luke_skywalker
|
giovedì 10 settembre 2015
|
ma che roba è??
|
|
|
|
ho santo cielo...ho visto il film in questi giorni e mi chiedo come sia piaciuta una roba del genere...passato,presente,futuro,quale di questi è quello reale,chi è chi...non trovo altre domande ad un accozzaglia di caos,angoscia e incubo del genere...la stellina la metto per DiCaprio dove ha tuttavia recitato da grandissimo attore,si,perchè non era facile capire che cosa si stesse girando e recitando...ah dimenticavo un ritornello cantato in un film di Schwarzy: LE MEMORIE DI TUTTA UNA VITA,RECALL,RECALL,RECALLLLLLLL!!!!e si,l'unica cosa che mi è venuta da pensare al termine del film è Total Recall,ma ambiantato in un isola invece che su Marte...altro che romanzo,ma per favore!!!
|
|
[+] lascia un commento a luke_skywalker »
[ - ] lascia un commento a luke_skywalker »
|
|
d'accordo? |
|
renato c.
|
lunedì 11 maggio 2015
|
un film triste!
|
|
|
|
Ben fatto ed ottimamente interpretato! Molto triste però! Triste perchè da un'indagine su un'organizzazione che sembrava una specie di Spectre, si scopre invece che è il protagonista il malato! Che dopo lo shock dell'annegamento dei tre figli per mano della moglie depressa, shock che lo porta ad ucciderla, si inventa ingannando se stesso che la moglie è morta in un incendio appiccato da un paziente dell'ospedale dell'isola, che la donna che aveva ucciso i propri figli era un'altra paziente pazza,!! Sembrava che il finale dovesse essere tipo James Bond, e cioè che il bravo detective scoprisse e denunciasse questa organizzazione criminale, mentre in realtà l'ospedale dell'isola era veramente un centro psichiatrico 
[+]
Ben fatto ed ottimamente interpretato! Molto triste però! Triste perchè da un'indagine su un'organizzazione che sembrava una specie di Spectre, si scopre invece che è il protagonista il malato! Che dopo lo shock dell'annegamento dei tre figli per mano della moglie depressa, shock che lo porta ad ucciderla, si inventa ingannando se stesso che la moglie è morta in un incendio appiccato da un paziente dell'ospedale dell'isola, che la donna che aveva ucciso i propri figli era un'altra paziente pazza,!! Sembrava che il finale dovesse essere tipo James Bond, e cioè che il bravo detective scoprisse e denunciasse questa organizzazione criminale, mentre in realtà l'ospedale dell'isola era veramente un centro psichiatrico e che il vero protagonista di tutto ciò su cui il detective era andato ad indagare era lui stesso!!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a renato c. »
[ - ] lascia un commento a renato c. »
|
|
d'accordo? |
|
silvano bersani
|
giovedì 27 novembre 2014
|
sottovalutato
|
|
|
|
Esce nelle sale quasi contemporaneamente ad Inception, e con quest'ultimo condivide il protagonista e l'idea di fondo, che poggia sulla domanda: quanto la soggettività della mente permea la realtà sino a plasmarla? Quante realtà puoi conoscere attarverso la semplice sperienza ?
Con la conclusione che la realtà vale di più come rappresentazione che come cosa in sè.
Ed è la nemesi che tocca anche alla fortuna del film. Tanto Nolan è stato inspiegabilmente osannato, quanto Scorsese è stato ancora più inspiegabilmente ignorato. Perchè? Forse, mi viene fatto di pensare, Nolan ha un press office migliore di Scorsese.
[+]
Esce nelle sale quasi contemporaneamente ad Inception, e con quest'ultimo condivide il protagonista e l'idea di fondo, che poggia sulla domanda: quanto la soggettività della mente permea la realtà sino a plasmarla? Quante realtà puoi conoscere attarverso la semplice sperienza ?
Con la conclusione che la realtà vale di più come rappresentazione che come cosa in sè.
Ed è la nemesi che tocca anche alla fortuna del film. Tanto Nolan è stato inspiegabilmente osannato, quanto Scorsese è stato ancora più inspiegabilmente ignorato. Perchè? Forse, mi viene fatto di pensare, Nolan ha un press office migliore di Scorsese. Forse Nolan è più bravo a titillare il gusto di un pubblico nerd che ha dismesso completamente il linguaggio per consegnarsi completamente alla comunicazione per immagini.
