L'assassinio del duca di Guisa

Nel 1588, sul finire delle guerre di religione, Enrico III, re di Francia scacciato da Parigi, convoca al castello di Blois il duca di Guisa, capo della Lega cattolica. Nonostante sia stato sconsigliato dall'amante, il duca si reca all'appuntamento e viene assassinato, per ordine del sovrano, da "1 45" compagnia di gentiluomini fedelissimi al re.
Il film fu il frutto dello sforzo produttivo dei fratelli Laffitte che, nel tentativo di attirare al cinema un pubblico più colto e, soprattutto, più ricco, riunirono intorno alla loro casa di produzione, la Film d'Art, un nutrito gruppo di personalità del teatro e della cultura di quegli anni. Sceneggiato dallo accademico Lavedan, proiettato con l'accompagnamento di una sinfonia espressamente scritta da Camille Saint-Saèns, L'assassinat si avvalse soprattutto della recitazione, per i tempi sobria e misurata che Le Bargy della "Comédie-Française" seppe imporre a sé stesso e a tutti gli altri attori.