Anno | 1998 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Danimarca |
Durata | 106 minuti |
Regia di | Thomas Vinterberg |
Attori | Ulrich Thomsen, Henning Moritzen, Thomas Bo Larsen, Paprika Steen, Birthe Neumann Trine Dyrholm, Helle Dolleris, Therese Glahn, Klaus Bondam, Bjarne Henriksen, Gbatokai Dakinah, Lasse Lunderskov, Lars Brygmann, Lene Laub Oksen, Linda Laursen. |
Uscita | giovedì 26 novembre 1998 |
Distribuzione | Lucky Red |
MYmonetro | 2,89 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 18 agosto 2015
Una ricca famiglia danese festeggia il sessantesimo compleanno del patriarca. Arrivano tutti, figli e amici, partecipa persino la servitù. Tutto è bel... Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, Al Box Office Usa Festen - Festa in famiglia ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 1,6 milioni di dollari e 1,3 milioni di dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
|
Una ricca famiglia danese festeggia il sessantesimo compleanno del patriarca. Arrivano tutti, figli e amici, partecipa persino la servitù. Tutto è bello, perfetto, educato. I ricordi scorrono. Finché qualcuno fa un brindisi che evoca qualche piccolo scheletro nell'armadio del festeggiato. È l'inizio del disastro, tutto ciò che sembrava buono e perfetto è in realtà ambiguo e cattivo. Il tutto girato con macchina a mano esasperata, alla von Trier.
FESTEN - FESTA IN FAMIGLIA disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | – |
La vicenda, attendendosi ai dettami del collettivo Dogma 95, si svolge in un spazio e un tempo determinati: ci troviamo difatti nella residenza di una ricca famiglia danese, riunitasi per celebrare il sessantesimo compleanno del suo più stimato componente, l'imprenditore Helge Klingenfeldt. La festa in suo onore, già offuscata dal recente suicidio della figlia Linda, assume [...] Vai alla recensione »
Danimarca. I membri di una famiglia dell'alta borghesia si ritrovano a festeggiare il sessantesimo compleanno del padre insieme ai membri più influenti della società. Durante i consueti discorsi di rito, il figlio maggiore decide di svelare ai commensali le violenze sessuali che il padre ha inferto a lui e alla sorella recentemente suicida.
Non tutto è come sembra, alla festa del sessantesimo compleanno del ricco Danese protagonista di questa disavventura. L'estrema ricchezza, le belle parole, un centinaio di invitati, non sono abbastanza per compensare il violento e disgustoso passato di Helge. Non basta apparire belli, per esserlo. E questo ce lo fa notare il figlio Christian che, inaspettatamente, durante la festa, propone [...] Vai alla recensione »
E il Dogma fu. Acclamato “a furor di giuria” al Festival del cinema di Cannes nel 1998, la pellicola Festen del danese Thomas Vintenberg costituisce uno dei più feroci atti d’accusa nei confronti della borghesia perbenista di fine secolo. In una lussuosa residenza di campagna il patriarca Helge ha riunito, in occasione dei festeggiamenti per i suoi sessant’anni, l’intero nucleo familiare: il primogenito [...] Vai alla recensione »
Predico subito che essendo un film facente parte della categoria di pellicole scritte e girate con le limitazioni del Dogma 95, che è una manifesto, che chi segue un po' il cinema conosce, e sa benissimo che non è per tutti, tanto meno per i fissati con i film made in USA. Oltre alle solite caratteristiche del Dogma 95(macchina a mano o a spalla, luce naturale, niente musica, nessuna manipolazione [...] Vai alla recensione »
Molto crudo e realistico...s intravede la mano di Laars V.T...le televisioni dovrebbero far conoscere questo tipo di cinema..
Una famiglia borghese danese si riunisce per il 60mo compleanno del padre. Come tante famiglie ricche ha molti scheletri nell'armadio, che non tarderanno a venire fuori più il ricevimento va avanti. Thomas Vintenberg, attraverso i 10 Comandamenti del Dogma '95 ideato da Lars von Trier, ci racconta le ipocrisie di una delle tante famiglie ricche.
Per il compleanno del padre di una facoltosa famiglia viene organizzata una festosa riunione, il clima però sarà rovinato dalla rivelazione di segreti terribili. Un film sparato ai cento all’ora che fa del grottesco il proprio linguaggio, non fa mai realmente ridere e non è mai realmente patetico, è semplicemente fuori di testa.
Il tema della pedofilìa, degli abusi sui bambini è tanto delicato quanto sempre più studiato anche al cinema. Von Trier lo fa in questo film con il suo solito stile scanzonato, con una narrazione poco elaborata, poco cinematografica e per nulla melodrammatica, più vicina allo stile documentaristico. In questo modo lo spettatore coglie da sè, nel profondo, l& [...] Vai alla recensione »
Film da vedere, di una bellezza stravolgente. Tra quelli che ho visto che fanno parte del Dogma, questo, per quanto mi riguarda, è il più bello.
Il fatto che questo demente produca e venda un dizionario di critica cinematografica rende a pieno lo stato disastroso in cui riversa il mondo culturale italiano. Ovviamente non parlo di Morandini ma di uno che pensa che fare critica significhi scrivere trame e che rigetta tutto ciò che si allontana dall'ultraclassicità cinematografica.