Scorsese lavora molto sulle luci, sulle inquadrature, confezionando un raffinato film di ambiente. Dentro al quale il personaggio Di Caprio riempie la scena con consapevole disinvoltura. Ma in definita con una storia che è fatta di "parole", molto di teatro, ancor più che di immagini flash
Bravo Scorsese. Bravo Di Caprio. Meritavate di meglio. Invece il box office ha premiato la regia sciatta e raffazzonata di Christopher Nolan.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a silvano bersani »
[ - ] lascia un commento a silvano bersani »
|
|
d'accordo? |
|
heisenberg88
|
lunedì 17 novembre 2014
|
un film coinvolgente, da vedere.
|
|
|
|
Martin Scorzese con questo film riesce a coinvolgere lo spettatore in maniera incredibile. Chi osserva deve essere agile ad orientarsi tra i meccanismi psicologici che si ripetono e si ribaltano nel corso degli eventi. Ciò che alza il livello di questo film è sicuramente la figura di Leonardo di Caprio, che risulta, ancora una volta, essere un attore completo.
Molto interessante risulta essere l'elementto dell'acqua, che accompagna la trama in tutta la sua evoluzione. Per quanto riguarda gli aspetti più negativi si può parlare dell'atmosfera un po' troppo surreale che si avverte nella parte iniziale e, forse, della troppa prevedibillità di alcune scene.
[+]
Martin Scorzese con questo film riesce a coinvolgere lo spettatore in maniera incredibile. Chi osserva deve essere agile ad orientarsi tra i meccanismi psicologici che si ripetono e si ribaltano nel corso degli eventi. Ciò che alza il livello di questo film è sicuramente la figura di Leonardo di Caprio, che risulta, ancora una volta, essere un attore completo.
Molto interessante risulta essere l'elementto dell'acqua, che accompagna la trama in tutta la sua evoluzione. Per quanto riguarda gli aspetti più negativi si può parlare dell'atmosfera un po' troppo surreale che si avverte nella parte iniziale e, forse, della troppa prevedibillità di alcune scene.
Comunque sia un ottimo film, che prende molto. Sicuramente da vedere!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a heisenberg88 »
[ - ] lascia un commento a heisenberg88 »
|
|
d'accordo? |
|
giuba
|
giovedì 23 ottobre 2014
|
un grande scorsese
|
|
|
|
Teddy Daniels (Leonardo DiCaprio) e Chuck Aule (Mark Ruffalo) sono due agenti federali che giungono all’Ashecliff Hospital, specializzato nella cura di criminali con disturbi mentali, situato su Shutter Island, per indagare sull’improvvisa scomparsa di una paziente. Teddy inizia una meticolosa ricerca che lo porta ad oltrepassare i confini della realtà, penetrando nei meandri più profondi della propria mente.
Tratto dal romanzo di Dennis Lehane e scritto da Laeta Kalogridis, Martin Scorsese dirige un film cupo, angoscioso, rappresentante la fragilità mentale dell’uomo. La realtà fittizia è descritta molto accuratamente con immagini forti e fredde, accompagnata da uno scenario quasi indipendente, intento a mostrare al pubblico la sottile percezione della vera realtà in una mente disturbata.
[+]
Teddy Daniels (Leonardo DiCaprio) e Chuck Aule (Mark Ruffalo) sono due agenti federali che giungono all’Ashecliff Hospital, specializzato nella cura di criminali con disturbi mentali, situato su Shutter Island, per indagare sull’improvvisa scomparsa di una paziente. Teddy inizia una meticolosa ricerca che lo porta ad oltrepassare i confini della realtà, penetrando nei meandri più profondi della propria mente.
