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antopap
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lunedì 18 ottobre 2010
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un gran bel film
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e se un giorno ci risvegliassimo? e scoprissimo che tutta la nostra vita è stata solo un sogno?un film che innesta dentro di noi un' idea, una gran brutta idea.
davvero bello, da non perdere, riesce a rompere il muro che separa lo spettatore dalla finzione, riesce a trasportare lo spettatore nei meandri della sua mente, dei suoi labirinti inestricabili.
e il finale lascia con un dubbio, verità o finzione, sogno o realtà, immaginario di nolan o reale traposizione di ciò che "viviamo"?
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ntn93
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lunedì 18 ottobre 2010
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cs desiderereste da 1 film?in una parola..unsogno
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Cosa desiderereste da un film? In una parola...Un Sogno! E' proprio quello che riesce a regalare Inception: l'illusione che il sogno si stia sostituendo alla realtà, e che il subconscio prenda il sopravvento sulla parte razionale del nostro Io. E' puro estro, il sogno, è voglia di evadere, brio! Così tutte le tappe di questo viaggio sono egregiamente rappresentate da Christopher Nolan in 150 minuti di puro spettacolo, azione, suspance, sentimento ed immaginazione...Se poi tra gli interpreti ci sono Di Caprio, notevolmente maturato come attore, e Ken Watanabe, altrettanto abile nella sua parte da "cattivo", allora nn ci si può meravigliare se il risultato di questo film è sensazionale! L'inizio, la conclusione, ogni attimo.
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Cosa desiderereste da un film? In una parola...Un Sogno! E' proprio quello che riesce a regalare Inception: l'illusione che il sogno si stia sostituendo alla realtà, e che il subconscio prenda il sopravvento sulla parte razionale del nostro Io. E' puro estro, il sogno, è voglia di evadere, brio! Così tutte le tappe di questo viaggio sono egregiamente rappresentate da Christopher Nolan in 150 minuti di puro spettacolo, azione, suspance, sentimento ed immaginazione...Se poi tra gli interpreti ci sono Di Caprio, notevolmente maturato come attore, e Ken Watanabe, altrettanto abile nella sua parte da "cattivo", allora nn ci si può meravigliare se il risultato di questo film è sensazionale! L'inizio, la conclusione, ogni attimo...tutto perfettamente misurato e compiuto! Non potrà diventare altro che esempio di ottimo cinema, quello che oggi non è più così comune!!
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cristianmayers
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lunedì 18 ottobre 2010
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meraviglioso
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Do cinque stelle, per un film che è destinato a fare la storia del cinema. Finalmente vediamo qualcosa di nuovo, costruito alla grande con attori di spicco ed eccezionali nelle loro parti. Leonardo di Caprio sempre più leader delle preferenze di un pubblico OVER 20, autore di film intelligenti, impegnativi importanti, ennesima prova delle qualità di questo eccezionale professionista, la sua performance in Inception è da circoletto rosso. Bravissima anche la Cotillard, sempre più bella, sensuale e brava nella sua magnifica semplicità. Una nota di merito per un ragazzo di 29 anni, Joseph Gordon Levitt che finalmente ha un ruolo di primo piano in un film di spessore, che lo porta ad essere uno dei migliori attori non protagonisti della sua generazione, ben presto il "gregario" diventerà uno da "prima fila".
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Do cinque stelle, per un film che è destinato a fare la storia del cinema. Finalmente vediamo qualcosa di nuovo, costruito alla grande con attori di spicco ed eccezionali nelle loro parti. Leonardo di Caprio sempre più leader delle preferenze di un pubblico OVER 20, autore di film intelligenti, impegnativi importanti, ennesima prova delle qualità di questo eccezionale professionista, la sua performance in Inception è da circoletto rosso. Bravissima anche la Cotillard, sempre più bella, sensuale e brava nella sua magnifica semplicità. Una nota di merito per un ragazzo di 29 anni, Joseph Gordon Levitt che finalmente ha un ruolo di primo piano in un film di spessore, che lo porta ad essere uno dei migliori attori non protagonisti della sua generazione, ben presto il "gregario" diventerà uno da "prima fila". Per il resto magnifica la regia, straordinari i tempi, la credibilità di una storia che è fantascientifica ed impossibile. Il miglior film che ho visto in questo 2010 che consiglio di vedere a tutti. BRAVI.
