williamdionisi
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sabato 26 ottobre 2013
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vivere da mostro o morire da uomo per bene ?
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Il film, tratto dal best-seller di Dennis Lehane, racconta una storia ossessiva, misteriosa e psicologicamente forte, che personalmente mi è entrata dentro "lasciandomi un'invisibile cicatrice nel cervello, che ne risente ogni qualvolta penso intensamente a questo thriller".
Ambientato nel 1954, racconta l'ansiosa vicenda dell'agente federale Teddy Daniels (Leonardo DiCaprio) e del suo nuovo partner Chuck Aule (Mark Ruffalo), chevengono mandati all'Ashecliff Hospital (manicomio criminale protetto dall'isola-fortezza "Shutter Island") per indagare su un'inverosimile scomparsa di una pluriomicida, inspiegabilmente evasa da una cella blindata.
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Il film, tratto dal best-seller di Dennis Lehane, racconta una storia ossessiva, misteriosa e psicologicamente forte, che personalmente mi è entrata dentro "lasciandomi un'invisibile cicatrice nel cervello, che ne risente ogni qualvolta penso intensamente a questo thriller".
Ambientato nel 1954, racconta l'ansiosa vicenda dell'agente federale Teddy Daniels (Leonardo DiCaprio) e del suo nuovo partner Chuck Aule (Mark Ruffalo), chevengono mandati all'Ashecliff Hospital (manicomio criminale protetto dall'isola-fortezza "Shutter Island") per indagare su un'inverosimile scomparsa di una pluriomicida, inspiegabilmente evasa da una cella blindata.Gli agenti, appena arrivati, vivono subito una situazione di disagio in quanto gli vengono requisite le armi e sanno di non poter andarsene via a causa del maltempo. Dopo aver fatto conoscenza con gli psichiatri e il direttore del luogo, tutti all'apparenza a conoscenza di un importante segreto, Teddy e Chuck si mettono al lavoro investigando l'intero perimetro dell'isola: di Rachel nessuna traccia...La situazione è davvero strana: Rachel, che aveva affogato ed ucciso i suoi tre figli dovrebbe essere ancora sull'isola a piede libero, ma nessuno sembra preoccuparsene, a parte Teddy che è sempre più sicuro che sull'isola si trami qualcosa di strano. Gli pare di impazzire e non sa di chi fidarsi: trova Rachel in una grotta e lei gli dice che la storia è tutta inventata e che è stata fatta solamente per incastrarlo: lei gli dice che nel manicomio si effettuano esperimenti umani e che a lui stanno venendo somministrati di nascosto particolari psicofarmaci...Inoltre ha costantemente allucinazioni di sua moglie, morta cinque anni prima, che il film non ci fa mai capire se si tratti della realtà o meno...
Insomma, un film imprevedibile, difficile e sorprendente, che ci trasmette una forte ansia.
In conclusione, secondo me, si tratta di un film capolavoro, eccellente: interpretato genialmente, diretto ottimamente da Martin Scorsese (come al solito) che lascia con il fiato sospeso e ti prende e coinvolge come pochi film sanno fare (mettendo a parti gli horror che inevitabilmente ci impauriscono).
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valevavvy
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martedì 20 agosto 2013
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per nulla scontato
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Senza dubbio il Di Caprio migliore è quello che si impegna un po' e in questo film dà prova di grande attore.
Definirei questo un thriller gentile, ben poco cruento nelle immagini: la ferocia e la violenza te la lascia immaginare.
Regia maestrale... insomma un bel 10 sotto tutti gli aspetti.
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coch_98
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giovedì 18 luglio 2013
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psico-thriller meraviglioso
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E' proprio vero che Martin Scorsese non delude mai. Con Shutter Island si avventura in un genere che non aveva mai affrontato: il thriller psicologico. E che thriller psicologico! Una storia incredibile dettata dalla regia magistrale e dalla sceneggiatura immensa, nonchè dalle interpretazioni: ovviamente il solito immenso Leonardo DiCaprio (che come al solito viene snobbato agli Oscar), ma da segnalare pure Mark Ruffalo, a suo agio nel ruolo (apparente) dell'agente federale, Ben Kingsley (grande attore premio Oscar nel 1983 per Gandhi) e Michelle Williams, moglie maniaco depressiva di DiCaprio. Una storia scandita da vari colpi di scena e caratterizzata da un'ottima fotografia e montaggio.
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E' proprio vero che Martin Scorsese non delude mai. Con Shutter Island si avventura in un genere che non aveva mai affrontato: il thriller psicologico. E che thriller psicologico! Una storia incredibile dettata dalla regia magistrale e dalla sceneggiatura immensa, nonchè dalle interpretazioni: ovviamente il solito immenso Leonardo DiCaprio (che come al solito viene snobbato agli Oscar), ma da segnalare pure Mark Ruffalo, a suo agio nel ruolo (apparente) dell'agente federale, Ben Kingsley (grande attore premio Oscar nel 1983 per Gandhi) e Michelle Williams, moglie maniaco depressiva di DiCaprio. Una storia scandita da vari colpi di scena e caratterizzata da un'ottima fotografia e montaggio. Cinque stelle più che meritate.
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franc0
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lunedì 6 maggio 2013
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opera capolavoro per verità nascoste
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Un film capolavoro di un maestro del cinema mondiale.
Storia ambientata poco dopo la fine della seconda guerra mondiale ma attuale ora come allora.
Finale interpretabile correttamente solo da persone aperte mentalmente a finali non scontati e a visioni della storia reale non per forza di cose ufficiali. Come in molti altri film di Scorsese, il bene e il male, il bianco e il nero si mescolano obbligando lo spettatore a prestare maggiore attenzione ai particolari per poter decidere come interpretare i personaggi.
