angelo
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domenica 12 agosto 2007
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l'uomo e la lotta per seguire il proprio destino
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Il tema centrale del film è la determinazione (come, del resto in Truman Show), accanto agli altri aspetti (discrimazione, paura per il futuro, ecc). La messa in scena è originale e perfetta, ma la vera forza del film sono i tanti momenti di pura poesia: il rapporto di Antony con i genitory, la rivalità con il fratello Vincent, il confronto con un "ex valido" abituato ad essere perfetto ma non per questo felice. Indimenticabili alcuni momenti: a mare, quando Antony dice a Vincent :"Vuoi sapere come ho fatto ad arrivare fino a qui? Non risparmiando mai le energie per tornare indietro.", alla fine, quando il medico confessa di aver sempre saputo la verità su Antony : "Non ti ho mai raccontato di mio figlio.
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Il tema centrale del film è la determinazione (come, del resto in Truman Show), accanto agli altri aspetti (discrimazione, paura per il futuro, ecc). La messa in scena è originale e perfetta, ma la vera forza del film sono i tanti momenti di pura poesia: il rapporto di Antony con i genitory, la rivalità con il fratello Vincent, il confronto con un "ex valido" abituato ad essere perfetto ma non per questo felice. Indimenticabili alcuni momenti: a mare, quando Antony dice a Vincent :"Vuoi sapere come ho fatto ad arrivare fino a qui? Non risparmiando mai le energie per tornare indietro.", alla fine, quando il medico confessa di aver sempre saputo la verità su Antony : "Non ti ho mai raccontato di mio figlio. Sai, non è come mi avevamo promesso...tu per lui sei un mito". Raccontata in modo avvincente dall'inizio alla fine, la storia di Antony è l'elogio definitivo della capacità dell'uomo di essere davvero "faber fortunae suae", indipendentemente da qualunque condizionamento esterno. Perchè il destino di ognuno non è scritto nelle stelle, ma dentro di noi.
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roberto
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martedì 15 febbraio 2005
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nessuno sarà migliore finchè saremo tutti diversi
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Tu sei migliore di me? In base a cosa lo dici? Ai tuoi geni? Al fatto che tu sei tu ed io sono io? Penso che sia questo il pensiero base su cui ruota il film. A prescindere dall'ambientazione, perfettamente azzeccata e assolutamente verosimile, in un prossimissimo futuro, il discorso può essere ampliato ad un discorso razziale su larga scala, ed affrontato con un tono forse eccessivamente spartano, verissimo, ma che comunque è assolutamente efficace e rende l'idea. La colonna sonora è splendida. A prescindere dalla trama e dal suo evolversi, il messaggio contenuto nel film è chiaramente percepibile ed invita alla riflessione, su un tema che oggi come oggi penso debba essere preso non alla leggera, poichè quella spartana rappresentazione potrebbe poi diventare realtà.
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Tu sei migliore di me? In base a cosa lo dici? Ai tuoi geni? Al fatto che tu sei tu ed io sono io? Penso che sia questo il pensiero base su cui ruota il film. A prescindere dall'ambientazione, perfettamente azzeccata e assolutamente verosimile, in un prossimissimo futuro, il discorso può essere ampliato ad un discorso razziale su larga scala, ed affrontato con un tono forse eccessivamente spartano, verissimo, ma che comunque è assolutamente efficace e rende l'idea. La colonna sonora è splendida. A prescindere dalla trama e dal suo evolversi, il messaggio contenuto nel film è chiaramente percepibile ed invita alla riflessione, su un tema che oggi come oggi penso debba essere preso non alla leggera, poichè quella spartana rappresentazione potrebbe poi diventare realtà. Restando dentro al film, la trama è a mio avviso alquanto intrigante, anche se non si può notare qualche astrusità. Secondo me Gattaca resta un film attualissimo e molto riflessivo: il concetto è molto importante e questo film, a mio parere, lo esterna in maniera chiara e diretta. La storia è comunque piacevole e azzeccata anch'essa. In poche parole? Beh, a me piace molto.
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domenica 22 agosto 2010
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sognando un volo nel cielo
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Un film di fantascienza diverso dai canoni che ti resta dentro perchè esprime qualcoso raramente descritto così intensamente , il sogno dell'uomo sotto ogni forma di espressione , un sogno che può vincere anche un destino avverso.
