trama originali ed adeguate al genere (anche se la sceneggiatura presentava forti accostamenti ad altre pellicole tipo "The matrix"). Le maggiori pecche che mi sento di rilevare sono inerenti al ritmo narrativo, in parte al montaggio, maggiormente in termini di recitazione - particolarmente Chris Evans, il quale non mi è sembrato affatto intonato al ruolo e nemmeno particolarmente espressivo.
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Ciao. Come ho scritto nella frase di lancio, sospendo il giudizio sul film perchè mi riesce difficile una valutazione oggettiva della pellicola. La mia difficoltà la giustifico con le sensazioni decisamente contrastanti che ho percepito durante la sua visione. Nel complesso non mi è parso un lavoro ben riuscito, questo ad onta di un incipit ed una trama originali ed adeguate al genere (anche se la sceneggiatura presentava forti accostamenti ad altre pellicole tipo "The matrix"). Le maggiori pecche che mi sento di rilevare sono inerenti al ritmo narrativo, in parte al montaggio, maggiormente in termini di recitazione - particolarmente Chris Evans, il quale non mi è sembrato affatto intonato al ruolo e nemmeno particolarmente espressivo. Punti a favore: ambientazione, sontuosa riproduzione scenica, fotografia e giusto un paio d'azzeccati ruoli attoriali secondari. La regìa e la sceneggiatura, a mio avviso, hanno proposto alcuni elementi interessanti ma sono clamorosamente scivolate su momenti di "non sense" - tipo la prolungata scena della scuola, lo spietato (quasi immortale) killer ecc. - che unitamente agli strappi di narrazione la facile prevedibilità di alcune scene (compreso l'esito finale) ed alle inadeguata contestualizzazione di alcuni eventi, hanno reso il film, a tratti, confusionario e non molto avvincente. Da segnalare l'apparentemente incongrua gestualità iniziale di Tilda Swinton, la quale avrebbe trovato un successivo riscontro in una dinamica che forse sarebbe garbata a Chalie Chaplin (un qualcosina parzialmente accostabile a "Tempi moderni" volendo c'è) . Dunque... per puro atto di stima nei confronti di un valido regista, preferisco non assegnare un voto, altresì non mi sento di consigliare manifestamente la visione del film stesso. Saluti
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no_data
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domenica 23 marzo 2014
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pessimo
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Banalissimo, di una narratività sconcertante (si potrebbe anticipare tutto ciò che succede con 30 minuti di anticipo), personaggi senza spessore. Che almeno non lo paragonassero a Matrix o V per Vendetta. Che il regista andasse a lezione dai fratelli Wachowski.
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cleu93
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domenica 23 marzo 2014
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non banale, ma non da 38,2 milioni di dollari!
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Impatto: 8/10
Sceneggiatura: 6,5/10
Scenografia: 6/10
Trama: 8/10
Attori: 6,5/10
Commento:
Con 38,2 milioni di dollari di budget "Snowpiercer" è in assoluto la produzione coreana più costosa di sempre.
Con tutta onestà rivedendo il film non capisco come possa essere stato così tanto costoso visto che gli effetti speciali utilizzati per questa pellicola non erano poi così tanto evoluti e sofisticati.
Detto ciò ci sono diverse cose da dire e punti da approfondire.
Partendo dall'impatto, il film non annoia mai e per tutta la durata, circa 2 ore, ha un tasso di adrenalina al di sopra della norma che permette ad ogni scena di farti porre la domanda "ed ora che succederà?".
Anche la trama è molto interessante, simile ad altre per il tema affrontato della "rivoluzione contro il potere" ma al tempo stesso differente per l'ambientazione e per il modo in cui essa avviene.
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Impatto: 8/10
Sceneggiatura: 6,5/10
Scenografia: 6/10
Trama: 8/10
Attori: 6,5/10
Commento:
Con 38,2 milioni di dollari di budget "Snowpiercer" è in assoluto la produzione coreana più costosa di sempre.
Con tutta onestà rivedendo il film non capisco come possa essere stato così tanto costoso visto che gli effetti speciali utilizzati per questa pellicola non erano poi così tanto evoluti e sofisticati.
Detto ciò ci sono diverse cose da dire e punti da approfondire.
Partendo dall'impatto, il film non annoia mai e per tutta la durata, circa 2 ore, ha un tasso di adrenalina al di sopra della norma che permette ad ogni scena di farti porre la domanda "ed ora che succederà?".
Anche la trama è molto interessante, simile ad altre per il tema affrontato della "rivoluzione contro il potere" ma al tempo stesso differente per l'ambientazione e per il modo in cui essa avviene.
Il mondo è stato colpito e decimato da una nuova era glaciale e il signor Wilford (Ed Harris) per salvare l'umanità ha avuto la geniale idea di costruire un treno (lo "Snowpiercer") che potesse girare tutto il mondo nell'arco di un anno.
L'idea geniale però viene contornata fin da subito da uno sfruttamento rivolto verso i più poveri, che vengono lasciati nella coda del treno.
Nella testa, ovviamente, risiedono i nobili e il capo stesso.
Anche il finale a mio avviso merita, ma non voglio rivelarvi nulla.
