Cose dell'altro mondo

Film 2011 | Commedia, 90 min.

Regia di Francesco Patierno. Un film con Diego Abatantuono, Valerio Mastandrea, Valentina Lodovini, Renato Nuvoletti, Sandra Collodel. Cast completo Genere Commedia, - Italia, 2011, durata 90 minuti. Uscita cinema sabato 3 settembre 2011 distribuito da Medusa. - MYmonetro 2,71 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 13 settembre 2011

Dopo la dichiarazione xenofoba di un piccolo imprenditore locale, tutti gli extracomunitari di un paese veneto svaniscono improvvisamente. In Italia al Box Office Cose dell'altro mondo ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 1,4 milioni di euro e 428 mila euro nel primo weekend.

Cose dell'altro mondo è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
2,71/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 2,43
CONSIGLIATO SÌ
Divertente commedia che affronta con intelligenza il tema dell'immigrazione.
Recensione di Giancarlo Zappoli
sabato 3 settembre 2011
Recensione di Giancarlo Zappoli
sabato 3 settembre 2011

Una città del Nordest d'Italia. L'immigrazione incide sul tessuto sociale. L'industriale Golfetto non la sopporta nella maniera più assoluta e scarica tutta la sua xenofobia in uno spazio a lui riservato nella tv locale che finanzia. Intanto fa ritorno a casa Ariele, un poliziotto con madre con Alzheimer e un tempo compagno della maestra Laura che ora attende un figlio da un africano. Un mattino però, dopo un fenomeno temporalesco anomalo, tutti gli extracomunitari e gli stranieri in genere scompaiono dal territorio. Bisogna arrangiarsi da soli.
Il debito con Un giorno senza messicani viene correttamente pagato sin dai titoli di testa. Perché l'idea di base è la stessa: là la California qui il Nordest, identica la sparizione. Le similitudini si fermano però a questo punto perché lo sguardo e il punto di vista divergono e non solo per ovvie diversità di latitudini, usi e costumi. Se nel film di Sergio Arau e Jareli Arizmendi una parte consistente degli accadimenti veniva filtrata dai notiziari televisivi (con conseguente evidenziazione della manipolazione di massa) qui la televisione c'è ma la sua capacità di assoggettamento delle coscienze non si articola sulle notizie ma sulla visceralità più becera. Quando sentiamo blaterare Golfetto di cammelli e stati africani inesistenti viene immediatamente in mente (tanto per non fare nomi) Borghezio. La tecnica è la stessa, la volgarità analoga tanto che viene il dubbio che la produzione debba pagare all'eurodeputato parte dei diritti di sceneggiatura. Il film di Patierno trova la sua forza proprio nell'ignoranza che pervade il tessuto sociale traducendosi talvolta in violenza e che viene perfettamente esemplificata dal personaggio del taxista. Cose dell'altro mondo affronta il discorso della necessità della presenza degli immigrati per la stessa sopravvivenza del trend di vita proprio di coloro che più ne contrastano la presenza. Lo fa con i toni della commedia alternando la disinibita irruenza di un Abatantuono (che ogni tanto dimentica di interpretare un veneto e torna ad accenti milanesi) con la levità surrealmente efficace di Valerio Mastandrea, il quale interpreta un personaggio che si muove in una sorta di tempo sospeso in cui il compito primario sembra essere il reagire e non l'agire. L'esito è divertente e interessante. In più occasioni nella storia del cinema (e non solo) la commedia è riuscita a far arrivare a un vasto pubblico delle idee che il dramma o la riflessione 'alta' avrebbero costretto nella ristretta cerchia dei già convinti. Ogni volta che ciò accade è giusto felicitarsi abbandonando qualsiasi tipo di sopracciglio alzato.

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COSE DELL'ALTRO MONDO disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 4 settembre 2011
angelo umana

  Sarebbe una cosa dell’altro mondo se un giorno d’improvviso sparissero tutti gli immigrati che lavorano in Italia, o segnatamente nell’ (a volte) xenofobo nord-est: immondizie che si accumulano per strada, la ditta del “sciur Brambilla” trevigiano, Abatantuono, senza quasi più operai, classi scolastiche e prigioni quasi vuote, anziani soli che vanno [...] Vai alla recensione »

martedì 6 settembre 2011
pepito1948

Un pifferaio magico (o qualcosa del genere; qui l’apparente causa è rappresentata da un’anomala tempesta) porta via improvvisamente e tutti insieme  gli extracomunitari più o meno integrati di una comunità del nostro Nord Est italiano (ma in realtà il fenomeno è molto più esteso, come gli speaker televisivi ci fanno intendere); quasi una [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 settembre 2011
Spike