Il film parla del sogno di volo dell' Icaro tecnologico.
Parla dell 'attesa di un gruppo di giovani che vogliono apprendere, competere per avere un posto sulla navetta che andrà su Titano.
Senza cadere nel dettagio della storia che avrete modo di assoporare personalmente ,acquistando il dvd ,vi segnalo le emozioni del sogno trasognato che potrete anche voi assaporare.
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Un film di fantascienza diverso dai canoni che ti resta dentro perchè esprime qualcoso raramente descritto così intensamente , il sogno dell'uomo sotto ogni forma di espressione , un sogno che può vincere anche un destino avverso.
Il film parla del sogno di volo dell' Icaro tecnologico.
Parla dell 'attesa di un gruppo di giovani che vogliono apprendere, competere per avere un posto sulla navetta che andrà su Titano.
Senza cadere nel dettagio della storia che avrete modo di assoporare personalmente ,acquistando il dvd ,vi segnalo le emozioni del sogno trasognato che potrete anche voi assaporare.
Bello ,qui tutto è proiettato nel cielo ,proprio come nell'antichità , anzi ottimo .
Sono molti anni che lo ho visto al cinema ma ogni frammento del film è rimasto indelebile nei miei ricordi , evidentemente dentro c'era qualcosa che molti altri lungometraggi non hanno.
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sabato 19 febbraio 2011
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sospesi fra cilelo e terra
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"Gattaca: la porta dell’ ’universo" è incursione sul tema della genetica , sulla morale sociale , sui sentimenti, sui sogni, in particolare quello di “ Icaro tecnologico”.
Parliamo di una società “Biopunk “, dove la tecnologia concentra tutto il suo sforzo sugli aspetti che coinvolgono la biologia molecolare e la sua manipolazione ; parliamo di eugenetica, di un mondo dove i nascituri possono beneficiare , con diagnosi genetiche ante concepimento ,di miglioramenti calibrati del proprio D. N. A .
Si parliamo di manipolazione genetica, di discriminazione genetica ,di un mondo di umani che viene emarginato dalla società” solo per il fatto di non aver beneficiato dei miglioramenti offerti dalla manipolazione genetica: si intravede sullo sfondo una società arida , senza ethos ne phatos , dove si contrappone una spiritualità battagliera che non accetta di essere fagocitata dalla tecnologia e che si aggrappa ad un valore non manipolabile “ la capacità di sognare”.
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"Gattaca: la porta dell’ ’universo" è incursione sul tema della genetica , sulla morale sociale , sui sentimenti, sui sogni, in particolare quello di “ Icaro tecnologico”.
Parliamo di una società “Biopunk “, dove la tecnologia concentra tutto il suo sforzo sugli aspetti che coinvolgono la biologia molecolare e la sua manipolazione ; parliamo di eugenetica, di un mondo dove i nascituri possono beneficiare , con diagnosi genetiche ante concepimento ,di miglioramenti calibrati del proprio D. N. A .
Si parliamo di manipolazione genetica, di discriminazione genetica ,di un mondo di umani che viene emarginato dalla società” solo per il fatto di non aver beneficiato dei miglioramenti offerti dalla manipolazione genetica: si intravede sullo sfondo una società arida , senza ethos ne phatos , dove si contrappone una spiritualità battagliera che non accetta di essere fagocitata dalla tecnologia e che si aggrappa ad un valore non manipolabile “ la capacità di sognare”.
Ma non disperdiamoci,e pensiamo a Gattaca come a qualcosa “di caldo” per i suo contenuti lirica, estetici . trasognati ,dove gli occhi dell’uomo guardano in alto, fra le stelle , esattamente come” i grandi antichi “; è film che proietta tutte le aspettative lassù, come se la vita planetaria fosse solo luce riflessa di una verità più grande..
Gattaca è film di fantascienza sicuramente ma ancor più un film per sognare , per sperare , un film che esce dai canoni della fantascienza classica per intercettare qualcosa di intenso, non palpabile , ma che vibra nel profondo dell’anima.
Questa tensione verso l’alto, non placa l’ anima , anzi è anelito di “divino”, di contato di verità, di risposte.
Raramente un film riesce a descrivere con tanta intensità il sogno dell’uomo sotto ogni forma di espressione , un sogno capace di trovare in se la forza per vincere anche un destino avverso “ quelle di essere “non validato”.