Tratto dal romanzo di Dennis Lehane e scritto da Laeta Kalogridis, Martin Scorsese dirige un film cupo, angoscioso, rappresentante la fragilità mentale dell’uomo. La realtà fittizia è descritta molto accuratamente con immagini forti e fredde, accompagnata da uno scenario quasi indipendente, intento a mostrare al pubblico la sottile percezione della vera realtà in una mente disturbata. L’ottima recitazione di Leonardo DiCaprio cattura lo sguardo dello spettatore che, da un lato, è turbato da un tema così delicato ed intimo come la pazzia, mentre dall’altro, grazie ad un’intensa immedesimazione nel protagonista, è curioso di smascherare un inganno evidente sia esso fondato o meno (“non stai facendo indagini, sei solo un topo nel labirinto”). Buona recitazione anche di Ben Kingsley con la sua calma, tranquilla ma ferma espressività. Le musiche, curate da Robbie Robertson, accentuano il senso di irrequietezza e di angoscia del protagonista scandendo inoltre molto attentamente i tempi di lucidità e di insicurezza. Un tema centrale che si ripresenta in continuazione è la violenza, mostrata non solo come manifestazione di uno stato d’animo corrotto, ma anche come strumento utilizzato dalla stessa mente, che per proteggersi viola i ricordi, seppellendoli e sostituendoli con minuziosa astuzia. Un film innovativo da rivedere sicuramente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giuba »
[ - ] lascia un commento a giuba »
|
|
d'accordo? |
|
francescainfante
|
sabato 6 settembre 2014
|
splendido
|
|
|
|
Dire meraviglioso è poco. Dopotutto quale film di scorsese non è un capolavoro? Un di Caprio che recita magistralmente( come sempre), ed una storia che ti lascia senza fiato, appeso tra realtà e follia. SPLENDIDO. Guardatelo se ancora non lo avete visto.
|
|
[+] lascia un commento a francescainfante »
[ - ] lascia un commento a francescainfante »
|
|
d'accordo? |
|
eustacchio il monaco
|
lunedì 3 febbraio 2014
|
brutto film
|
|
|
|
Concordo fino alla fine ho sperato che il protagonista non fosse pazzo, alla fine mi sono reso conto di aver sprecato solo tempo a guardare questa roba, a mio avviso il film sarebbe stato più avvincente se Di Caprio fosse davvero un agente del FBI che indaga sulla paziente scomparsa
|
|
[+] lascia un commento a eustacchio il monaco »
[ - ] lascia un commento a eustacchio il monaco »
|
|
d'accordo? |
|
jacopo b98
|
lunedì 6 gennaio 2014
|
il thriller psicologico di un grande regista
|
|
|
|
Nel 1954 gli agenti federali Teddy Daniels (DiCaprio) e Chuck Aule (Ruffalo) arrivano sull’isola-prigione di Ashecliffe, un manicomio dove vengono “curati” solo i casi più gravi, per risolvere il caso di una paziente evasa. L’atmosfera è inquietante e fin da subito il personale si dimostra avverso alle loro ricerche, inoltre Teddy è disturbato da emicranie fortissime ed è tormentato dalla morte della moglie e dai ricordi del massacro di Dachau a cui ha preso parte. Ogni cosa è diversa da ciò che sembra. Tratto dal romanzo L’isola della paura di Dennis Lehane è un dramma psicologico di grande complessità e non privo di un certo manierismo.
[+]
Nel 1954 gli agenti federali Teddy Daniels (DiCaprio) e Chuck Aule (Ruffalo) arrivano sull’isola-prigione di Ashecliffe, un manicomio dove vengono “curati” solo i casi più gravi, per risolvere il caso di una paziente evasa. L’atmosfera è inquietante e fin da subito il personale si dimostra avverso alle loro ricerche, inoltre Teddy è disturbato da emicranie fortissime ed è tormentato dalla morte della moglie e dai ricordi del massacro di Dachau a cui ha preso parte. Ogni cosa è diversa da ciò che sembra. Tratto dal romanzo L’isola della paura di Dennis Lehane è un dramma psicologico di grande complessità e non privo di un certo manierismo. Sceneggiato da Laeta Kalogridis è la quarta collaborazione tra Scorsese e DiCaprio, dopo l’acclamato The Departed. È un film sorprendente e indubbiamente di grande ambizione, si propone infatti di indagare la psicologia instabile di un uomo, comunque la si veda, folle o reso folle. Il colpo di scena finale è di grande effetto e sconvolge la visione dello spettatore, ma non rivela nulla più di quanto già non si sapesse: Teddy è un uomo condotto alla follia dalla violenza e dalla paranoia che quella grande guerra da lui combattuta sia servita solo a vedere fatte le stesse cose dei nazisti nella sua patria. E alla fine la posizione nella storia del dottor Cawley (Kingsley) e del dottor Shean, vera identità di Chuck, rimane dubbia. Certo è che Teddy è una vittima. Ai buchi di trama compensa la regia in gran forma di Scorsese, la perfezione visiva che molto deve alla fotografia di Robert Richardson e all’eccellente lavoro scenografico di Dante Ferretti e Francesca LoSchiavo. Attori in gran forma con un grande DiCaprio, ormai sempre più lontano dal Jack di Titanic e sempre più vicino ai grandi del passato (infatti nella sua generazione è senz’ombra di dubbio il migliore), e un ottimo Kingsley. Rimane nella memoria anche il nazista di Von Sydow. Straordinaria colonna sonora priva di musiche originali, ma ricca di pezzi indimenticabili che spaziano da Lygeti a Mahler, curata da Robbie Robertson.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jacopo b98 »
[ - ] lascia un commento a jacopo b98 »
|
|
d'accordo? |
|
dani3
|
mercoledì 27 novembre 2013
|
un capolavoro
|
|
|
|
Ti tiene incollato allo schermo dall'inizio alla fine...
