Giungo solo ora a questo film, avendolo visto citato nei forum di Matrix e The Island, tra gli altri. Devo dire che non mi ha convinto per niente e ne spiego di seguito i motivi.
In un futuro imprecisato le nascite sono geneticamente programmabili, si può quindi a priori decidere quali caratteristiche avranno i propri figli, per "donare" al mondo una super-razza dalle caratteristiche psicofisiche praticamente perfette. Una famiglia americana decide comunque di dare alla luce un "bambino di Dio", Vincent, cioè non programmato, che viene subito visitato ed indicato avere una vita presunta di 32 anni, con percentuali enormi delle più svariate patologie. Primo punto: la diagnostica in senso lato non potrà mai arrivare a tanto, dal momento che, per fortuna, la crescita dell'organismo non è solo regolata da fattori "meccanici", ma, come ormai è appurato, è pesantemente influenzata da fattori come fiducia, secrezioni ormonali tipo endorfine e poi qualsiasi essere vivente ha infinite possibilità di autoregolarsi e trovare nel suo interno tutto quanto serve per combattere le più svariate forme di patologie. Ciò nonostante la famiglia decide di non sopprimere il bambino (!), pur sapendolo destinato ad una vita di stenti e difficoltà, condannato tra l'altro a vivere ai margini della società. Successivamente i due genitori programmano in laboratorio un secondo figlio, Antonio, che crescerà assieme al fratello e col quale condividerà interminabili gare di nuoto in mare. Dopo averle vinte tutte, però, Anton verrà salvato dal fratello da un sicuro annegamento.... salto .... Vincent è cresciuto e fa le pulizie in Gattaca, luogo destinato esclusivamente ai "prescelti", viene dato per morto dalla famiglia e dal fratello (!), anche se la sua perseveranza lo porterà a trovare il modo per modificare la propria identità, prendento quella di Jerome (Jude Law, sempre grande), giovane "programmato" ma depresso, costretto su una sedia a rotelle per un tentativo di suidicio andato male. Punto secondo: in una società super tecnologica che traduce la catena cromosomica in un batter d'occhio e dove i telefoni sono al polso in pseudo-orologi, metti al mondo un figlio, che poi salva il fratello, e poi lo dai per morto? Non si riesce più a rintracciare in nessun modo, anche se è lì, dove tutti pensavano che fosse? Ridicolo. Tutto il film è poi basato su niente, gira su niente. Qual'è lo scopo di questi superuomini e donne (che bella Uma Thurman, qui), all'interno di Gattaca? Riuscire a farsi un giro di un anno in giacca e cravatta su Titano, una delle lune di Plutone? No comment.... Poi in mezzo c'è l'omicidio del direttore della stazione, a cui viene fracassato il cranio con la tastiera di un PC, omicidio di cui viene ingiustamente accusato Vincent, che teme comunque che, nell'indagine, venga svelata la sua falsa identità. Una volta individuato il colpevole, il capo della polizia prosegue le indagini per dare la caccia al mistificatore. Una volta individuato, lo lascia però andare perchè in realtà lui alla fine gli chiede: "Ma non ti sei accorto chi sono? Sono tuo fratello". (!!!)(ma non se ne era accorto prima, Vincent?) e si fanno un'altra nuotata dove ancora un volta il bionico viene salvato dall'annegamento. Ma basta, non se ne può più. Poco prima dell'imbarco, poi, il solerte analista fa urinare Vincent in un bicchiere, nuova procedura voluta dalla polizia e, nonostante riappaia per l'ennesima volta la sua falsa identità, decide di lasciarlo andare perchè anche lui ha un figlio che vorrebbe tanto far parte del programma (!!!!!).
Le ottime le musiche di Michael Nyman ed un eccezionale Jude Law, oltre ad una buona idea sviluppata malissimo, evitano a questo caotico ed incongruente guazzabuglio la votazione minima.
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