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elisa
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mercoledì 28 marzo 2007
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riflessione
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Vorrei cercare di spiegare il mio laconico commento espresso alcuni giorni fa alla luce di tutti gli insulti (non mi scalfiscono neanche un pò) piovutimi nelle email di quanti non erano d'accordo con me.é vero che si tratta della trasposizione di un fumetto di argomento storico però il cinema dovrebbe rendere in modo poetico quello che nella realtà è arido,meccanico,primitivo,bestiale.Il risultato di un simile sforzo creativo di solito sfocia,a seconda delle intenzioni dell'autore o 1)nel documentario dove il criterio del rapporto vero/verosimile è di facile lettura anche in presenza di sprazzi di contenuta emotività utili a coinvolgere lo spettatore senza rendere patetica la resa del contenuto o 2)nel surreale,nel fantastico dove è la fantasia che si offre alla mente di chi guarda colpendone i sensi in modo che lo spettatore faccia l'altra metà partecipando così a quello che vede come se leggesse un libro.
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Vorrei cercare di spiegare il mio laconico commento espresso alcuni giorni fa alla luce di tutti gli insulti (non mi scalfiscono neanche un pò) piovutimi nelle email di quanti non erano d'accordo con me.é vero che si tratta della trasposizione di un fumetto di argomento storico però il cinema dovrebbe rendere in modo poetico quello che nella realtà è arido,meccanico,primitivo,bestiale.Il risultato di un simile sforzo creativo di solito sfocia,a seconda delle intenzioni dell'autore o 1)nel documentario dove il criterio del rapporto vero/verosimile è di facile lettura anche in presenza di sprazzi di contenuta emotività utili a coinvolgere lo spettatore senza rendere patetica la resa del contenuto o 2)nel surreale,nel fantastico dove è la fantasia che si offre alla mente di chi guarda colpendone i sensi in modo che lo spettatore faccia l'altra metà partecipando così a quello che vede come se leggesse un libro.Nel caso di 300 io vedo una terza uscita,non felice,cioè il kitch perchè vedere nei corpi scolpiti,lucidi la statuaria bellezza dei bronzi di Riace è impossibile e pensare ai vari contorcimenti, ripetitivi,rallentati da moviole calcistiche come a delle battaglie tra uomini è squallido.Oggettivamente non c'è alcuna rispondenza tra quello che un tempo è successo e la sua resa,nemmeno avendo fantasia.
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valefede
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mercoledì 28 marzo 2007
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questoooo èèèè trecentooooo
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Ho trovato la visione di questo film molto piacevole. Nonostante il fatto che l'80% del film trattasse combattimenti e conseguenti spargimenti di sangue e membra, non lo ritengo per niente violento.Secondo me potrebbero vederlo anche i bambini.
A tratti gli scontri sembrano delle danze, certe scene dipinti ad olio, qualche battuta mi ha fatto sorridere tutto questo mixato con una sufficiente dose di morale.
Chiunque lo critichi non sa cosa voglia dire ARTE e morirà senza onore.
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od1ug
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mercoledì 28 marzo 2007
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10
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SEMPLICEMENTE FANTASTICO!
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carlito
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mercoledì 28 marzo 2007
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esagerato
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Se devo essere sincero questo film non è affatto un capolavoro, anzi, è un film mediocre con qualche sequenza molto esaltante e nulla più.
Con quella tecnica di ripresa che rende tutto più finto e plastico, con i 300 spartani che sembrano usciti da una palestra, con quegli schizzi di sangue che non macchiano mai il suolo, con quei costumi ridicoli, si parla di capolavoro?
Penso che la maggior parte della gente che grida al miracolo non capisca un emerito xxxxx di cinema.
Voglio ricordare a tutti gli pseudo critici quanti film del genere siano passati quasi inosservati, pur essendo dei veri capolavori in tutto e per tutto.
Mi sovviene un nome, uno qualunque, un regista, l'unico vivente capace di fare film storici degni di questo nome, un certo Ridley Scott, autore di I duellanti, 1492, il gladiatore e Le crociate.