Il vizio del film è che non si capisce cosa il regista voglia presentarci: una commedia?, un film drammatico? Abatantuono fuori ruolo, non è credibile come veneto, il suo imprenditore è una macchietta del Prosperini televisivo. Mastandrea (ottimo attore) sprecato, la Lodovini si limita a qualche posa da maestrina e poco più. Delusione. 

giovedì 8 settembre 2011
equindi65

Il razzismo, la Lega, la violenza sociale e politica: ci sono tutti gli ingredienti di "denuncia" in questo film sulle incongruenze di un'Italia che non ha saputo gestire al meglio un normale processo di integrazione razziale. L'idea è buona, anzi ottima, ma il film è davvero senza troppe pretese, buono per i passaggi televisi futuri, ma di poco impatto cinematografico.

lunedì 12 settembre 2011
filippomart

Cupa commedia pessimista della serie "Come sarebbe il mondo se...?". Un cast rinomato per una sceneggiatura non così eccellente, anzi, esagerata e non priva di buchi. Come sempre bravo Valerio Mastandrea, anche se qui non si supera. Ottimo e bravissimo Diego Abatantuono, qui nei panni di un veneto doc che non risparmia nulla e nessuno con insulti e luoghi comuni sugli immigrati.

sabato 10 settembre 2011
linodig

E' un film tipo quelli inutili, da cine-panettone? No, direi che è un film che affronta, con un racconto appena un po', sopra le righe una questione che semplice non è, ma che spesso viene affrontata come nel film: con stereotipi, macchiette, e razzismi strapaesani. Il telepredicatore televisivo, interpretato da Abatantuono, è perfino inferiore alla realtà vera [...] Vai alla recensione »

mercoledì 7 settembre 2011
Franco Cesario

Cose dell'altro mondo è un delicato film dal regista napoletano di Pater Familias Francesco Patierno, su di una storia di ordinario razzismo (che si trasforma in metafora grottesca e straordinaria) ambientata nell'ex opulento nord-est della nostra penisola ormai alla deriva, morale ed economica. L'opera ha il pregio di affrontare con leggerezza un tema scottante come quello dell'emigrazione e ci fa [...] Vai alla recensione »

sabato 23 luglio 2016
Adler

La sceneggiatura, seppur non originale,il cast piu' che buono ed il soggetto avrebbero potuto generare un' opera divertente e profonda, attuale, con messaggi e spunti riflessivi pazzeschi........Invece??.....Invece il regista ha sprecato l' occasione. Per prima cosa i personaggi non sono per nulla trattati con profondita' ( non e' che basta far piangere un attore per renderlo piu' "complesso"); [...] Vai alla recensione »

martedì 20 settembre 2011
morgana72

Una commedia surreale sull'improvvisa scomparsa degli immigrati extracomunitari, il cui duro lavoro sostiene ormai gran parte dell'economia italiana: questa l'idea dell'ultimo lavoro di Patierno, ambientato in un tipico paese del nordest italiano, immerso nella più becera ignoranza e nella  più vergognosa intolleranza nei confronti del 'diverso'.

domenica 8 luglio 2018
criticoso

Il film è divertente e ben recitato. Unico difetto: la pronuncia dialettale di Abatantuono è milanese, non veneta; gli altri personaggi parlano in italiano corretto. Il nordest si vede poco e non si sente affatto. Quello che non va è l'assunto anti immigrati che è troppo semplificato e di parte. Il problema dell'immigrazione non sta negli extracomunitari che lavorano [...] Vai alla recensione »

lunedì 16 luglio 2012
Filippo Catani

Nella provincia veneta, un ricco imprenditore lancia strali quotidiani dalla sua tv privata contro gli immigrati. Un giorno, a seguito di un violento temporale, spariscono dall'Italia tutti gli extracomunitari lasciando la penisola nel caos. Il film è pieno delle migliori intenzioni. Intanto affronta un tema di strettissima attualità quale quello della forza lavoro straniera in Italia. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 21 settembre 2011
Max Taylor

Nel cinema spesso una notte caratterizzata da anomali eventi atmosferici fa da preludio ad inquietanti apparizioni o a titaniche invasioni aliene. In "Cose dell'altro mondo", al contrario, l'insolita tempesta che si abbatte su una città dell'italico nord-est accompagna l'improvvisa scomparsa di tutti gli extracomunitari, regolari e non.

