Canone inverso

Il film è un po’ diverso dal libro e li ho trovati entrambi dei capolavori.
La storia, la musica, gli attori, la fotografia.. pura Arte! Un film completo, intenso, travolgente e perfetto: ogni nota mi è sembrata suonata al punto giusto per farmi volare ben oltre alle mie aspettative.

intenso, storia avvincente anche se triste per il periodo storico e gli avvenimenti storici e del film. Attori strepitosi, trama intrigante e intelligente, belle riprese e ambientazioni, entusiasmo giovanile e finalmente bella musica, sia ascoltata sia perché buona parte tratta della vita di musicisti. Insomma da consigliare!!!

Film bello, ma da perfezionare: 1) Pappalardo non ha cantato, e quindi non si capisce bene il suo ruolo nel film. 2) Due flashback nel passato sono un po' troppi. Perchè noi, che siamo spettatori medi, non siamo abituati a queste complessità. 3) Ill finale andrebbe rivisto. Per favore, rivedetelo. Detto questo, il film riesce a conivolgere, perchè abbiamo ordinato 3 pizze a domicilio e quindi abbiamo dovuto interrompere il dvd per mangiarcele. Ebbene, le abbiamo mangiate in gran fretta per continuare quanto prima la visione, il che è un gran complimento al regista e a tutto il cast. Tutto sommato, a noi ci è piaciuto e lo rivedremo volentieri.

a me è proprio piaciuto.
colonna sonora in completa sintonia.

Mossa da un amico ad ascoltare la musica di Canone Inverso, mi sono ulteriormente incuriosita dal fatto che la critica abbia riservato a questo film una sola stelletta, e abbia liquidato la recensione in due righe e mezzo, mentre per la gran parte del pubblico il parere è a dir poco esaltante. Qualcosa non mi convinceva! Mi sono procurata il DVD nonostante avessi delle riserve sul regista, e dopo aver visto il film, concludo che il pubblico ha pienamente ragione, e che la crtica, non ne conosco l'arcano motivo, abbia volutamente e ingiustamente denigrarlo; il dubbio si è affrancato anche dal fatto che lo ha classificato una "Commedia" (non che siano da meno), quasi per sminuirlo; mentre, credo non ci siano dubbi sul considerarlo di genere DRAMMATICO. [+]

Mossa da un amico ad ascoltare la musica di Canone Inverso, mi sono ulteriormente incuriosita dal fatto che la critica abbia riservato a questo film una sola stelletta, e abbia liquidato la recensione in due righe e mezzo, mentre per la gran parte del pubblico il parere è a dir poco esaltante. Qualcosa non mi convinceva! Mi sono procurata il DVD nonostante avessi delle riserve sul regista, e dopo aver visto il film, concludo che il pubblico ha pienamente ragione, e che la crtica, non ne conosco l'arcano motivo, abbia volutamente e ingiustamente denigrarlo; il dubbio si è affrancato anche dal fatto che lo ha classificato una "Commedia" (non che siano da meno), quasi per sminuirlo; mentre, credo non ci siano dubbi sul considerarlo di genere DRAMMATICO. Forse è solo un errore di scheda! Non per essere cavillosa, ma debbo aggiungere anche le note stonate che mi sono affiorate in alcuni tratti del film e che ho trovato stridenti o non del tutto persuasive. In particolare evidenzio tre punti che mi sono balzati durante la visione del film: - L'attrice che interpreta Sophie Levi ha un aspetto troppo adolescenziale per quel ruolo. - Il violino dalla testina antropomorfa che è la chiave di volta della trama, viene immediatamente riconosciuto come quello appartenuto al barone Blau, e David poteva averlo visto solo in una foto di famiglia; questa circostanza che trovo un pò debole non mi ha del tutto convinta. -Il vecchio barone Blau impersonato da un altro attore (seppur con tutti i meriti), e non dallo stesso Ricky Tognazzi più invecchiato, mi è sembrato un escamotage per depistare o eludere lo spettatore. A parte ciò, il film è apprezzabile e la musica straordinaria; riconosco che R. Tognazzi ha fatto un ottimo lavoro! [-]

Continuo a non capire o capire poco. Quando si parla di film e libri spesso la critica distrugge il film non aderente o solo in parte aderente al libro. Come se il film dovesse per forza ripetere ogni parola. Anche C'era una vlta in america è tratto da un libro ma completamente differente; anche Kubrick per Shining non ha seguito il testo letterario. Seconda critica sulla storia d'amore in guerra e soprattutto per la Shoah. Come se le storie d'amore in guerra non fossero esistite. Ho visto film bellissimi di tante guerre (Jugoslavia. Mondiali, Iraq, Vietnam ecc.) dove si parlava anche di amore e non vedo un dramma nemmeno qui. Per me si chiama libera interpretazione del regista e ammetto quindi anche la libera interpretazione del critico. [+]

