Anno | 2011 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Regia di | Braden King |
Attori | Ben Foster, Lubna Azabal, Alla Sahakyan, Narek Nersisyan, Hayk Gasparyan Kchachatryan Davit, Garik Chepchyan, Ruzanna Shar, Aivart Amikyan, Karapet Aleksanyan, Nick Wagner, Michael Shannon. |
MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 13 febbraio 2017
Road movie che vede protagonisti un cartografo alle prese con un accurato studio satellitare dell'Armenia e una fotografa armena.
CONSIGLIATO NÌ
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Will Shepard è un geografo incaricato di rilevare sul terreno la congruenza o meno delle mappe satellitari. Il territorio che è chiamato a mappare è quello dell'Armenia. In un piccolo albergo della capitale fa la conoscenza di Gadarine Nazarian, una fotografa che ha cominciato ad acquisire una certa notorietà in Francia e che sta facendo ritorno in patria dopo una lunga assenza. La giovane donna, dopo aver tentato una riapertura di dialogo con il fratello, decide di partire con Will. Il viaggio li porterà a scoprire i luoghi più sperduti dell'Armenia e consentirà a Gadarine di far conoscere al suo compagno di viaggio, che diventerà un amore, anche persone che hanno fatto e fanno tuttora parte della sua vita. Il newyorchese Braden King al suo primo lungometraggio realizza un'opera al contempo spiazzante ed efficace. Spiazzante perché lo spettatore si chiede se gli inserti di video sperimentali old style particolarmente insistenti nella prima parte siano una zavorra delle sue precedenti installazioni video o se invece vogliano avere una funzionalità narrativa che rischia però di restare incompresa. Efficace perché se si superano le dilatazioni temporali della prima parte si possono vedere produttivamente all'opera due attori estremamente distanti come formazione ma che sullo schermo riescono ad offrire una reazione chimica più che adeguata. Ben Foster e Lubna Azabal riescono a trasmettere il progress della formazione di una coppia che esplora un territorio impervio quanto e di più di quello del tessuto orografico armeno. E' il territorio dei sentimenti che, dopo l'eruzione vulcanica dell'innamoramento debbono confrontarsi con i picchi della tensione, le pianure del ricordo e gli avvallamenti delle diverse appartenenze. Mentre ci racconta di un Paese di cui si è evidentemente innamorato King ci fa percepire come i progressivi slittamenti del cuore possano provocare bradisismi a cui è poi estremamente difficile riattribuire una collocazione condivisa.