Titolo originale | Che: Part Two |
Anno | 2008 |
Genere | Biografico, |
Produzione | Spagna, Francia, USA |
Durata | 131 minuti |
Regia di | Steven Soderbergh |
Attori | Demián Bichir, Rodrigo Santoro, Benicio Del Toro, Catalina Sandino Moreno, María D. Sosa, Raúl Beltrán, Raúl 'Pitín' Gómez, Paty M. Bellott, Othello Rensoli Franka Potente, Norman Santiago, Joaquim de Almeida, Pablo Durán, Ezequiel Diaz, Juan Salinas, Luis Muñoz, Lorenzo Ariel Muñoz, Antonio Peredo, Aaron Vega, Giraldo Moisés, Jorge Perugorría, Néstor Rodulfo, Kahlil Mendez, Rubén Ochandiano, Cristian Mercado, Roberto Guilhon, Carlos Acosta, Edgardo Rodríguez, Armando Riesco, Jose Juan Rodriguez, Daniel Larrazábal, Wilder Salinas, Jimmy A. Céspedes, Eitán Vázquez, Óscar Avilés, Rubén Salinas, Daniel Aguirre, Miguel Villarroel, Diego Ortiz, Jorge Arturo Lora, Lou Diamond Phillips, Marisé Alvarez, Marc-André Grondin, Carlos Bardem, Eduardo Espinosa, Eduard Fernández, Antonio de la Torre, Luis Bredow, María Cristina Calá, Edison Narváez, Óscar Jaenada, Bart Santana, Raúl Núñez, Jesús Carrillo, Gastón Pauls, José Julio Park Shin, Juan Carlos Vellido, Raúl Arévalo, Yul Vazquez, Geischglin Rojas, Jordi Mollà, Stephen Casmier, James D. Dever, Roberto Sanmartin, Mark Umbers, Luis Callejo, Matt Damon, Pedro Casablanc, Tomás del Estal, David Selvas, Enrique Arce, David Zambrana, Jesús Carroza, Vismark Tito Rojas, Christian Esquivel. |
Uscita | giovedì 30 aprile 2009 |
Tag | Da vedere 2008 |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
MYmonetro | 3,22 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 12 maggio 2015
Argomenti: Che Guevara
Dopo aver contribuito a rovesciare la dittatura di Fulgencio Batista a Cuba, Guevara si sposta verso Africa e poi Sud America per fomentare nuove rivoluzioni, prima di essere catturato fra le montagne della Bolivia. In Italia al Box Office Che - Guerriglia ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 669 mila euro e 266 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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All'apice della gloria, Ernesto "Che" Guevara lascia Cuba a Fidel Castro e sparisce. Ricompare segretamente in Bolivia, dove riunisce un gruppo di compagni cubani e di reclute del posto per dare l'avvio all'addestramento dei ribelli che un giorno porteranno, nelle intenzioni, la rivoluzione in tutta l'America Latina, dal Perù al Cile, all'Argentina, al Brasile. Ma il sostegno locale è scarso, il territorio inospitale, la sua presenza viene scoperta e gli scontri hanno inizio anzitempo. Il Che, che vorrebbe raggiungere i minatori sulle Ande, viene arrestato e ucciso.
Che - L'Argentino era in un certo senso un'odissea, per quanto di movimento contrario, non un ritorno ma un approdo, Che - Guerrilla è un'iliade: il racconto di un assedio e di una caduta. Bloccati dall'indifferenza della popolazione e dalla risoluzione dei potenti, che non sono disposti a permettere un'altra Cuba, il Che e i compagni non avanzano ma girano intorno, impaludati, con l'acqua fredda ormai all'altezza delle spalle e i fucili puntati addosso.
Trionfare o morire, ora; la resa non è contemplata, l'abbandono non esiste. Solo in questa logica strettissima si spiega l'assoluta mancanza di pietà nei confronti di chi cade. Non c'è elaborazione del lutto, perché non c'è ingiustizia nella perdita: la fede (rivoluzionaria) giustifica e ripaga del sacrificio. L'altra assenza più palpabile di qualsiasi presenza è quella dell'elemento femminile. Tania è un compagno, un soldato, mentre la vittoria, la rivoluzione e la morte sono le uniche donne del gruppo, entità fantasmatiche, cui si consegna, però, niente meno che la vita. Lo stesso Che è il fantasma di quello che era stato a Cuba, più stanco, vecchio, malato e bello; le autorità boliviane negano al mondo la sua presenza nella loro terra e lui non può indossare il proprio nome, deve diventare un altro, uno fra gli altri.
Soderbergh continua in questa seconda parte dell'opera magna il suo discorso sulla posizione dell'individuo Ernesto Guevara all'interno della collettività e dell'inquadratura e, nonostante permanga la fatica di aderire, come spettatori, ad una cronaca delle eroiche gesta declinata nei piccoli dettagli, nei lunghi tempi morti della quotidianità, nella paura che umanizzare rimi con spettacolarizzare, in Guerrilla è la storia a spingere fuori il suo protagonista, nel momento in cui la popolazione non lo segue, nessuno si unisce lui, è solo, e ci permette, finalmente, di esserlo un po' con lui. Non c'è mistero sulla sua morte, ma Soderbergh sposta all'ultimo la macchina da presa e osa una straziante, disturbante soggettiva.
A Benicio Del Toro basta un gesto, come allontanare la canna del fucile di un guerrigliero incauto, per provarci la sua immersione totale nel ruolo. A Soderbergh, invece, non bastano quattro ore e mezza per portarci veramente e totalmente dentro il suo film.