Questa è la storia del sogno di volo dell’”Icaro tecnologico “, è rappresentazione dell’attesa di un gruppo di giovani che vogliono apprendere, competere e contendersi un posto sulla navetta che andrà su Titano.
Senza cadere nella storia che avrete modo di assaporare personalmente, l’accento va posto su questo sogno trasognato meritevole di essere assaporato con tutta la sua energia e purezza.
Anche madre terra sembra disperdersi lassù ed ogni bagliore traspare solo nel mistero del firmamento; la volta celeste si rispecchia ,con potenza, negli occhi cerulei di una splendida Uma Thurman e nello sguardo trasognato di Ethan Hawke
Bello, splendente , avvincente . l’ho visto in “sala “ tanti anni fa , ma ogni fotogramma è rimasto indelebile nei miei ricordi perché ne ho condivido tutta la sua intima atmosfera magica.
Andrew Niccol, regista , ci ha regalato ambientazioni surreali e ricche di una tensione spirituale fra architetture futuribili, tecnologiche, notturne e dense di spiritualità..
Complimenti.
Grazie
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martedì 28 settembre 2010
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sognando un volo nel cielo
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Lettura del 27 settembre 2010
Gli occhi dell’uomo guardano in alto, nel cielo , fra le stelle esattamente come “i grandi Antichi” ; tutte le aspettative sono proiettate lì come se la vita planetaria fosse solo luce riflessa di una verità più grande.
Un film di fantascienza si ,ma anche di sogni , speranze ,una fantascienza diversa dai canoni tradizionali che ti resta dentro perché esprime qualcosa di intenso , non palpabile ma che vibra nel profondo dell’anima .
Questa tensione “ verso l’alto” non placa l’anima , anzi è anelito di “divino”, di contatto di verità ,di risposte.
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Lettura del 27 settembre 2010
Gli occhi dell’uomo guardano in alto, nel cielo , fra le stelle esattamente come “i grandi Antichi” ; tutte le aspettative sono proiettate lì come se la vita planetaria fosse solo luce riflessa di una verità più grande.
Un film di fantascienza si ,ma anche di sogni , speranze ,una fantascienza diversa dai canoni tradizionali che ti resta dentro perché esprime qualcosa di intenso , non palpabile ma che vibra nel profondo dell’anima .
Questa tensione “ verso l’alto” non placa l’anima , anzi è anelito di “divino”, di contatto di verità ,di risposte.
Raramente un film riesce a descrivere con tanta intensità il sogno dell'uomo sotto ogni forma di espressione , un sogno che può vincere anche un destino avverso.
Questa è la storia del sogno di volo dell' “Icaro tecnologico”.
E’ storia dell’ attesa di un gruppo di giovani che vogliono apprendere, competere per avere un posto sulla navetta che andrà su Titano.
Senza cadere nei meandri della storia, che avrete modo di assaporare personalmente , vi segnalo le emozioni di un sogno trasognato che potrete anche voi assaporare.
Anche madre terra sembra dipendere dal cielo e tutto brilla solo lassù mentre i bagliori si rispecchiano negli occhi cerulei di Uma Thurman.
Bello, splendente , avvicente. .
Sono molti anni che lo ho visto In “sala” ma ogni sequenza è rimasto indelebile nei miei ricordi , e condivido di questo grande "anelito" l’ atmosfera magica che la regia ha saputo trasmettere.
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smallbay
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giovedì 22 novembre 2007
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film bello e commovente che prevede il ns. futuro
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Il nome GATTACA del film deriva dalla combinazione delle iniziali delle 4 basi fondamentali del DNA, cioè Guanina , Adenina, Timina, e Citosina indicate rispettivamente con le lettere G , A , T, C . Il regista, Niccol, é anche l’autore dello script di The Truman Show, famoso film con Jim Carrey (“Una settimana da Dio”).
Riassunto breve: In un futuro “non troppo lontano” il mondo è governato dall'ingegneria genetica che divide gli esseri umani in Validi (concepiti in provetta col DNA manipolato) e Non Validi (gli altri, nati col “vecchio” sistema naturale), considerati dei paria. Vincent, “figlio della fede”, figlio dell’Amore, figlio concepito cioè “tradizionalmente”, però non ci sta, visto che sogna di volare tra le stelle, ma per farlo deve passare per la Gattaca Corporation, centro ove si forma la società di domani.
