Anno | 2006 |
Genere | Avventura |
Produzione | Giappone |
Durata | 131 minuti |
Regia di | Katsuhiro Ôtomo |
Attori | Joe Odagiri, Makiko Esumi, Nao Ohmori, Yu Aoi . |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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n un mondo misterioso abitano i "mushi", piccole creature invisibili all'occhio umano, che ricordano mostriciattoli o fantasmini. Ginko, occhi verdi e capelli argento, è uno specialista di Mushi e uno dei pochi che può vederli e risolvere i loro misteri.
CONSIGLIATO NÌ
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Giappone: durante l'era della modernizzazione - quasi un secolo fa - nelle aree montane e rurali sono ancora presenti segni di un passato medievale. Yoki e sua madre camminano su un sentiero sotto una pioggia torrenziale, quando il bambino vede delle strane creature iridescenti. Improvvisamente, un'inondazione: la madre di Yoki muore.
Ritroviamo Yoki adulto che ha cambiato il suo nome in Ginko ed è diventato un "mushishi", colui che protegge gli uomini comuni dai "mushi". I mushi sono proprio quelle creature che Yoki aveva visto da bambino: piccoli insetti, invisibili all'occhio umano, che infettano alcune persone.
Nei suoi due film precedenti, "Akira" e "Steamboy", Otomo Katsuhiro coniugava - nella fantascienza giapponese - violenza e animazione. In "Mushishi" il discorso cerca di farsi poetico anche se si tratta, originariamente, di un celebre manga fantasy. L'autore è attento alla ricerca della forma: riprese di ampio respiro,cura dei numerosi movimenti di macchina - dai particolari ai campi totali - e del montaggio, scenografie e costumi ricostruiti e realizzati nei dettagli, fotografia elegante per accompagnare lo spettatore in una favola antica e moderna allo stesso tempo. Purtroppo, però - anche se ogni tanto qualche personaggio pronuncia frasi esplicative - non si capisce quale sia il senso di questa messa in scena complessa e di tanto impegno estetico: la Natura si ribella all'Uomo? I mushi rappresentano una sorta di punizione divina? L'autore vuole fare una velata critica all'avvento della modernità e prova nostalgia per il Passato, seppur difficile e contraddittorio, ma mai così fragile e confuso come l'umanità di oggi ? "Mushishi" vuole, forse, essere un film visionario con intenti filosofici, ma lascia solamente banali tracce di pensiero new age.
I mushi sono creature invisibili ai più che infettano gli uomini eche solo una classe d eletti, i " mushishi", riesce a controllare; Ginzo(yoki) è diventato uno di loro in seguito ad un evento che non tricorda e che si troverà ad affrontare. Grande fotografia e buone interpretazioni per un film che si rivolge agli amanti del Giappone pre-industrializzazione e delle sue [...] Vai alla recensione »