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the man of steel
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sabato 27 novembre 2010
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inconscio metacinematografico
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Scalfendo ancora di più la superficie e arrivando al nucleo possiamo ravvisare una profonda metafora metacinematografica che riguarda proprio la creazione dei sogni. Ogni passo che i protagonisti compiono per creare dei mondi perfetti, sembrano proprio gli stessi che gli addetti ai lavori devono fare per creare una pellicola. C’è lo “sceneggiatore” (Gordon Levitt), il regista (potrebbe essere Di Caprio stesso che sceglie il cast artistico e tecnico), lo scenografo (l’architetto interpretato da Ellen Page), l'attore (il personaggio interpretato da Tom Hardy che assume sembianze altrui per convincere le varie vittime), e non viene tralasciata nemmeno l’importanza della colonna sonora (tramite una canzone riescono a svegliarsi dal sogno e non è un caso che quella usata nel film sia “Non, je ne regrette rien” di Edith Piaf, personaggio interpretato qualche anno fa da Marion Cotillard, altro rimando metacinematografico).
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Scalfendo ancora di più la superficie e arrivando al nucleo possiamo ravvisare una profonda metafora metacinematografica che riguarda proprio la creazione dei sogni. Ogni passo che i protagonisti compiono per creare dei mondi perfetti, sembrano proprio gli stessi che gli addetti ai lavori devono fare per creare una pellicola. C’è lo “sceneggiatore” (Gordon Levitt), il regista (potrebbe essere Di Caprio stesso che sceglie il cast artistico e tecnico), lo scenografo (l’architetto interpretato da Ellen Page), l'attore (il personaggio interpretato da Tom Hardy che assume sembianze altrui per convincere le varie vittime), e non viene tralasciata nemmeno l’importanza della colonna sonora (tramite una canzone riescono a svegliarsi dal sogno e non è un caso che quella usata nel film sia “Non, je ne regrette rien” di Edith Piaf, personaggio interpretato qualche anno fa da Marion Cotillard, altro rimando metacinematografico). Così come il personaggio interpretato da Di Caprio riesce ad innestare un’idea nella mente di un’altra persona, altrettanto è riuscito a fare Nolan dando vita in maniera straordinaria alla sua. E ancora, così come nel sogno ci è data la possibilità di lasciar spazio alla nostra immaginazione, alla nostra capacità di costruire, alle nostre abilità intellettive di svilupparsi al meglio. Nolan, lasciandoci con un emblematico e straordinario finale aperto, ci offre la stessa possibilità, quella di interpretare in base ai nostri desideri, l’ultimo fotogramma di una trottola che continua a girare, senza lasciarci vedere se si fermerà o meno. Tutto questo, ovviamente, a patto che non facciamo gli stessi errori dei protagonisti che creano sogni (e di rimando di coloro che creano cinema, l’emblema del sogno per eccellenza), lasciandovi entrare elementi di disturbo (la moglie del protagonista che continua ad ossessionarlo anche nel suo inconscio), che in qualche modo potrebbero metaforizzare i difetti che possono essere presenti nel cinema,scalfendone la perfezione. Del resto cosa sarebbe il cinema, e di rimando la vita in tutte le sue sfaccettature (anche quelle “fantastiche” dei sogni), senza degli errori, senza la coesistenza di perfezione e imperfezione? A tal riguardo si potrebbe addirittura investire il personaggio della Cotillard di un’ulteriore chiave di lettura, potrebbe essere la metafora dell’anima profonda del cinema, umanamente, ma “perfettamente” imperfetto. E quanto dell’atto creativo può essere imputato alla piena consapevolezza e quanto all’inconscio? E’ quello che vediamo raccontato nel film stesso, ed è quello che è successo al regista. Incredibilmente, dunque, l’inconscio di Nolan risulta essere a sua volta affine al film che ha creato: metacinematografico.
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marvelman
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sabato 27 novembre 2010
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inception capolavoro
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ESATTO IL CINEMA E' ARTE E INCEPTION NE E' LA FORMA PIU' ALTA CERCHIAMO DI CAPIRLO
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marvelman
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sabato 27 novembre 2010
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lo dico io per carità
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Solo chi ama questo genere di film può aspirare a capire il cinema
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marvelman
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venerdì 26 novembre 2010
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nolan è un dio
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Chi non apprezza Inception vada a vedersi A natale mi sposo
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the man of steel
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mercoledì 24 novembre 2010
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appelllo
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Chi dice che Inception è un brutto film non ha capito proprio niente...del film e di cinema. Inchinatevi a CHRISTOPHER NOLAN: 820 milioni di dollari basati solamente sulla curiosità che un suo progetto sa destare, senza 3D, ma soprattutto a soggetto e sceneggiatura originale, regalandoci un film d'autore. Per piacere i cinepanettoni se li vedano coloro che non sanno cos'è il cinema, per chi vuole il VERO cinema mi segua.