Uno di quei film che bisogna vedere più volte per gustarselo a dovere.
Ottima interpretazione di Di Caprio che fà vivere allo spettatore l'indagine come se fosse lui il protagonista sull'isola e che alla fine si pone realmente le stesse domande dell' agente federale, spiazato dai comportamenti estremamente ambigui di tutti i lavoratori dell'istituto.
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daria75
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giovedì 7 marzo 2013
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bel film
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psicologico abbastanza inquietante
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mikko888
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venerdì 25 gennaio 2013
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un capolavor
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denzel for ever
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lunedì 24 settembre 2012
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che gran regia..e gran bel film
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bel fil...sn 2 ore dv pero nn ti annoi mai...diretto e recitato magistralmente.....davvero un film troppo sottovalutato dalla critica
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(di mariatiziana)
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ilberna
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martedì 29 maggio 2012
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scorsese e di caprio ancora perfetti
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Scorsese tanto per cambiare si dimostra uno dei registi più bravi e più versatili in circolazione. Trasforma un'affascinante storia in un capolavoro cinematografico e sappiamo tutti che non è semplice. Scorsese viene aiutato a questo successo anche dalla rosa di registi che è formidabile, e Di Caprio oramai si capisce che è un attore completo pronto ad entrare nella storia del cinema perchè lo aspetterà ancora una lunga carriera. L'attore lanciato da Cameron viene messo nella sua posizione ideale ovvero quella dello psicopatico/mentalmente disturbato (ha riproposto questo ruolo in diversi film) e lo fa in una maniera che nessuno poteva fare di meglio.
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Scorsese tanto per cambiare si dimostra uno dei registi più bravi e più versatili in circolazione. Trasforma un'affascinante storia in un capolavoro cinematografico e sappiamo tutti che non è semplice. Scorsese viene aiutato a questo successo anche dalla rosa di registi che è formidabile, e Di Caprio oramai si capisce che è un attore completo pronto ad entrare nella storia del cinema perchè lo aspetterà ancora una lunga carriera. L'attore lanciato da Cameron viene messo nella sua posizione ideale ovvero quella dello psicopatico/mentalmente disturbato (ha riproposto questo ruolo in diversi film) e lo fa in una maniera che nessuno poteva fare di meglio. Bè non c è che dire, un capolavoro che non poteva non esserlo!!
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emidio serbelloni
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domenica 4 marzo 2012
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buon esempio di “medical-thriller”
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Sicuramente un film riuscito ed avvincente, denso di atmosfere cupe esaltate dal senso d’isolamento ch’è proprio dell’isola dove si svolge la vicenda.
Teddy è un agente federale inviato sull’isola-manicomio insieme al collega Chuck per indagare sulla sparizione di una reclusa. Ma si scoprirà vittima di un complotto ordito ai suoi danni per renderlo inoffensivo, dal momento che egli ha scoperto che sull’isola vengono realizzati esperimenti che hanno come cavie i reclusi. Il Governo è connivente, il direttore del penitenziario e un medico dal passato nazista sono a capo dell’organizzazione. L’intero personale del penitenziario è al corrente delle finalità illecite della struttura. Teddy verrà giorno per giorno drogato e inebetito con mezzi subdoli: dalle sigarette alterate all’alimentazione, agli stupefacenti spacciati come aspirine.
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Sicuramente un film riuscito ed avvincente, denso di atmosfere cupe esaltate dal senso d’isolamento ch’è proprio dell’isola dove si svolge la vicenda.
Teddy è un agente federale inviato sull’isola-manicomio insieme al collega Chuck per indagare sulla sparizione di una reclusa. Ma si scoprirà vittima di un complotto ordito ai suoi danni per renderlo inoffensivo, dal momento che egli ha scoperto che sull’isola vengono realizzati esperimenti che hanno come cavie i reclusi. Il Governo è connivente, il direttore del penitenziario e un medico dal passato nazista sono a capo dell’organizzazione. L’intero personale del penitenziario è al corrente delle finalità illecite della struttura. Teddy verrà giorno per giorno drogato e inebetito con mezzi subdoli: dalle sigarette alterate all’alimentazione, agli stupefacenti spacciati come aspirine. La sua sanità mentale inizia a vacillare e diviene vittima di allucinazioni sempre più frequenti, che vedono presente l’adorata moglie defunta in un incendio. Persino il suo collega si rivela far parte dell’organizzazione ed essere in realtà un medico del manicomio. Inutile ogni tentativo di fuga: i diabolici medici iniziano a trattarlo come un malato di mente e a “curarlo” come tale, e quasi riusciranno alla fine a persuaderlo che egli effettivamente sia un pazzo pericoloso ed omicida. Ma in un momento ultimo di resipiscenza e lucidità, nel finale, Teddy ricorda e riafferma in un ultimo spasimo vitale la sua vera identità: quella dell’onesto poliziotto e di sereno cittadino incensurato. Fallito quindi ogni tentativo di plagio, i medici aguzzini si apprestano ad internarlo e lobotomizzarlo, rendendolo finalmente inoffensivo. Un finale amaro, che vede soccombere il buon agente federale che ha fatto del senso del dovere e dell’onestà una missione di vita.
Il film si inserisce a pieno titolo, e da buon ultimo, nel filone “medical-thriller”, che ha visto in ”Coma profondo” e “Soluzioni estreme” gli esempi più interessanti e ben riusciti. Cambiano le vicende ma la trama di fondo è la stessa: medici fuorilegge che sperimentano su esseri umani cure e terapie, torturandoli.
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[+] finalmente la vera interpretazione
(di franc0)
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