Per una questione di comodità e di completezza tengo a casa il Farinotti, mi piace com'è redatto e spesso mi trovo anche in accordo con le osservazioni di chi collabora. trovo tuttavia assurda la linea assunta nei confronti di tutto ciò che è vicino a Dogma 95 o Lars von trier. Festen di quel movimento è il film manifesto, dunque è massacrato dal [...] Vai alla recensione »
Agghiacciante film che non può lasciare indifferente il pubblico. Veramente stupendo, ben diretto e specchio della società borghese.
Agghiacciante film che non può lasciare indifferente il pubblico. Veramente stupendo, ben diretto e specchio della società borghese.
Quattro anni fa Lars von Trier ha stilato assieme ad alcuni colleghi e amici un manifesto cinematografico, Dogma 95, che prevede una sorta di "voto di castità" dei cineasti: e cioè piccolo budget, luci naturali, camera a mano, sfondi reali, e musica solo "ambientale", cioè quella che è direttamente collegata alla scena. Infine, sacrificio supremo (e ipocrita), niente firma visibile del regista.
Il titolo è ironico. La festa per i 60 anni del patriarca di una facoltosa famiglia svedese diventa un dramma a tappe che evoca strazi e insanità strindberghiani: non ancora archiviato il suicidio di una sorella, un figlio trova il coraggio per smascherare l'ipocrisia paterna denunciando davanti agli invitati in lungo e smoking l'incesto perpretato vent'anni prima.
Cena tragica e legami di sangue in Festen del danese Thomas Vinterberg, presentato in concorso insieme con Aprile di Nanni Moretti. A un lussuoso banchetto affollato di parenti e amici invitati a festeggiare il sessantesimo compleanno del capofamiglia, un figlio in smoking fa tintinnare il bicchiere per richiamare l'attenzione degli ospiti, si alza a parlare.
Una commedia perfida e un crudele ritratto di famiglia girato secondo le regole di Von Trier. Dogma 1: ovvero, ritratto di famiglia (e che famiglia!, allargatissima, con tanto di parenti lontani, amici storici, fidanzati imprevisti e con la servitù che partecipa a ricordi e intrighi) nell'interno di una principesca tenuta campestre nella quale si festeggia il sessantesimo compleanno del patriarca. Vai alla recensione »
Thomas Vinterberg è pronto a conciarvi per le Festen. Preparatevi, siete avvertiti: il suo Festen - Festa in famiglia è un diluvio di inquadrature sghembe, sfocate, inusuali, con una macchina a mano così “tarantolata” da rendere, al confronto, quasi uno scherzetto quella vista all’opera in Keep Cool, di Zhang Yimou. Ma perché il giovane regista danese ha deciso di rendere così difficile la vita allo [...] Vai alla recensione »
Una cena è la suggestione centrale anche del film danese Festen. Ma questa cena, questa festa, è "in famiglia". Famiglia ricca, borghese, hotel di lusso di proprietà, si brinda ai sessantanni del patriarca, tutti in smoking o "in lungo", con grappoli di pargoli attorno, camerieri e cameriere impeccabili. La macchina da presa sempre a mano penetra nell'antro dell'orco, come fossimo in un happening anni [...] Vai alla recensione »
Una cinepresa condotta a mano si infila come un coltello tra i purulenti segreti di una famiglia altoborghese, riunitasi per festeggiare i 60 anni del patriarca Helge (Henning Moritzen). Il marcio c'è, in superficie e ancor più in profondità. Uno psicodramma che potrebbe essere rappresentato in teatro data l'unità d'azione e (quasi) di tempo, per una storia rabbiosa e isterica.
All'ultimo festival di Cannes, Festen ( Festa) di Thomas Vinterberg ha ottenuto il Gran premio della giuria. Un riconoscimento non ufficiale ma sentito gli era però già tacitamente giunto da alcuni critici esausti: quello per il film più breve della rassegna. Come non essere grati al giovane autore conciso (un'ora e venti di proiezione), quando gli altri firmavano polpettoni lunghi il doppio e belli [...] Vai alla recensione »
In attesa degli Idioti di Lars von Trier, Festen è il primo film con il quale il pubblico italiano può entrare in confidenza con il Dogma inventato dal regista danese famoso per Le onde del destino e per il serial tv Il regno. L'ha girato il suo "allievo" Thomas Vinterberg, un 29enne al secondo lungometraggio. Non è un film sconvolgente e a Cannes - dove, come Gli idioti, era in concorso - fece molto [...] Vai alla recensione »
“I swear”, io giuro... Così esordisce il “voto di castità” sottoscritto “per conto di Dogma 95” da Lars von Trier e Thomas Vinterberg. Dopo aver visto Festen (Danimarca, 1998) - e averlo sofferto come un punitivo, increscioso dispendio di vita -, al critico si pone una questione, fors’anche la questione del suo per altro splendido mestiere. Mimetizzarsi e nascondersi? Accodarsi all’entusiasmo prevalente? [...] Vai alla recensione »