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Se devo essere sincero questo film non è affatto un capolavoro, anzi, è un film mediocre con qualche sequenza molto esaltante e nulla più.
Con quella tecnica di ripresa che rende tutto più finto e plastico, con i 300 spartani che sembrano usciti da una palestra, con quegli schizzi di sangue che non macchiano mai il suolo, con quei costumi ridicoli, si parla di capolavoro?
Penso che la maggior parte della gente che grida al miracolo non capisca un emerito xxxxx di cinema.
Voglio ricordare a tutti gli pseudo critici quanti film del genere siano passati quasi inosservati, pur essendo dei veri capolavori in tutto e per tutto.
Mi sovviene un nome, uno qualunque, un regista, l'unico vivente capace di fare film storici degni di questo nome, un certo Ridley Scott, autore di I duellanti, 1492, il gladiatore e Le crociate...
Questi signori miei sono veri film storici.
Le battaglie sono reali, gli eroi son veri, i paesaggi non sono sempre digitali, tutto sa di grande cinema....300 invece è un film che certo è carino da guardare, ma sembra solo un videogioco e nula più.
Sicuramente superiore ad altri film dello stesso filone come King Arthur o Troy, ma comunque freddo ed esagerato.
Un cattivo che sembra un trans mal fatto, dei mostri che sembrano usciti dal signore degli anelli, dei guerrieri ninja, un gobbo simil Gollum, e chi più ne ha più ne metta.....ma fatemi il piacere.
Grande cinema voi dite? Io direi di no. Come si fa ad amare un film di battaglie quando le battaglie sono improponibili ed irreali?
Avete mai visto il gladiatore o le crociate? Quelle battaglie si sentono, si suda con gli eroi, si vede la carne umana lacerata, ci si sente nel mezzo dell'opera....ah, ma sto parlando di Ridley Scott, un regista che nessuno capisce ed ama, quando invece è il più grande, l'unico capace a fare film di questo genere.
Tra l'altro la dobbiamo a lui la rinascita del genere....
La cosa più squallida di 300 son quelle sequenze tolte di peso dal gladiatore, la moglie e il figlio nei campi di grano che aspettano il ritorno del grande Leonida.....mmmmh ma l'ho già visto, voi no?
IL GLADIATORE FINIVA GIUSTO COSÌ.....Sarà una coincidenza.
Concludendo, consiglio a tutti di rivalutare in fretta il lavoro di Ridley Scott, e poi sicuramente non amerete più film di questo tipo.
Sarò anche da solo contro tutti, ma il nome e l'opera di quest'uomo, questo mito la difenderò sempre.
Difendetevi dai film falsi come 300, ed amate la storia ed il grande cinema delle Crociate.
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d&d
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mercoledì 28 marzo 2007
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trasposizione originale!
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Bel film, anche se mi aspettavo dipiù. Al contrario di quanto letto nelle opinioni altrui è molto simile alla realtà dei fatti c'è solo quelche piccolo spostamento qua e la, qualche differenza di numeri "non nei 300 ma negli alleati", che nel film si capisce che sono più numerosi degli spartani solo all'inizio quando Leonida gice a sfottò ho portato + soldati di te; altrimenti vedendoli nelle scene del film sembrano un centinaio. Paradossale associare "esclusivamente" alla libertà la loro tenacia combattiva (proprio loro un popolo votato alla guerra!!! dove i ragazzini presi con la forza all'età di 7 anni venivano addestati duramente, se questa è libertà???? Era esclusivamente orgoglio guerriero che tuttavia nel film viene rimarcato es.