venerdì 9 settembre 2011
SyntheticKing

film accompagnato da una marea di polemiche, decisamente ingiuste, perchè i veneti sì sono tirati in ballo direttamente, ma in questo film si parla di tutta l'italia, anzi di tutti gli italiani. un italia che non è più belpaese, ma accozzaglia di brutture, di bassezze, di santoni anti-negri che vanno a mignotte (ovviamente nigeriane.

domenica 13 giugno 2021
elgatoloco

"Cose dell'altro mondo"(Francesco Patierno, soggetto di Luca Miniero e Carlo ed Enrico Vanzina, sceneggiatura del regista, scritta con Diego de Silva e Giovanna Koch, ma come ispirazione vale il film"A Day woth a Mexican"di Sergio Arau, 2011). UN industriale di Bassano del Grappa, decisamente razzista, pronuncia discorsi di fuoco contro gli immigrati che lavorano , tra l'altro, [...] Vai alla recensione »

venerdì 6 luglio 2018
elgatoloco

Francamente, non credo ci sia che ritenga questo"Cose dell'altro mondo"di Francesco Patierno(2011)un film sciocco o inutile. Tuttavia, a dire il vero, non credo che l'apologo sul"padrone"razzista quanto geograficamente "marcato"(a proposito: non si capisce perché il Veneto sia visto come ricettacolo di razzismi, quando il razzismo più duro si era [...] Vai alla recensione »

mercoledì 4 luglio 2018
ROB8

Nel Veneto monta l’insofferenza nei confronti degli immigrati. Un imprenditore locale invoca per loro in televisione uno tsunami purificatore. E dopo una notte di violenti temporali, gli extra-comunitari spariscono davvero. Causando la paralisi produttiva e la crisi nell’assistenza agli anziani.   Cose dell’altro mondo è un film drammaticamente attuale, che [...] Vai alla recensione »

domenica 11 settembre 2011
soleserenita

Carino, si vede con molto piacere, e' un film in cui il tema importante del rapporto con i cosiddetti extracomunitari, viene gestito con leggerezza, ma non superficialita'.

mercoledì 30 gennaio 2013
gianleo67

Un ricco imprenditore del Nord Est, già proprietario di una tv locale e che ha per amante una bella prostituta nigeriana, lancia quotidianamente i suoi strali catodici contro i guasti della società multietnica e dell'immigrazione (clandestina e non); finchè un giorno le su invocazioni xenofobe sono raccolte da una misteriosa forza demiurgica che fa scomparire nel nulla tutti [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 agosto 2012
ultimoboyscout

Film amaramente sarcastico, che prendendosi gioco delle fobie dell'Italia e degli Italiani di oggi, vuole (vorrebbe) spingere a riflettere sul tema dell'immigrazione. Un industriale del Nord Est urla e sbraita contro gli immigrati con slogan tipo: "Prendete il cammello e tornate a casa!" e simili...e come per magia il suo desiderio si avvera scatenando però il panico.

mercoledì 7 settembre 2011
olgadik

Un’opera piccola ma non come il razzista arricchito che ne è al centro. Una questione complessa e triste, ma affrontata con spirito sdrammatizzante che, data la serietà oggettiva dell’argomento, avrebbe richiesto un po’ meno di faciloneria. Neanche lo spunto favolistico e irreale è nuovo, poiché in un vecchio film di Sergio Araru (Un giorno senza messicani), ambientato in California, lo spunto era [...] Vai alla recensione »

domenica 4 settembre 2011
paolo46

il film ipotizza un'Italia che si trova improvvisamente priva della preziosa collaborazione dei lavoratori extra comunitari e tenta quindi di simulare le drammatiche conseguenze in cui gli italiani vengano a trovarsi in quanto costretti a svolgere da soli lavori duri e umili che da tempo avevano opportunisticamente abbandonato. Messaggio virtuoso ma viziato da un'altra possibile interpretazione; lo [...] Vai alla recensione »

martedì 7 febbraio 2012
Vittorio

Film intelligente, mai pesante...una piacevole trovata per trattare un tema cosi' delicato come il razzismo!! Da vedere...