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Il nome GATTACA del film deriva dalla combinazione delle iniziali delle 4 basi fondamentali del DNA, cioè Guanina , Adenina, Timina, e Citosina indicate rispettivamente con le lettere G , A , T, C . Il regista, Niccol, é anche l’autore dello script di The Truman Show, famoso film con Jim Carrey (“Una settimana da Dio”).
Riassunto breve: In un futuro “non troppo lontano” il mondo è governato dall'ingegneria genetica che divide gli esseri umani in Validi (concepiti in provetta col DNA manipolato) e Non Validi (gli altri, nati col “vecchio” sistema naturale), considerati dei paria. Vincent, “figlio della fede”, figlio dell’Amore, figlio concepito cioè “tradizionalmente”, però non ci sta, visto che sogna di volare tra le stelle, ma per farlo deve passare per la Gattaca Corporation, centro ove si forma la società di domani. Il Suo stesso padre, pentito delle proprie prime scelte naturali, lo frena molto esplicitamente con una frase definitiva «Tu non entrerai in un’astronave, se non come uomo delle pulizie». Ma il ragazzo è ambizioso, é per diventare cosmonauta ed essere inviato su Titano, pianeta di Saturno, Vincent, il Non Valido ribelle (l’attore è Ethan Hawke) assume l'identità anagrafica di Jerome, un Valido (l’attore è Jude Law), finito su una sedia a rotelle (ma nato con le caratteristiche ideali per entrare nella prestigiosa Gattaca Corporation, la società che gestisce i voli spaziali) che accetta di essere suo complice in questo suo sogno. In tutto ciò é aiutato dalla bellissima Irene (il nome Irene significa “portatrice di pace”, impersonata da Uma Thurman), una lavoratrice della Gattaca Corporation, una donna apparentemente perfetta, invidiabile, che però si trova ogni giorno a maledire quel suo piccolo e invisibile difetto cardiaco che la tiene lontana sia dai voli spaziali che dagli altri validi, per lei intollerabilmente perfetti.
Facendo vedere le conseguenze dell'eugenetismo non é un caso che molti siti di sinistra (con la strana eccezione di quello di La Repubblica) lo boccino mentre i siti di orientamento Cattolico, causa il bigottismo di molti critici cinematografici che dimenticano le parole di Gesù sul trarre dal proprio tesoro cose vecchie e nuove e di San Paolo sul vagliare tutto e trattenere ciò che è buono, lo ignorano volutamente, probabilmente per alcuni espliciti riferimenti al sesso ed a causa del commovente suicidio finale fra le fiamme del paralizzato Jerome non appena vede che il Suo Amico Vincent riesce finalmente a decollare per il Suo viaggio fra le stelle mentre i poliziotti mandati dalla Gattaca arrivino a casa di Vincent per arrestarli !
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weach
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lunedì 21 febbraio 2011
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sospesi fra cielo e terra
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definitivo
"Gattaca: la porta dell’ ’universo" è incursione sul tema della genetica , sulla morale sociale , sui sentimenti, sui sogni, in particolare quello di “ Icaro tecnologico”.
Parliamo di una società “Biopunk “, dove la tecnologia concentra tutto il suo sforzo sugli aspetti che coinvolgono la biologia molecolare e la sua manipolazione ; parliamo di eugenetica, di un mondo dove i nascituri possono beneficiare , con diagnosi genetiche ante concepimento ,di miglioramenti calibrati del proprio D.
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definitivo
"Gattaca: la porta dell’ ’universo" è incursione sul tema della genetica , sulla morale sociale , sui sentimenti, sui sogni, in particolare quello di “ Icaro tecnologico”.
Parliamo di una società “Biopunk “, dove la tecnologia concentra tutto il suo sforzo sugli aspetti che coinvolgono la biologia molecolare e la sua manipolazione ; parliamo di eugenetica, di un mondo dove i nascituri possono beneficiare , con diagnosi genetiche ante concepimento ,di miglioramenti calibrati del proprio D. N. A .
Si parliamo di manipolazione genetica, di discriminazione genetica ,di un mondo di umani che viene emarginato dalla società” solo per il fatto di non aver beneficiato dei miglioramenti offerti dalla manipolazione genetica: si intravede sullo sfondo una società arida , senza ethos ne phatos , dove si contrappone una spiritualità battagliera che non accetta di essere fagocitata dalla tecnologia e che si aggrappa ad un valore non manipolabile “ la capacità di sognare”.
