News From Nowhere

Film 2010 | Drammatico 94 min.

Anno2010
GenereDrammatico
ProduzioneUSA
Durata94 minuti
Regia diPaul Morrissey
AttoriDemian Gabriel, Viva Hoffman, Nicole LaLiberte, Olga Liriano .
MYmonetro 2,92 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Paul Morrissey. Un film con Demian Gabriel, Viva Hoffman, Nicole LaLiberte, Olga Liriano. Genere Drammatico - USA, 2010, durata 94 minuti. - MYmonetro 2,92 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 21 settembre 2010

Nel film appare un Morrissey attonito di fronte all'impoverimento morale della nostra società.

Consigliato sì!
2,92/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA
PUBBLICO 3,33
CONSIGLIATO SÌ
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Trailer
Il cineasta dell'underground newyorkese guarda alla decadenza di Long Island con due occhi da straniero.
Recensione di Edoardo Becattini
Recensione di Edoardo Becattini

Un cargo di clandestini viene trasportato dalle coste del Sud America fino a quelle di Long Island. Solo uno di loro parla bene inglese e, anche a causa della sua altezza, anziché essere stipato assieme agli altri, viene portato a Montauk, nell'appartamento di un'assistente sociale. Rifiutandosi di lavorare come addetto alla pulizie per gli antigenici ristoranti locali, l'uomo accetta di svolgere piccoli lavoretti per la comunità locale, fra cui una giovane sbandata con due figli che si prostituisce coi surfisti della zona e una vecchia ed eccentrica pittrice che vive da sola in una grande casa sulla scogliera.
La vera news è che Paul Morrissey è tornato a fare cinema. A più di vent'anni dalla sua ultima opera, il cineasta underground collaboratore di Andy Warhol e dei di exploitation degli anni settanta, fa ritorno a un cinema antinaturalista come mezzo per cogliere il profilo socio-culturale dei margini di New York. L'inizio che mostra lo sbarco dei clandestini, il trasporto nascosto nel pick-up e la disposizione nelle camerate, sembra dare a intendere che il "nulla" da documentare sia la realtà degli immigrati clandestini e delle minoranze culturali che approdano furtivamente negli Stati Uniti in cerca di lavoro. Invece lo sguardo cambia presto direzione, mantenendo il suo occhio fisso sul misterioso protagonista argentino ma collocandolo nel contesto dei nuovi sbandati "underground". Nel suo viaggio, l'uomo (non a caso sempre innominato) incontra i vari membri della comunità di Long Island per i quali diventa un oggetto del desiderio o un corpo da sedurre/sacrificare: l'assistente sociale, la madre prostituta e tossicodipendente dai capelli rosso fuoco, l'anziana pittrice ipovedente (interpretata dalla superstar warholiana Viva Hoffman).
Negli occhi sostanzialmente inespressivi e nello sfruttamento del corpo del protagonista, Morrissey racconta la parabola di un uomo della provvidenza venuto da nowhere per cercare di curare i mali di un altro non-luogo vuoto e degenerato. Sia ben chiaro, la vecchiaia non ha reso lo sguardo del cineasta newyorkese improvvisamente giudicante e moralista. Anzi, lo stile d'indagine è ancora quello a tratti surreale e apparentemente approssimativo di Flesh, Trash e Heat, così come il personaggio di Demian Gabriel porta sulle proprie spalle il degrado circostante con la stessa indifferenza che caratterizzava Joe Dalessandro. Ma è nell'incontro di due mondi, nella giustapposizione fra i due nowhere che Morrissey pare non riuscire a trovare la stessa forza descrittiva di un tempo. A livello compositivo, pone fin troppa enfasi all'idea "cristologica" del suo protagonista (che indossa corone di spine di legno e compie piccoli "miracoli" di economia domestica), mentre a livello narrativo abbozza personaggi al limite del macchiettistico (la losca coppia che traffica in bambini) e aforismi di estetica (la pittrice che si dichiara felice di poter dipingere cieca).
Laddove insomma era riuscito a ritrovare la purezza dello sguardo nel trash degli appartamenti di Chelsea o del Sunset Boulevard, al contrario, pare non riuscire a comporre una poesia decadente su Long Island attraverso l'innocenza di due occhi stranieri.

Sei d'accordo con Edoardo Becattini?
Un Morrissey attonito di fronte all'impoverimento morale della nostra società.

Un clandestino argentino a Montauk, l'estrema punta orientale di Long Island, incontra ciò che rimane del sogno americano: consumismo drasticamente impoverito e vuoto morale definitivo, in cui chiunque può essere venduto o lasciato morire su una spiaggia. Il regista di Flesh, Trash e Heat guarda con occhio attonito un mondo in cui non può riconoscersi. Dal passato emerge un disincantato testimone: la superstar warholiana Viva, che ora dipinge e discute di chirurgia plastica. Un film che tesse un filo rosso con la produzione più segreta e personale di Morrissey, quella che va da Madame Wang's a Mixed Blood.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 11 settembre 2010
mario42

FILM INTERESSANTE MA DA UN CAPOSTIPITE DELL'UNDERGROUND CI SI ASPETTAVA DI PIU' E LA SCENA CHE PARAGONA IL PROTAGONISTA (UN MODELLO UN PO' GIGOLO') A CRISTO E' DAVVERO PATETICA.

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