Il pranzo della domenica

Intendiamoci, non ci si puo' apettare niente di piu' che una gradevole commedia, e in questo caso l'obiettivo e' centrato in pieno. Film scevro da volgarita' eccessive.

Un pezzo d'italia stereotipata, personaggi simpatici e cialtroni interpretati bene da buoni attori in una commedia piacevole e buonista che finisce per puntare al buon senso, i vanzina confezionano un prodotto a forma di specchio dove ogniuno a modo suo si riconosce senza vergogna allungando un sorriso. Saluti.

Ho visto il film ieri sera, per caso. Non mi stupisce non aver trovato altre recensioni del pubblico su questo sito: film evitabilissimo e probabilmente evitato. Noioso, scontato e banale, che non ritrae nulla dell'Italia reale ma molto di quella che si vede dentro la televisione con una carrellata di stereotipi a dir poco imbarazzanti. Televisione che poi ha il suo momento di santificazione, quando [...] Vai alla recensione »

La madre (Franca), tre figlie (Barbara, Sofia e Susanna), i rispettivi mariti (Massimo, Nicola, Maurizio) e i nipoti riuniti a tavola per un saldo rito della tradizione nazionale: il pranzo del “dì di festa”. Una caduta, una frattura e la mamma-suocera finisce in un letto d’ospedale. Un banale incidente domestico accende Ia crisi delle tre coppie che rappresentano, meglio di un rapporto dell’lstat, [...] Vai alla recensione »

Nonostante il pullulare di omaggi e citazioni disseminati lungo tutto il film, Il pranzo della domenica è probabilmente il capolavoro di Carlo Vanzina. E di suo fratello Enrico che da un quarto di secolo gli sta accanto come sceneggiatore e co-produttore. Che vuol dire "nonostante"? Enrico e Carlo (rispettivamente classe 1949 e 1951) sono figli in senso lato e in senso stretto - il padre era Stefano [...] Vai alla recensione »