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marvelman
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lunedì 18 ottobre 2010
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un film per un periodo
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Cosa si capisce di Christopher Nolan a giudicare da Inception? Bè di sicuro il fatto che Nolan ha uno stile di ripresa abbastanza classico e classica è la recitazione dei suoi attori, tuttavia d'altra parte si comprende come lui stesso, prescindendo dalla sigola ripresa di una scena e osservando l'intera sua opera, voglia proporre al pubblico un film al quale non è assolutamente pronto, un grande meccanismo vorticante che delude solamente perchè ci si aspettava un polpettone hollywoodiano e invece ci si trova davanti a serietà e complicazioni impreviste. Poteva essere capolavoro assoluto e invece lo è quasi, questo perchè è PERFETTIBILE sotto molti punti di vista: andrebbero migliorata la fotografia e l'atmosfera, meglio se fossero state più vicine al Cavaliere Oscuro.
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Cosa si capisce di Christopher Nolan a giudicare da Inception? Bè di sicuro il fatto che Nolan ha uno stile di ripresa abbastanza classico e classica è la recitazione dei suoi attori, tuttavia d'altra parte si comprende come lui stesso, prescindendo dalla sigola ripresa di una scena e osservando l'intera sua opera, voglia proporre al pubblico un film al quale non è assolutamente pronto, un grande meccanismo vorticante che delude solamente perchè ci si aspettava un polpettone hollywoodiano e invece ci si trova davanti a serietà e complicazioni impreviste. Poteva essere capolavoro assoluto e invece lo è quasi, questo perchè è PERFETTIBILE sotto molti punti di vista: andrebbero migliorata la fotografia e l'atmosfera, meglio se fossero state più vicine al Cavaliere Oscuro. Con citazioni di classici più o meno velate, Inception simboleggia l'amore del cinema per Nolan e per i suoi film preferiti tra i quali spicca 2001 Odissea nello Spazio e sotto un certo punto di vista il film è anche un pò figlio di Kubrick, tenendo a mente il finale, gli effetti speciali meccanici e la vana possibilità di comprenderne la struttura dopo una prima affrettata visione. Nel periodo cinematografico in cui ci troviamo, nel quale impazzano sequel, prendono piede reboot, fioriscono franchise e sfondano film in 3D, si diffondono sempre di più oggetti narrativi non identificati che urano al mondo dell'arte cinematografica il bisogno di novità, di revisitazione del passato in chiave totalmente rinnovata, di citazionismo dovuto e anche di fiducia verso azioni, cose, persone che tentano non di inventare qualcosa di mai visto (sarebbe troppo pretenzioso) ma di proporre al pubblico qualcosa che fa sognare il mittente e allo stesso tempo piace al destinatario, e Inception è proprio il film che descrive perfettamente tempi come questi.
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alexcross
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domenica 17 ottobre 2010
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sogno o son desto..
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un film assolutamente fuori dagli schemi, sorprendente per intensità e susseguirsi di fatti che scorrono rapidi talvolta senza lasciare alo spettatore il tempo e il modo di comprenderli appieno. Effetti speciali di buon livello arricchiscono una sceneggiatura che considero comunque geniale e che fa sì che il film sia sicuramente da non perdere anche per la bravura dei suoi interpreti (Leo, su tutti).
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freud
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domenica 17 ottobre 2010
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e se non fosse.....
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E se non fosse affatto un film di fantascienza?
Non siamo nel futuro, non è stata inventata alcuna macchina particolare che entra nei sogni o altri marchingegni simili.
Un affermato professionista, Don Cobb, afflitto da dolore e senso di colpa per il suicidio della moglie, della quale porta sempre con sè un piccolo ricordo (la trottola di metallo), si addormenta durante il volo di ritorno in prima classe, da un viaggio di affari.
Il suo inconscio, alla ricerca di una spiegazione, attraverso il sogno, unico momento in cui non si può mentire a sè stessi, rielabora dolore e senso di colpa. Nella dimensione sogno, lui si accusa di aver indotto la moglie al suicidio e questo si trasforma nell'accusa della società che gli impedisce di tornare nel suo paese dai suoi figli.
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E se non fosse affatto un film di fantascienza?
Non siamo nel futuro, non è stata inventata alcuna macchina particolare che entra nei sogni o altri marchingegni simili.
Un affermato professionista, Don Cobb, afflitto da dolore e senso di colpa per il suicidio della moglie, della quale porta sempre con sè un piccolo ricordo (la trottola di metallo), si addormenta durante il volo di ritorno in prima classe, da un viaggio di affari.
Il suo inconscio, alla ricerca di una spiegazione, attraverso il sogno, unico momento in cui non si può mentire a sè stessi, rielabora dolore e senso di colpa. Nella dimensione sogno, lui si accusa di aver indotto la moglie al suicidio e questo si trasforma nell'accusa della società che gli impedisce di tornare nel suo paese dai suoi figli. Nel cercare disperatamente una spiegazione, il suo inconscio inventa un meccanismo che consente di entrare nei sogni degli altri e tramite questo meccanismo provare a cambiare o ad influenzare gli eventi.