Continuo a non capire o capire poco. Quando si parla di film e libri spesso la critica distrugge il film non aderente o solo in parte aderente al libro. Come se il film dovesse per forza ripetere ogni parola. Anche C'era una vlta in america è tratto da un libro ma completamente differente; anche Kubrick per Shining non ha seguito il testo letterario. Seconda critica sulla storia d'amore in guerra e soprattutto per la Shoah. Come se le storie d'amore in guerra non fossero esistite. Ho visto film bellissimi di tante guerre (Jugoslavia. Mondiali, Iraq, Vietnam ecc.) dove si parlava anche di amore e non vedo un dramma nemmeno qui. Per me si chiama libera interpretazione del regista e ammetto quindi anche la libera interpretazione del critico. Ma non sono sempre d'accordo. Canone inverso mi è piaciuto e dire che è il peggiore di Tognazzi a confronto di Ultras o altri suoi mi sembra quasi una bestemmia. Paragonarlo al cinema fiction televisivo anche. Si un pò melenso può essere, il finale non eccelso, ma non da ucciderlo e votarlo peggio di Vacanze di natale. Vabbè. A ognuno di noi la scelta di guardarlo o no e di giudicarlo. M sembra che la gente abbia deciso al contrario dei critici. Il cinema non ha padroni, le emozioni nemmeno.
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Ho visto questo film per caso, nonostante i personali pregiudizi nei confronti della produzione filmica del nostro paese per quanto riguarda gli ultimi anni.
Una delle storie d'amore più belle, sentitamente recitate e presentate che abbia mai visto su schermo, con una regia, fotografia, sceneggiatura, colonna sonora che non muovono un singolo passo falso.
Una celebrazione incessante dell'amore e della bellezza, non solo attraverso l'innamoramento, ma la musica, l'amicizia. L'amore nonostante. Vincit Omnia. Nel macro come nel micro cosmo.
E questa storia, apparentemente infelice, eppure perfetta, è stata resa magistralmente nella trasposizione cinematografica di Ricky Tognazzi, di cui cercherò altri film. [+]

Ho visto questo film per caso, nonostante i personali pregiudizi nei confronti della produzione filmica del nostro paese per quanto riguarda gli ultimi anni.
Una delle storie d'amore più belle, sentitamente recitate e presentate che abbia mai visto su schermo, con una regia, fotografia, sceneggiatura, colonna sonora che non muovono un singolo passo falso.
Una celebrazione incessante dell'amore e della bellezza, non solo attraverso l'innamoramento, ma la musica, l'amicizia. L'amore nonostante. Vincit Omnia. Nel macro come nel micro cosmo.
E questa storia, apparentemente infelice, eppure perfetta, è stata resa magistralmente nella trasposizione cinematografica di Ricky Tognazzi, di cui cercherò altri film.
 

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grande film, per intensità, dialoghi, emozioni senza mai trascendere nel senso dello scontato,  per il solo fatto di aver toccato una tematica storica scottante, oggetto di fiumi di letteratura e cinematografia.
Concordo con coloro che l'hanno trovato incredibilmente sottovalutato, per il solo fatto di non aver ricevuto il "placet" della solita platea e critica di "palazzo", appoggiata da certa élite radical-chic di "Repubblichiana" memoria. Sicuramente con uno sponsor diverso e/o in un Paese diverso, il film avrebbe preso almeno un paio di candidature a livello mondiale.

il cinema italiano ha prodotto molti capolavori.  Canone Inverso non fa parte di questa categoria. Non è cinema questo, al massimo fiction da prima serata di rai 1, e fiction nemmeno troppo elogiabile. Melenso fino ad essere stucchevole, e trama improbabile.

sceneggiatura improbabile basata su un romanzo mediocre, il film è un'accozzaglia di temi logori (la passione senza limiti, l'amore contrastato, la musica come esperienza divina)  e di facile impatto emotivo (l'agnizione tra fratelli separati, i soliti nazisti)  che Tognazzi sa rendere ancora più strappalacrime. Il tutto condito da una fotografia patinatissima e da dialoghi stucchevoli. Operazione smaccatamente commerciale  giustamente bocciata dalla critica