Detto comunque in parole povere, non è un capolavoro ma è comunque un buon film.
Secondo me tutti i commenti negativi presenti sul web sono esagerati, forse tanti sintomo del fatto che vedendo il cast e vedendo la spesa per produrlo si aspettavano di più (e non avevano tutti i torti).
Io comunque sono rimasto colpito e mi è piaciuto.
Voto finale: 7,5/10
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yrock
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sabato 22 marzo 2014
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una buona rivisitazione di un tema classico.
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Fin dalle prime scene sembrerebbe un classico film catastrofico, sulla glaciazione della Terra e sui pochi umani sopravvissuti. Questa è senz'altro la base del film, ma il grande elemento di novità è il treno. Questo straordinario treno, diventa l'emblema del mondo, i ricchi in testa ed i poveri in fondo. Il cinismo è dilagante: dall'asssetto del treno, al discorso finale del suo creatore. Il treno è la prigione della sopravvivenza umana, con delle ferree regole di calcolo. il protagonista non riesce ad accettare quello che solo in parte intuisce, e si ribbella. I colpi di scena sono inseriti, quando tutto sembra surreale, a darci una risposta; Non mancano scontri all'ultimo sangue come da copione orientale, ma non sono portati all'eccesso snervante di alcuni film d'azione della stessa Corea.
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Fin dalle prime scene sembrerebbe un classico film catastrofico, sulla glaciazione della Terra e sui pochi umani sopravvissuti. Questa è senz'altro la base del film, ma il grande elemento di novità è il treno. Questo straordinario treno, diventa l'emblema del mondo, i ricchi in testa ed i poveri in fondo. Il cinismo è dilagante: dall'asssetto del treno, al discorso finale del suo creatore. Il treno è la prigione della sopravvivenza umana, con delle ferree regole di calcolo. il protagonista non riesce ad accettare quello che solo in parte intuisce, e si ribbella. I colpi di scena sono inseriti, quando tutto sembra surreale, a darci una risposta; Non mancano scontri all'ultimo sangue come da copione orientale, ma non sono portati all'eccesso snervante di alcuni film d'azione della stessa Corea. C'è l'eroe Hollywoodiano in situazioni da videogioco, il cinismo occidentale con quello orientale; un connubbio particolare tra oriente ed occidente. Il finale è dei più classici (Yalamovie canale youtube)
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frettuda22
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venerdì 21 marzo 2014
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inizio interessante che annega nell'incoerente.
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Un film del genere quando si inizia a vedere promette molto, si percepisce subito che si è di fronte a un prodotto qualitativamente superiore.
Cast, scenografie e spunto narrativo iniziale fanno subito presa come poche volte succede.
Vengono subito in mente gli inizi di Matrix e Blade runner con le loro atmosfere apocalittiche e dark.
Il film poi va avanti e per quelli come me che cercano almeno un minimo di realtà o coerenza nella sceneggiatura cominciano ad apparire delle crepe che mano a mano da piccole diventano gigantesche, per finire tutto in un vuoto totale.
Per carità, le caratteristiche iniziali non vengono mai a mancare, quindi se si apprezzano queste il film risulta piacevole e interessante ma se si vuole dare un senso alla storia non ci si riesce.
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Un film del genere quando si inizia a vedere promette molto, si percepisce subito che si è di fronte a un prodotto qualitativamente superiore.
Cast, scenografie e spunto narrativo iniziale fanno subito presa come poche volte succede.
Vengono subito in mente gli inizi di Matrix e Blade runner con le loro atmosfere apocalittiche e dark.
Il film poi va avanti e per quelli come me che cercano almeno un minimo di realtà o coerenza nella sceneggiatura cominciano ad apparire delle crepe che mano a mano da piccole diventano gigantesche, per finire tutto in un vuoto totale.
Per carità, le caratteristiche iniziali non vengono mai a mancare, quindi se si apprezzano queste il film risulta piacevole e interessante ma se si vuole dare un senso alla storia non ci si riesce.
Ci sono talmente tante illogicità, talmente tanti presupposti assurdi da accettare che la cosa rende, almeno per me, difficile andare avanti.
Di solito non mi fermo a considerare se quello che vedo può essere stupido (se la storia funziona non ce n'è bisogno), ma in questo caso, passato il primo quarto d'ora, è stato un crescendo di questi momenti.
C'è poi da dire che ricordando Matrix il finale appariva abbastanza simile ma gli sceneggiatori probabilmente non se la sono sentita di plagiarlo in modo così plateale, ma il finale scelto è insensato quanto il resto del film (Come fa Paolo Bertolin a definirlo "aperto nel finale ad un abbacinante raggio di speranza"? Vedere per credere)
Non vorrei essere frainteso però, il film l'ho finito di vedere e certi momenti, sopratutto all'inizio li ho trovati molto interessanti e come ho già detto anche la recitazione e le scenografie, ma proprio perchè prometteva così bene la incoerenza della trama resta così deludente.
Purtroppo non è la prima volta che si cerca di emulare Blade Runner e Matrix con risultati approssimativi. Per quanto mi riguarda almeno ho potuto vedere Tilda Swinton, antipatica e come dice Bertolin (una delle poche cose su cui sono d'accordo) crudele.
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