Le persone che ha visto intorno a sè prima di addormentarsi, i suoi compagni di volo, diventano proiezioni casuali dei vari aspetti del suo inconscio, ovvero i protagonisti di un complicato gioco di scatole cinesi,che portano comunque sempre a ritrovare di fronte a sè la moglie, la quale, in ogni apparizione, crede che la realtà non sia quella che sta vivendo e l'unico modo per tornare alla vera realtà sia la morte, reale motivo, questo, del suo suicidio.
Il volo termina. Il protagonista si sveglia e ovviamente rivede intorno a se i suoi compagni di viaggio. In sala di attesa, c'è il padre ad aspettarlo, il quale non abita a Parigi, come nel sogno. Non gli è impedito di rientrare nel suo paese, come nel sogno. Il padre lo accompagna a casa, dove i suoi figli naturalmente gli vanno incontro. Cobb prende dalla tasca la trottola e, in un ennesimo ricordo della moglie, la fa girare, ma questa volta siamo nella realtà: i figli hanno un volto e lo guardano in faccia, correndo ad abbracciarlo, come farebbe qualsiasi figlio al rientro del proprio padre.
A mio giudizio, forse un'incogruenza:
- se è vero che nella cascata dei sogni, i tempi si dilatano da un livello ad un altro, perchè come si dice un sogno che sembra durare varie ore in realtà dura pochi minuti, nelle scene in cui il furgoncino rotola a seguito di un incidente, i passeggeri addormentati, e pertanto proiettati nel livello inferiore, fluttuano nell'albergo con la stessa frequenza temporale del furgone. Invece, quando il furgone sta precipitando dal ponte, le scene del sogno del livello inferiore sono molto più dilatate.
In ogni caso, un ottimo film.
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pakino
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domenica 17 ottobre 2010
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film capolavoro
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Il film è stato a dir poco eccezionale.
La trama è molto ben construita, affascinante e originale. La recitazione eccellente e gli effetti spettacolari!
Era da Avatar che un film non mi impressionava in questo modo, ne avevo sentito parlare molto bene e così ci sono andato, e sono rimasto a bocca aperta dall'inizio alla fine.
Mi domando ancora come un gruppo di persone possa costruire una trama del genere, non dev'essere stato per niente facile.
La suspance era elettrizzante e le 2 ore e 20 sono passate in un lampo.
Mi ha fatto pure venire deu dubbi sul nostro mondo xD
La presenza di Leonardo DiCaprio in testa al cast è stata la ciliegina sulla torta.
Assolutamente FIVE STARS! O_O
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pepppo
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domenica 17 ottobre 2010
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tantissima forma...zero sostanza
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Dispendio di risorse ai massimi livelli, del resto quando Hollywood si muove, non lo fa mai a sproposito. Location sparse per il globo, suoni perfetti, fotografia nitida, musiche al posto giusto.
Una pellicola fredda con un di Caprio che sembra essere uscito sempre da un centro estetico di ultima generazione. Tutti tinti e pinti, dall'ultima comparsa al protagonista.
E poi?
La sostanza dov'è...nel solito finale scontatissimo con relativo lieto fine?
Film pessimo, senza cuore nè anima e se questo è il cinema mainstream siam messi davvero male...tra interpretazioni sciatte, finte emozioni e dialoghi ai limiti della superficialità.
Citando Hitchcock, nel mezzo della visione di un film di un suo collega.
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Dispendio di risorse ai massimi livelli, del resto quando Hollywood si muove, non lo fa mai a sproposito. Location sparse per il globo, suoni perfetti, fotografia nitida, musiche al posto giusto.
Una pellicola fredda con un di Caprio che sembra essere uscito sempre da un centro estetico di ultima generazione. Tutti tinti e pinti, dall'ultima comparsa al protagonista.
E poi?
La sostanza dov'è...nel solito finale scontatissimo con relativo lieto fine?
Film pessimo, senza cuore nè anima e se questo è il cinema mainstream siam messi davvero male...tra interpretazioni sciatte, finte emozioni e dialoghi ai limiti della superficialità.
Citando Hitchcock, nel mezzo della visione di un film di un suo collega..."continuate pure...io me ne vado al cinema"
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[+] ???
(di marta86)
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matteo santoro
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sabato 16 ottobre 2010
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un capolavoro
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E' un film spettacolare!Del resto dagli ultimi film di DiCaprio non ci si può aspettare altrimenti.Soldi spesi bene...andate a vederlo!
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sweetpoem
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sabato 16 ottobre 2010
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bello....
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Che dire.... non sono certo un critico ma al cinema vado solo per dei bei film.
Suspence "elegante"..., tema affascinante... Finale "scontato" ma a libera interpretazione...
Dove finisce la realtà e inizia il sogno-speranza-subconscio?
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