domenica 4 settembre 2011
mansueto

...Diego Abatantuono. Oppure Valerio o anche Valentina ovvero Marchetti (dir. fotografia) o ancora Cecilia (montatrice) o ancora sono un qualunque membro del cast artistico o tecnico. Leggo il soggetto. Ho dubbi. Leggo la sceneggiatura. Mi chiedo quale precipitato logico-razionale-emotivo-empatico possa avermi convinto nell'accettare di partecipare ad uno dei film più discutibili ed inutili che siano [...] Vai alla recensione »

domenica 2 ottobre 2011
Alessandro Barbero

A me il film è sembrato bellissimo: è ben recitato da ottimi attori, ha un taglio espressivo e forte, una regia tesa e veloce, non annoia, diverte e commuove, e riesce a trovare un finale aperto e toccante proprio quando uno comincia a chiedersi: ma adesso come farà a finire? Ho letto che la sceneggiatura farebbe acqua: a me non pare proprio.

martedì 27 settembre 2011
Annusch

finalmente un film satirico italiano. Di questo film c'era proprio bisogno. Fa ridere, fa pensare, ha un buon ritmo, insomma è assolutamente da vedere, per tutti gli italiani.

domenica 4 settembre 2011
joecondor

Bella fiaba...ORIGINALE LA STORIA...il film è divertente è fà riflettere ....indovinata l'ambientazione al Nord...il film scorre disincatato grazie alle belle interpretazioni di Abatantuono e Mastandrea,anche la Lodovini è brava...ma Abatantuono e Mastandrea sono il filo di questo film così, diversi ma non lontani, ma strepitosi nell'interpretare di 2 corde apparentemente opposte di un 'ITALIA CONTRADDITORI [...] Vai alla recensione »

lunedì 23 gennaio 2012
epidemic

Come han detto molti lo spunto è interessante, peccato non sia sviluppata in modo soddisfacente. Si calca l'ovvia sceneggiatura derivatrice dal fattore scatenante e ci si impianta sui tre protagonisti perdendo così un'occasione. Apprezzabile il finale...finalmente non scontato

giovedì 8 settembre 2011
joecondor

Mi sono divertito con una bella commedia divertente e riflessiva... Mi sono ritrovato , in quanto li vivo quotidianamente, con i problemi madre - figlio badante EFRIKIAN-MASTANDREA, strepitosi, eccezzionali nel dar vita alle nevrosi,problemi relativi a chi ha una badante a casa... Bellissima anche i padri che dicono ai figli che gli immigrati vengono dalle fogne.

domenica 4 settembre 2011
Fox-Astrolfo

"Cose dell'altro mondo" è un film intelligente, provocatorio e divertente. Abatantuono è fantastico. Bassano del Grappa poi è una città meravigliosa e ha contribuito molto alla bellezza del film. E' stato bello vedere su schermo luoghi della mia città che conosco a menadito. Inoltre tra le comparse ho visto un sacco di gente che conosco!

giovedì 15 dicembre 2011
astromelia

sebbene la morale possa avere un qualche proselito, questo film dimostra soltanto dei luoghi comuni,niente che non si sapesse,è stato scelto il veneto forse per antonomasia o perchè i veneti sono schietti nei loro concetti,ma abatantuono è fuori ruolo , questo film era su misura per battiston, non è riuscito neanche a tenere il dialetto per 20 minuti.

giovedì 8 settembre 2011
Nino Quincampoix

Lo spunto iniziale è simpatico, così come alcuni momenti in cui Valerio Mastrandrea riesce a strappare una risata. Però non basta. Bisognava arricchire e raccontare qualcosa in più su un tema importante come quello dell'integrazione. Mancano dei pezzi qua e là e se le storie si intrecciano (vedi rapporto tra Abatantuono e la Lodovini) lo fanno per&nbs [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 settembre 2011
Simona Proietti

Ma c’era veramente bisogno di fare l’ennesimo film sull’integrazione con gli extracomunitari? Di raccontare l’ennesima storia patetica sull’utilità che rivestono le persone non italiane, in Italia? Badanti, operai, manovali, un esercito di lavoratori onesti che ci aiutano in silenzio, donando il loro prezioso contributo quasi senza chiedere nulla in cambio.