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Bel film, anche se mi aspettavo dipiù. Al contrario di quanto letto nelle opinioni altrui è molto simile alla realtà dei fatti c'è solo quelche piccolo spostamento qua e la, qualche differenza di numeri "non nei 300 ma negli alleati", che nel film si capisce che sono più numerosi degli spartani solo all'inizio quando Leonida gice a sfottò ho portato + soldati di te; altrimenti vedendoli nelle scene del film sembrano un centinaio. Paradossale associare "esclusivamente" alla libertà la loro tenacia combattiva (proprio loro un popolo votato alla guerra!!! dove i ragazzini presi con la forza all'età di 7 anni venivano addestati duramente, se questa è libertà???? Era esclusivamente orgoglio guerriero che tuttavia nel film viene rimarcato es. il crampo alla gamba). Io lo consiglio a tutti e assolutamente da vedere per gli amanti del genere. Come capirete o gia sapete Leonida è stato un grandissimo Re gurriero ma ancor più un Re CORNUTO "le sue armi naturali"(infilzamento della Regina, che poi ha infilzato a sua volta).
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mantovani mario
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martedì 27 marzo 2007
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si tradisce di nuovo la storia
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Leggendo erodoto, il "padre della storia" (chiamato dai suoi il "filo-barbaro") e magari la storia dei greci di gaetano de sanctis (la nuova italia ed.)si comprende la testimonianza degli spartani (in questo caso spartiati)quale estremo sacrificio per la difesa della patria greca assalita dal persiano (lo testimonia la lapide apposta per ricordare il fatto). Ciò non toglie che Leonida commise diversi errori strategici e soprattutto tattici, ammassando le forze -circa settemila uomini tra alleati e spartani- sul passo delle termopili -dove dieci potevano fermare i mille- e lasciando pressoché sguarniti i passi alle spalle dove i Persiani (sembra in tutto sessantamila) ebbero buon gioco a passare, aggirandolo; trovatosi accerchiato, Leonida riscattò gli errori commessi quale comandante, lasciando che gli alleati si ritirassero senza essere annientati in uno scontro inutile e rimanendo con i trecento spartiati a dare testimonianza di sacrificio per il bene comune: è questa testimonianza che rende grande lo scontro delle Termopili, diventate simbolo di ogni resistenza incrollabile allo straniero invasore e di difesa della libertà.
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Leggendo erodoto, il "padre della storia" (chiamato dai suoi il "filo-barbaro") e magari la storia dei greci di gaetano de sanctis (la nuova italia ed.)si comprende la testimonianza degli spartani (in questo caso spartiati)quale estremo sacrificio per la difesa della patria greca assalita dal persiano (lo testimonia la lapide apposta per ricordare il fatto). Ciò non toglie che Leonida commise diversi errori strategici e soprattutto tattici, ammassando le forze -circa settemila uomini tra alleati e spartani- sul passo delle termopili -dove dieci potevano fermare i mille- e lasciando pressoché sguarniti i passi alle spalle dove i Persiani (sembra in tutto sessantamila) ebbero buon gioco a passare, aggirandolo; trovatosi accerchiato, Leonida riscattò gli errori commessi quale comandante, lasciando che gli alleati si ritirassero senza essere annientati in uno scontro inutile e rimanendo con i trecento spartiati a dare testimonianza di sacrificio per il bene comune: è questa testimonianza che rende grande lo scontro delle Termopili, diventate simbolo di ogni resistenza incrollabile allo straniero invasore e di difesa della libertà. Probabilmente, come testimoniano i resti trovati sul campo di battaglia (vedi Museo Nazionale di Atene)gli Sparatani vennero anninetati, prima che nel corpo a corpo, dal lancio delle frecce dei Persiani, maestri nell'uso dell'arco.In ogni caso la testimonianza delle Termopili è grande e la lotta dei Greci contro i Persiani rimane per noi il simbolo della lotta tra libertà e tirannia, senza nulla togliere alla grandezza dell'impero persiano (peraltro Eschilo nella sua tragedia "I Persiani" si comporta un po' come Clint Eastwood con i Giapponesi..."si parva licet ..."). Farei un po' di attenzione, tuttavia, a esaltare troppo gli Spartani, i quali non erano proprio un modello di democrazia, anzi ... Allora fu più grande la gloria degli Ateniesi che combatterono e vinsero a Salamina, fermando definitivamente i Persiani e che, almeno dalle guerre persiane in poi, furono modello di pensiero, di cultura e di democrazia (naturalmente con tutti i limiti del caso, consentiti dal tempo e dai costumi allora vigenti).