Freddo, asettico ma senza il vero distacco di un documentario. Peccato per lo spreco di un grande interprete quale è Del Toro che resta un po' invischiato tra il toscanello caraibico e il turbinio degli pseudonimi. Restano toccanti le immagini della vista del Che che si appanna nonché l'epifania della lunga agonia che comincia con il penoso sibilo dell'aria che non vuol più passare.
Il secondo film che Steven Soderbergh ha dedicato a Ernesto “Che” racconta i trecentoquarantuno giorni del Comandante nella foresta in Bolivia. Racconto asfittico e opprimente perché opprimente è la foresta e gli uomini della giungla credono di più alla “bottiglia” che alle parole del “Che”. Disastro annunciato e prevedibile, forse, ma non per il “Che”.
L'idea che mi sono fatto su questa ammirevole opera dedicata al Che è che il buon Steven Soderbergh si sia lanciato in un'impresa più grande di lui,proprio come il Che in Bolivia. Il suo omaggio al Comandante è notevole,importante e fatto col cuore. L'idea di dare vita ad un affresco della durata complessiva di oltre quattro ore sulla figura tanto amata quanto discussa di Ernesto Guevara,è sicuramente [...] Vai alla recensione »
Non meriterebbe nemmeno una stella, ero in sala, le palpebre degli occhi sono cominciate a pesarmi come non mai, quindi ho dovuto lottare contro la sonnolenza..ogni cinque minuti guardavo l'orologio e al pensiero che per terminare dovevano scadere il tempo di 2 ore e 10 min mi avviliva...se non fosse perchè ogni tanto e sottolineo OGNI TANTO compariva Benicio Del Toro (Che non lo si può nemmeno giudicare, [...] Vai alla recensione »
non posso non dare 5 stelle al capolavoro di Steven Soderbergh. un film bellissimo, lungo e mai noioso nonostante le 5 ore di proiezione totali. mi sono innamorata ancora di più di quell'Uomo che ha dato la vita per i suoi ideali, per la rivoluzione, per stare dalla parte dei più deboli. sono sempre più orogliosa di portare il suo nome tatuato su di me.
La seconda parte è forse tecnicamente ancora migliore ma non mi è piaciuto quel senso di sconfitta presente dalla prima all'ultima scena e quella rappresentazione dei guerriglieri, compreso il Che, come tanti ingenui o peggio disperati.Non è quello che emrge dal diario del Che. Comunque, splendida sceneggiatura con momenti altissimi, come quelli sulla cattura,la prigionia e la morte di Ernesto.
INutile in questa sede tornare sulle possibili critiche a una figura comunque titantica quale Ernrestro"CHe"Guevara, dove questo"Guerrilla"(Steven Soderbergh, 20028)e¿un altro film rispetto al primo, ma mostra comunque il coraggio rivoluzionario di una figura, se vogliamo "controversa"sul piano ideologico, ma la cui coerenza e sincerita'rivoluzinaria e'indu [...] Vai alla recensione »
Questo è un film che ti lascia qualcosa, di nascosto e non immediatamente avvertibile. Innanzitutto è un racconto storico, obiettivo per quanto possibile, e Steven Soderbergh ha fatto un grande lavoro, perchè ha saputo rendere con la adeguata giustizia una storia che è da una parte storia di uomini, sogni, sofferenze, ideali e vita sul campo e dall'altra storia di politici, [...] Vai alla recensione »
Un film bellissimo , che riesce a fare entrare nello spettatore il pensiero ribelle del Che, anche durante le varie battaglie per la Rivoluzione... W IL CHE; W CHE GUEVARA E LA RIVOLUZIONE...
Si è già detto e scritto tanto sull'opus magnum di Steven Soderbergh ispirato alla vita di Ernesto Che Guevara. Quella che esce oggi è la seconda parte di un film di oltre quattro ore che riprende due momenti salienti dell'intensa, seppur breve, vita del Che: tre settimane fa è uscito in sala Che - L'argentino , sullo sviluppo materiale della rivoluzione cubana nella Sierra Maestra e la conquista di [...] Vai alla recensione »
Dalla vittoria alla disfatta. Dalla giungla di Cuba alle montagne della Bolivia. Dalla fama planetaria alla morte, che è sempre anonima e ingloriosa ma mai come stavolta. La seconda parte del dittico di Steven Soderbergh sul Che è ancora più asciutta, più austera, più rarefatta, ma anche più emozionante della prima. A condizione di stare al gioco, e il gioco ormai è scoperto.
"Che, 2e partie : Guérilla" : il était une fois l'échec de la révolution Voici donc Guérilla, deuxième volet du diptyque consacré par Steven Soderbergh au leader révolutionnaire Ernesto Che Guevara. Autant L'Argentin, sorti le 7 janvier, était un film d'action, une épopée qui retraçait la genèse et l'avènement de la révolution cubaine, autant celui-ci, situé quelques années plus tard en Bolivie, [...] Vai alla recensione »
Che-Guerriglia di Soderbergh è l'intenso secondo atto dell'epopea del rivoluzionario argentino: dall'arrivo in Bolivia alla tragica fine. L'avventura del Che inizia nella luce della Sierra Maestra cubana, e si chiude nei colori freddi di La Higuera, fra le montagne della Bolivia. Sono passati quasi 9 anni dalla vittoria di Santa Clara, che il capodanno del 1959 ha segnato la fine della dittatura di [...] Vai alla recensione »
«Patria o morte». Lo scandì all'Onu - in uno dei più bei discorsi che vi siano echeggiati, con quelli di Arafat e di de Villepin - Ernesto Guevara. L'internazionalista, il cripto-trotzkista, il fedele di Fidel Castro aveva capito mezzo secolo fa che le rivoluzioni del Terzo mondo erano nazionaliste, prima che socialiste. Nella seconda parte del film voluto e interpretato da Benicio Del Toro , Che - [...] Vai alla recensione »