Anno | 1991 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia, Italia, Belgio |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Maroun Bagdadi |
Attori | Hippolyte Girardot, Rafic Alì Ahmad, Hussein Sbeity, Hamzah Nasrullah, Sabrina Leurquin Hassan Farhat, Habib Hammoud, Magdi Machmouchi, Hassan Zbib, Nabila Zeitouni, Sami Hawat, Roger Assaf, Nidal El Achkar. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Il film è stato premiato al Festival di Cannes,
CONSIGLIATO SÌ
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Il film racconta la vera storia di un fotografo francese sequestrato a Beirut. Lo spettatore si identifica subito col protagonista e, impotente, soffre con lui le umiliazioni, le privazioni e le pene inflitte dai rapitori. La cornice è terrificante: ci si muove nello scheletro di una città agghiacciante. In questo contesto, trasportando come un fagotto il protagonista, i sequestratori si muovono immersi anche loro in una naturalezza e in una normalità che ci angosciano ancora di più. Il film è condotto bene, con una fedeltà quasi assoluta al romanzo scritto dal vero protagonista della vicenda. È una storia che accade continuamente e lo spettatore lo sente: soffre, fa il tifo per lui, fino ad accettare il finale un po' paradossale.