Se poi un film di storia vale per gli effetti speciali e non per la fedeltà alla realtà storica,smettiamola di fare film sull'antichità; in tal caso è preferibile "Scipione l'Africano", in cui anche Annibale è "simpatico" e, malgrado tutto, si è più fedeli alla verità storica.
Meglio leggersi un buon libro di storia, naturalmente non la "Storia dei Greci" di Indro Montanelli, ma qualcosa di serio, quella di Gaetano De Sanctis (Carneade chi era costui?), per esempio, che, tra l'altro, è scritta molto meglio di quella di Montanelli (erano ancora tempi in cui un vero storico era anche un grande narratore), con buona pace ....
Grazie e arrivederci.
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togno84
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martedì 27 marzo 2007
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300
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300...Film interessante, originale l'immagine fumettistica, begli effetti...l'unica pecca solo ed esclusivamente lotta(e poi ci si meravigliava di apocalypto)
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seb79
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martedì 27 marzo 2007
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una c...ta kolossale!!!!
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Forse è meglio stendere un velo pietoso su questo film.In sala dove l'ho visto si continuava a ridere di scena in scena.é talmente una str...... che credevo che il finale fosse stato questo:"Leonida si inginocchia davanti al "Dio" Serse(che secondo me tende ad assomigliare a Boy George)e Serse da dietro...." va bhè non voglio svelarvi il finale!!!!!(tra parentesi il vero finale del film è spudoratamente scopiazzato da Braveheart:("avete combattuto per william Wallace/Leonida ora combattete per me").
Quindi smettetela di dare dei giudizi da intellettualoidi!!!!!Il cinema per come lo vedo io è tutta un'altra cosa!!
P.s. "Sin City non è da paragonare a questa boiata"
Risparmiatevi i soldi del biglietto e dateli magari in beneficenza che sono meglio utilizzati!!!!!!!!!!!!!!!!
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peter parker
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martedì 27 marzo 2007
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effetti sonori
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Il film è Una trasposizione di un fumetto , e come tale andrebbe visto, la fotografia è molto suggestiva (sembra un dipinto a olio)i mostri, Serze gli efori e l'oracolo che balla ( se fate attenzione capirete che la scena è girata sott'acqua) servono solo a rendere il tutto piu fiabesco.I valorosi 300 difensori di ideali di libertà contrapposti a mostri lascivi e corrotti, che pur sconfiggendo la guardia del Re Leonida non riusciranno a conquistare la grecia(uno dei pochi veri riferimenti storici).
Bel finale dove Leonida non uccide Serze , ma gli dimostra che anche un dio può sanguinare.
Vole però porre attenzione al sonoro, durante il film per due o tre volte sentiamo un strano suono ,breve inteso , elettronico.
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Il film è Una trasposizione di un fumetto , e come tale andrebbe visto, la fotografia è molto suggestiva (sembra un dipinto a olio)i mostri, Serze gli efori e l'oracolo che balla ( se fate attenzione capirete che la scena è girata sott'acqua) servono solo a rendere il tutto piu fiabesco.I valorosi 300 difensori di ideali di libertà contrapposti a mostri lascivi e corrotti, che pur sconfiggendo la guardia del Re Leonida non riusciranno a conquistare la grecia(uno dei pochi veri riferimenti storici).
Bel finale dove Leonida non uccide Serze , ma gli dimostra che anche un dio può sanguinare.
Vole però porre attenzione al sonoro, durante il film per due o tre volte sentiamo un strano suono ,breve inteso , elettronico.....un onanismo del sound designer o un riferimento ad un presagio di morte?