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alexia62
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mercoledì 24 novembre 2010
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ma per carità!.....
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Adesso dire che chi non apprezza il genere fantascienza è incompetente di cinema....questa poi!!!!
Caso mai sarà il contrario,chi riesce ad apprezzare questo genere di film (che genere è poi? fanta -action-thriller... bohhhh!!!) è incompetente.....
IL CINEMA è ARTE!!!!!! (se qualcuno se lo fosse dimenticato)....
Correte correte,venerdì esce "A Natale mi sposo"...almeno vi fate due risate,che è meglio!
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mistersarcastic
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lunedì 22 novembre 2010
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ottimo lavoro
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Come trattare un argomento tanto interessante quanto difficile in modo perfetto. Film mai banale che ti tiene sempre con gli occhi incollati allo schermo.
Assolutamente da non perdere...
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charles706
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lunedì 22 novembre 2010
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film capovaloro!!
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oltre due ore di un film che lascia lo spettatore incollato alla poltrona senza neanche un momento di relax, il che lo rende appassionante e impèrevedibile.L' interpretazione di leonardo di caprio è eccezionale e non da meno quella degli altri attori..
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the man of steel
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lunedì 22 novembre 2010
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l'importante è il sogno non la logica
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Importante è l'immedesimazione del sogno e lo scoprire le tecniche che Nolan utilizza per trasmettere l'illusione allo spettatore...capire al dettaglio la logica della trama è quasi impossibile e le domande sono molteplici: La città del limbo e la dimora di Saito da vecchio sono nella stessa dimensone? Se sì come mai Saito è più vecchio di Cobb dato che il giapponese è morto dopo che lui e Arianna erano già scesi a prendere Fischer? Come fanno a coincidere la defibrillazione di Fischer con la sua caduta dal palazzo? Cobb arriva da Saito (venendo trovato sulla spiaggia) perchè annega nel primo livello oppure direttamente dal palazzo dov'era Mal? La città del limbo è il sogno di Cobb? Fischer finisce nello spazio onirico grezzo invece che nel limbo come Saito perchè è stato ucciso proprio da Mal che l'ha portato in cima al palazzo? A mio parere sono queste le domande giuste da fare, domande inerenti alla coerenza del film, la cui risposta c'è sicuramente ed è anche giustificata dal fatto dell'indeterminatezza del sogno.
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Importante è l'immedesimazione del sogno e lo scoprire le tecniche che Nolan utilizza per trasmettere l'illusione allo spettatore...capire al dettaglio la logica della trama è quasi impossibile e le domande sono molteplici: La città del limbo e la dimora di Saito da vecchio sono nella stessa dimensone? Se sì come mai Saito è più vecchio di Cobb dato che il giapponese è morto dopo che lui e Arianna erano già scesi a prendere Fischer? Come fanno a coincidere la defibrillazione di Fischer con la sua caduta dal palazzo? Cobb arriva da Saito (venendo trovato sulla spiaggia) perchè annega nel primo livello oppure direttamente dal palazzo dov'era Mal? La città del limbo è il sogno di Cobb? Fischer finisce nello spazio onirico grezzo invece che nel limbo come Saito perchè è stato ucciso proprio da Mal che l'ha portato in cima al palazzo? A mio parere sono queste le domande giuste da fare, domande inerenti alla coerenza del film, la cui risposta c'è sicuramente ed è anche giustificata dal fatto dell'indeterminatezza del sogno. Che il tutto sia un sogno di Cobb, un innesto per lui e tutte le altre teorie assurde non ha importanza: per leggere tra le righe non c'è bisogno di credere che il film sia un enorme sogno, basta vederlo come metafora del sogno, come cinema vero.
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marvelman
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lunedì 22 novembre 2010
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bastaaaaaaaaaaaa
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Alexia62 piantala con inutili commenti negativi!! Risparmiati perchè se non apprezzi la fantascienza non capisci niente di cinema già in partenza!! Solo gli ignoranti uscirebbero dalla sala dopo il primo tempo di questo capolavoro! Dire che questo è un fil brutto: ma stiamo scherzando?? Piuttosto ammetti di essere incompetente e fai prima a dire che il film non ti è piaciuto!
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