Ma non disperdiamoci,e pensiamo a Gattaca come a qualcosa “di caldo” per i suo contenuti lirica, estetici . trasognati ,dove gli occhi dell’uomo guardano in alto, fra le stelle , esattamente come” i grandi antichi “; è film che proietta tutte le aspettative lassù, come se la vita planetaria fosse solo luce riflessa di una verità più grande..
Gattaca è film di fantascienza sicuramente ma ancor più un film per sognare , per sperare , un film che esce dai canoni della fantascienza classica per intercettare qualcosa di intenso, non palpabile , ma che vibra nel profondo dell’anima.
Questa tensione verso l’alto, non placa l’ anima , anzi è anelito di “divino”, di contato di verità, di risposte.
Raramente un film riesce a descrivere con tanta intensità il sogno dell’uomo sotto ogni forma di espressione , un sogno capace di trovare in se la forza per vincere anche un destino avverso “ quelle di essere “non validato”.
Questa è la storia del sogno di volo dell’”Icaro tecnologico “, è rappresentazione dell’attesa di un gruppo di giovani che vogliono apprendere, competere e contendersi un posto sulla navetta che andrà su Titano.
Senza cadere nella storia che avrete modo di assaporare personalmente, l’accento va posto su questo sogno trasognato meritevole di essere assaporato con tutta la sua energia e purezza.
Anche madre terra sembra disperdersi lassù ed ogni bagliore traspare solo nel mistero del firmamento; la volta celeste si rispecchia ,con potenza, negli occhi cerulei di una splendida Uma Thurman e nello sguardo trasognato di Ethan Hawke
Bello, splendente , avvincente . l’ho visto in “sala “ tanti anni fa , ma ogni fotogramma è rimasto indelebile nei miei ricordi perché ne ho condivido tutta la sua intima atmosfera magica.
Andrew Niccol, regista , ci ha regalato ambientazioni surreali e ricche di una tensione spirituale fra architetture futuribili, tecnologiche, notturne e dense di spiritualità..
Complimenti.
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kronos
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giovedì 10 febbraio 2011
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non ho mai risparmiato le forze per tornare a riva
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Il fratello nato per vincere, nel cuore della notte in mezzo all'oceano, chiede al perdente: "ma come hai fatto a diventare così??" .... "non ho mai risparmiato le forze per tornare a riva".
In questo scambio di battute si riassume tutto il senso del film: un intenso apologo sulla forza dei sogni e la possibilità di superare i propri limiti.
La cornice fantascientifica, l'ingegneria genetica, la vicenda investigativa sono un ottimo corollario a una storia universale e senza tempo, in cui la straordinaria determinazione del protagonista finisce per raggiungere vette omeriche.
Film assolutamente da vedere.
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Il fratello nato per vincere, nel cuore della notte in mezzo all'oceano, chiede al perdente: "ma come hai fatto a diventare così??" .... "non ho mai risparmiato le forze per tornare a riva".
In questo scambio di battute si riassume tutto il senso del film: un intenso apologo sulla forza dei sogni e la possibilità di superare i propri limiti.
La cornice fantascientifica, l'ingegneria genetica, la vicenda investigativa sono un ottimo corollario a una storia universale e senza tempo, in cui la straordinaria determinazione del protagonista finisce per raggiungere vette omeriche.
Film assolutamente da vedere.
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beppe baiocchi
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domenica 6 gennaio 2013
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la forza della determinazione
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In un mondo dove i nati in provetta (geneticamente perfetti) ambiscono alle posizioni più alte dell società un nato per amore, Vincent Freeman (Ethan Hawke) aspira a diventare un astronauta. La vita per un nato per amore è dura nel mondo in cui si svolge questo film, infatti ogni posizione sociale importante è preclusa, ma Vincent pur di ambire al suo sogno (entrare in Gattaca, la più importante compagnia per viaggi nello spazio e diventare un pilota di astronavi) si finge una persona che non è. Egli si rivolge ad uno specialista che gli fa incontrare Jerome Morrow(Jude Law), un "Valido" (nato in provetta) perfetto, recluso su una sedia a rotelle per un incidente stradale con il quale scambierà identità.