lunedì 5 settembre 2011
Emanuele 1968

Grande Valerio Mastandrea particolarmente apprezzato da me in "velocita massima, La prima cosa bella e tanti altri", molto bravo anzi bravissimo Vitaliano Trevisan con una recitazione da 10 e lode, inutile dir bravo a Diego Abatantuono anche se lo vedo meglio nelle parti di mercenario, grande interpretazione di Valentina Lodovini  e spero che ci possa regalare molto di più, [...] Vai alla recensione »

domenica 4 settembre 2011
ripagrandeluca

se voleva essere un film che condanna il razzismo all'italiana ha fatto fiasco un Abbatantuono poco ispirato un Mastrandrea stralunato al limite della demenza e soprattutto gli extracomunitari non sono persone con sentimenti e problemi ma solo mano d'opera di cui poi alla fine si pùò fare comodamente a meno non c'è stato certo da ridere forse il pubblico del festival aveva degustato troppo vino prima [...] Vai alla recensione »

lunedì 26 settembre 2011
giuliacanova

Uno spunto surreale per servirci una riflessione molto reale. Ma nell'insieme il film risulta una commediola niente più che gradevole che strappa qualche sorriso grazie al bravo Mastandrea, sempre puntuale nel delineare personaggi sempre in lotta con le loro umane inadeguatezze. Peccato che la sceneggiatura e la regia  non siano stati all'altezza dell'incipit geniale del film.  [...] Vai alla recensione »

martedì 6 settembre 2011
SyntheticKing

un concentrato di stereotipi, certo, ma consideriamo che l'italia non è un paese ma E' uno stereotipo. il battage pubblicitario, inutile negarlo, c'è stato. i veneti, giustamente, sono risentitissimi per come vengono dipinti dal lavoro di Patierno. ma qui si parla di veneti per dire "italiani" (anche se, avendo lavorato in veneto per anni, mi sentirei di essere persino più esplicito nei giudizi.

mercoledì 12 ottobre 2011
BellaBloom

Se fossimo al liceo sarebbe il caso di dire "potrebbe fare di più". Forte di godere del fascino del cinema "impegnato" italiano (anche se non del tutto originale), l'impressione è che ci si sia crogiolati fin troppo nella consapevolezza che il tema del rapporto con gli immigrati in Italia (più o meno clandestini) prende (e parecchio) al giorno d'oggi, piuttosto che pensare ad uno sviluppo che mantenesse [...] Vai alla recensione »

martedì 6 settembre 2011
Alex2044

Un ottimo film che più che ridere fa sorridere e pensare. Valerio Mastandrea e Diego Abatantuono sono bravissimi.

lunedì 5 settembre 2011
renato volpone

Non so se è per i pessimi film che ho visto ultimamente, ma questo mi è piaciuto. Certo le pretese sono molte e spesso non si osa oltrepassare il limite di un rotocalco rosa, ma qualcosa di buono c'è. Abatantuono è affasciante in questo ruolo duale (cattivo con gli immigrati, ma dolce con la prostituta nigeriana e i domestici) non facile, ma cattura simpatia.

domenica 4 settembre 2011
joecondor

Bella commedia all'italiana originali... Efficaci e bravi Mastandrea ed Abatantuono...poli opposti di una storia non scontata ed originale...Bravo Patierno...e la coppia Mastandrea ed Abatantuono è travolgente ....

mercoledì 15 aprile 2020
Gattoquatto

Un film mediocre.L’idea di base (tutti gli extracomunitari presenti in Italia scompaiono improvvisamente), è presa in prestito dal film di Sergio Arau “Un giorno senza messicani” e viene sviluppata senza alcuna creatività né capacità di approfondimento per confezionare una commedia sgangherata e sciatta, forse sopravvalutata da certa critica solo perché tratta un tema “di sinistra”.

giovedì 23 agosto 2018
ROB8

Nel Veneto monta l’insofferenza nei confronti degli immigrati. Un imprenditore locale invoca per loro in televisione uno tsunami purificatore. E dopo una notte di violenti temporali, gli extra-comunitari spariscono davvero. Causando la paralisi produttiva e la crisi nell’assistenza agli anziani.   Cose dell’altro mondo è un film drammaticamente attuale, che [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 febbraio 2012
fabioloconte

un tema alquanto delicato, un film fuori dal coro, un ottimo cast ma sicuramente è mancato il "mordente", Abatantuono non al massimo, a tratti spento, mancanza totale di battute ironiche e scherzose, nè sorrisi nè lacrime, una semplice riflessione su un importante tassello della nostra società formato da un esercito a noi invisibile la cui importanza riusciamo a percepire solo nel momento della mancanza [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 settembre 2011
marezia