|
|
[+] lascia un commento a dani3 »
[ - ] lascia un commento a dani3 »
|
|
d'accordo? |
|
williamdionisi
|
lunedì 4 novembre 2013
|
vivere da mostro o morire da uomo per bene ?
|
|
|
|
Il film, tratto dal best-seller di Dennis Lehane, racconta una storia ossessiva, misteriosa e psicologicamente forte, che personalmente mi è entrata dentro "lasciandomi un'invisibile cicatrice nel cervello, che ne risente ogni qualvolta penso intensamente a questo thriller".
Ambientato nel 1954, racconta l'ansiosa vicenda dell'agente federale Teddy Daniels (Leonardo DiCaprio) e del suo nuovo partner Chuck Aule (Mark Ruffalo), chevengono mandati all'Ashecliff Hospital (manicomio criminale protetto dall'isola-fortezza "Shutter Island") per indagare su un'inverosimile scomparsa di una pluriomicida, inspiegabilmente evasa da una cella blindata.
[+]
Il film, tratto dal best-seller di Dennis Lehane, racconta una storia ossessiva, misteriosa e psicologicamente forte, che personalmente mi è entrata dentro "lasciandomi un'invisibile cicatrice nel cervello, che ne risente ogni qualvolta penso intensamente a questo thriller".
Ambientato nel 1954, racconta l'ansiosa vicenda dell'agente federale Teddy Daniels (Leonardo DiCaprio) e del suo nuovo partner Chuck Aule (Mark Ruffalo), chevengono mandati all'Ashecliff Hospital (manicomio criminale protetto dall'isola-fortezza "Shutter Island") per indagare su un'inverosimile scomparsa di una pluriomicida, inspiegabilmente evasa da una cella blindata.Gli agenti, appena arrivati, vivono subito una situazione di disagio in quanto gli vengono requisite le armi e sanno di non poter andarsene via a causa del maltempo. Dopo aver fatto conoscenza con gli psichiatri e il direttore del luogo, tutti all'apparenza a conoscenza di un importante segreto, Teddy e Chuck si mettono al lavoro investigando l'intero perimetro dell'isola: di Rachel nessuna traccia...La situazione è davvero strana: Rachel, che aveva affogato ed ucciso i suoi tre figli dovrebbe essere ancora sull'isola a piede libero, ma nessuno sembra preoccuparsene, a parte Teddy che è sempre più sicuro che sull'isola si trami qualcosa di strano. Gli pare di impazzire e non sa di chi fidarsi: trova Rachel in una grotta e lei gli dice che la storia è tutta inventata e che è stata fatta solamente per incastrarlo: lei gli dice che nel manicomio si effettuano esperimenti umani e che a lui stanno venendo somministrati di nascosto particolari psicofarmaci...Inoltre ha costantemente allucinazioni di sua moglie, morta cinque anni prima, che il film non ci fa mai capire se si tratti della realtà o meno...
Insomma, un film imprevedibile, difficile e sorprendente, che ci trasmette una forte ansia.
In conclusione, secondo me, si tratta di un film capolavoro, eccellente: interpretato genialmente, diretto ottimamente da Martin Scorsese (come al solito), che lascia con il fiato sospeso e ti prende e coinvolge come pochi film sanno fare (mettendo a parti gli horror che inevitabilmente ci impauriscono).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a williamdionisi »
[ - ] lascia un commento a williamdionisi »
|
|
d'accordo? |
|
|