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In un mondo dove i nati in provetta (geneticamente perfetti) ambiscono alle posizioni più alte dell società un nato per amore, Vincent Freeman (Ethan Hawke) aspira a diventare un astronauta. La vita per un nato per amore è dura nel mondo in cui si svolge questo film, infatti ogni posizione sociale importante è preclusa, ma Vincent pur di ambire al suo sogno (entrare in Gattaca, la più importante compagnia per viaggi nello spazio e diventare un pilota di astronavi) si finge una persona che non è. Egli si rivolge ad uno specialista che gli fa incontrare Jerome Morrow(Jude Law), un "Valido" (nato in provetta) perfetto, recluso su una sedia a rotelle per un incidente stradale con il quale scambierà identità.
In Gattaca la sorveglianza è molto severa, e un omicidio porterà nella compagnia controlli più severi, e la vera identità di Vincent è a rischio.
Andrew Niccol nella sua opera prima da regista (e sceneggiatore) ci pone in una realtà futuribile e opressiva ma molto suggestiva.
Il tema centrale del film, la domanda che Niccol si pone, è semplice: Quanto la forza di volontà può competere con la genetica? Cosa è disposto un uomo a fare per ciò che sogna?
La grande forza dell'opera è questa. Un tema quanto mai importante (e ben poco espresso nei film) contornato da un grande cast: Ethan Hawke, Jude Law e la bellissima Uma Thurman su tutti. Un film che è un peccato raccontare perchè va scoperto pian piano, come il ritmo del film che è blando ma riesce a catturare lo spettatore e soprattutto ti da il tempo di ragionare sulla pellicola e non guardarla come un semplice passatempo.
Musiche davvero molto curate, e una scenografia azzeccata sono il fiore all'occhiello di questo nascosto gioiello della cinematografia.
Un film che qualcosa ti lascia.
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filippo catani
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lunedì 12 marzo 2012
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una profonda riflessione etica e non solo
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In un futuro non troppo lontano, la Terra vede i suoi abitanti divisi in due categorie: gli abili o selezionati e gli invalidi o figli del caso. I primi infatti vengono selezionati dai genitori attraverso la selezione genetica in laboratorio mentre i secondi vengono concepiti in modo "tradizionale". Ovviamente gli abili hanno i posti di lavoro migliori e prospettive di vita migliori mentre per gli invalidi ci sono i lavori più umili e una vita piena di stenti. Uno di questi che nutre fin da piccolo l'aspirazione di andare nello spazio, riesce a rubare l'identità a un valido che però è rimasto in carrozzella per un incidente.
Molto intenso questo film di fantascienza dove ogni elemento è al suo posto ma andiamo con ordine.
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In un futuro non troppo lontano, la Terra vede i suoi abitanti divisi in due categorie: gli abili o selezionati e gli invalidi o figli del caso. I primi infatti vengono selezionati dai genitori attraverso la selezione genetica in laboratorio mentre i secondi vengono concepiti in modo "tradizionale". Ovviamente gli abili hanno i posti di lavoro migliori e prospettive di vita migliori mentre per gli invalidi ci sono i lavori più umili e una vita piena di stenti. Uno di questi che nutre fin da piccolo l'aspirazione di andare nello spazio, riesce a rubare l'identità a un valido che però è rimasto in carrozzella per un incidente.
Molto intenso questo film di fantascienza dove ogni elemento è al suo posto ma andiamo con ordine. Intanto partiamo dalla splendida e spesso malinconica colonna sonora che ci accompagna lungo il corso del film. Passiamo poi al cast dove l'accoppiata Hawke-Law funziona alla meraviglia; il primo ha fatto di tutto pur di inseguire il suo segno mentre il secondo non ha avuto dalla vita le soddisfazione che si sarebbe aspettato. E veniamo alla grande tematica etico-sociale che viene affrontata e che, non a caso, viene affrontata in una società che vive in un futuro non troppo lontano dal nostro presente. E' giusto selezionare in provetta i propri figli per avere la sicurezza che siano belli,bravi,buoni e intelligenti? O meglio correre il rischio del metodo "tradizionale"? Questa selezione sarà poi in grado di evitare al nascituro, una volta cresciuto, i dispiaceri della vita o a garantirgli la scelta sempre e comunque della strada migliore? Lo spettatore è lasciato libero di dare la propria risposta.
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