Avendo trascorso qualche giorno in Veneto (regione che io adoro) ho sentito tante e tante volte battute non sull'immigrazione ma sulla figura dell'extracomunitario quindi posso dire di aver capito lo spirito del film A PRESCINDERE E MEGLIO di chi l'ha visto... Vi dirò domani se mi sbaglio (ma non mi sbaglio, non mi sbaglio mai).

giovedì 15 settembre 2011
Marco Santillani

Mi chiedo come fa un film del genere ad essere selezionato a Venezia. Quest'anno ci sono stati molto film assolutamente inadatti ad un Festival d'autore come quello della laguna... cito Contagion, o il cortometraggio amatoriale (come è stato definito dai critici) di Maria Grazia Cucinotta ....oppure BOX office 3D di Ezio Greggio che ha addirittura aperto la Mostra.

giovedì 8 settembre 2011
Faberest

Ieri sono andato a vedere il film attendendomi che affrontasse i problemi legati alla percezione del problema dell'immigrazione da parte di un certo ceto sociale per lo meno con una buona dose di ironia. Invece ho trovato un prodotto banale e superficiale che affronta i problemi dipendenti dal rapporto con gli immigrati solo in senso strettamente utilitaristico senza provare o senza sapere mostrare [...] Vai alla recensione »

martedì 6 settembre 2011
Billy Be Damn

Comincia benino con un' idea un po' surreale e con Abatantuono che i primi 15 min è proprio simpatico. Dopodiché si perde completamente nella assoluta mancanza di idee. Se siete un po' in dubbio se andare o non andare non andate.

domenica 18 marzo 2012
GIANP2

Abatantuono proprio non possiede "le fisique du role" per interpretare questa vicenda. Sarebbe un industriale veneto: non ne ha le sembianze né i modi. Penosi i tentativi di venetizzare il  suo eloquio. Difficilissimo reggere una vicenda che galleggia fra favola e realtà. E qui non vi si è  certamente riusciti.

martedì 20 settembre 2011
guidman

la domanda che mi pongo ogni volta che entro in una sala cinematografica e' : saranno ben spesi i soldi del biglietto ? sono d'accordo, la trama e' buona ( o meglio, buona l'idea di ricopiare qualcosa di buono) ma il film e' lento, non decolla e ti lascia la sensazione che qualcosa debba ancora accadere, anche quando compaiono i titoli di coda ! Grande Valerio Mastrandea, Abatantuono e' un ottimo [...] Vai alla recensione »

domenica 18 settembre 2011
goldy

La regia è talmente insufficiente da oscurare qualsiasi altra considerazione sul film. Un film così,  messo in mano ai registi che hanno fatto grande la commedia all'italiana , sarebbe diventato un capolavoro di comicità e ironia. Ma dei registi del passato se n'è perso lo stampo.

FOCUS
INCONTRI
martedì 30 agosto 2011
Letizia Rogolino

Il prossimo 3 Settembre 2011 arriva al cinema la commedia italiana Cose dell’altro mondo, con Diego Abatantuono e Valerio Mastandrea e diretta da Francesco Patierno, che torna sul grande schermo dopo il suo ultimo successo Il mattino ha l’oro in bocca. Con questo ultimo film, questo giovane regista cerca di soffermare l’attenzione degli italiani sulla problematica molto attuale della presenza degli extracomunitari nel nostro paese.

Frasi
"Prendete il cammello e tornate a casa! Apocalisse... Now!"
Una frase di Golfetto (Diego Abatantuono)
dal film Cose dell'altro mondo
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Maria Pia Fusco
La Repubblica

Si può ridere dell'immigrazione? Con Cose dell'altro mondo Francesco Patierno ci prova e ci riesce, rendendo in immagini i mugugni e i desideri di tanta gente e di tanti politici ansiosi di restituire l'Italia agli italiani. Soprattutto il nord-est agli indigeni, perché è Diego Abatantuono, interprete ideale di un grintoso e arrogante industriale del nord est che dalla sua tv predica il ritorno a casa [...] Vai alla recensione »

Paola Casella
Europa

Che cosa succederebbe se, dall’oggi al domani, tutti gli extracomunitari scomparissero dall’Italia? Cose dell’altro mondo, la nuova commedia di Francesco Patierno (già regista di Pater Familias e de Il mattino ha l’oro in bocca), prova a immaginare proprio questo, prendendo a prestito lo spunto cinematografico da un film messicano, A day without a Mexican, che ipotizzava un simile scenario apocalittico [...] Vai alla recensione »

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