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antonello villani
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martedì 27 marzo 2007
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le termopoli in un film visionario ed affascinante
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A vedere film come questi si resta impressionati, perplessi e senza parole. Perché “300”, pur essendo stato accompagnato dalle polemiche che si risvegliano puntuali all’uscita di ogni vigilia, possiede una magia che solitamente supera qualsiasi dibattito storico e politico. Il Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad si è dichiarato offeso dall’immagine che il film ha dato del suo popolo, mentre gli studiosi hanno storto il naso discutendo della verosimiglianza dei fatti raccontati. Eppure il film di Zack Snyder, regista con un solo titolo alle spalle e neppure di tanto valore –“L’alba dei morti viventi”- riesce a trarre linfa vitale dal fumetto di Frank Miller al punto da inchiodare tutti alla poltrona con la leggendaria battaglia delle Termopoli.
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A vedere film come questi si resta impressionati, perplessi e senza parole. Perché “300”, pur essendo stato accompagnato dalle polemiche che si risvegliano puntuali all’uscita di ogni vigilia, possiede una magia che solitamente supera qualsiasi dibattito storico e politico. Il Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad si è dichiarato offeso dall’immagine che il film ha dato del suo popolo, mentre gli studiosi hanno storto il naso discutendo della verosimiglianza dei fatti raccontati. Eppure il film di Zack Snyder, regista con un solo titolo alle spalle e neppure di tanto valore –“L’alba dei morti viventi”- riesce a trarre linfa vitale dal fumetto di Frank Miller al punto da inchiodare tutti alla poltrona con la leggendaria battaglia delle Termopoli. Siamo nella Grecia antica, in quella polis che terrorizzava l’intero Peloponneso con il suo esercito di guerrieri votati alla morte, ed in quello stretto dove si consumò una delle battaglie più cruente che la storia ricordi: Leonida, re di Sparta, nel 480 a.c. partì alla volta delle Termopili per contrastare l’avanzata dei persiani guidata da Serse; un manipolo di trecento spartani riuscì a fermare migliaia di soldati persiani in uno scontro all’ultimo sangue che costò la vita a Leonida ed ad altri valorosi guerrieri. Visivamente impeccabile, visionario, cupo e tenebroso, “300” potrebbe essere definito come l’ultima frontiera del cinema, un mix di sangue ed effetti speciali, poesia e tragedia. Girato in bluescreen -tecnica di ripresa molto complessa che consente di riprendere gli attori negli studios e di “trasportarli” su un altro sfondo- e confezionato grazie agli effetti della computer graphics, “300” racconta le drammatiche ore prima della disfatta: sangue a profusione, corpi straziati dalle lance, teste mozzate, spade e frecce che sibilano nel cielo che si tinge di nero. Si odono le urla dei feriti, il campo di battaglia si colora di rosso, Frank Miller ci mette la sua mano in questo fumettone che è un inno al patriottismo, mentre i muscoli guizzanti dei protagonisti bucano lo schermo rimandando ad un’iconografia gay fin troppo manifesta. Gerard James Butler, una sorta di Bekim Fehmiu versione Leonida, guida il suo esercito di trecento uomini ricordando la legge di Sparta; la bella ed affascinante Lena Headey, nella parte della regina Gorgo, aspetta fiduciosa il ritorno del suo uomo tra ansie e complotti di stato; Rodrigo Santoro è un improbabile Serse pieno di piercing e catene d’oro. La colonna sonora di Tyler Bates si fonde epicamente con le immagini della sanguinosa battaglia, mentre una voce fuori campo rende giustizia ad un popolo che strappava i bambini dalle braccia materne per educarli nelle accademie militari: solo i più forti avevano il privilegio di entrare nelle agoghè, gli altri restavano a morire al freddo e dati in pasto ai lupi. La dura legge di Sparta attraverso le pagine storiche, passa per quel genio visionario di Miller, prendendo forma nel film accolto tiepidamente al Festival di Berlino. Ma messaggio politico a parte, “300” è un’esperienza visiva che piacerà al grande pubblico: Snyder ha portato sullo schermo l’epica del mondo antico in un film maschio che non lesina quanto a sangue e crudeltà. Per i fan di Miller sarà una vera delizia, per i cinefili uno sguardo sul futuro della settima arte.
Antonello Villani
(Salerno)
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