78.ma edizione del Festival di Cannes, il programma dei 25 filmstatunitensi. Cannes - 13/24 maggio 2025. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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A Taipei, Shu-fen lotta per tenere insieme la sua famiglia, ma le iniziative delle figlie rischiano di distruggere l'equilibrio già precario. Espandi ▽
Nel mercato notturno di Taipei Shu-fen gestisce un chiosco che serve noodle: lasciata dal marito da diversi anni, sta ancora affrontando i debiti residui, faticando a gestire l’irrequieta figlia ventenne I-Ann e la piccola I-Jing di 5 anni. Mentre Shu-fen si lascia andare alla depressione, la situazione le sfugge di mano e le iniziative di I-Ann e I-Jing rischiano di compromettere ulteriormente l’equilibrio famigliare. Durante la visione di Left-Handed Girl la prima impressione potrebbe essere quella di un Florida Project in versione taiwanese, complice la presenza di Sean Baker in qualità di produttore e co-sceneggiatore. È indubbio che tornino alcuni dei temi cari al cineasta americano. Il tocco di Baker in fase di sceneggiatura si percepisce nel ritmo indiavolato e nell’attenzione a dialoghi credibili e ficcanti, tali da coinvolgere un pubblico variegato per cinefilia e capacità di attenzione. Un debutto che sa conquistare per la sincerità proposta e per l’interpretazione di un cast splendidamente assemblato. Recensione ❯
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Agnes, segnata da una violenza subita, finge che tutto vada bene finché una riunione di classe la costringe a confrontarsi col passato. Espandi ▽
“Mi è successo qualcosa di molto brutto”, dice Agnes, studentessa post laurea e neodocente: quel qualcosa è una violenza sessuale che ha subìto e che cerca ad ogni costo di rimuovere, asserendo agi altri che “tutto va bene”. Una riunione di classe è l’evento che farà riemergere il ricordo della violenza, di cui è stato colpevole un suo ex professore. Sorry, Baby è il film di esordio di Eva Victor, che ne ha scritto la sceneggiatura, dirige e interpreta il ruolo della protagonista. Ed è un esordio folgorante che rivela un vero talento cinematografico e una voce femminile unica e potente. Affronta in modo originale il tema della sopravvivenza a una violenza alternando dramma e humour, con una leggerezza che non è mai svilente di quanto è accaduto e una capacità di andare a fondo nel dolore della protagonista, e di descrivere il danno che la violenza sessuale causa in chi sembra sopravviverle in modo “efficiente”. Recensione ❯
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Nell'Iraq di Saddam, la piccola Lamia deve trovare gli ingredienti per la torta del presidente, pena il carcere o la morte. Un'impresa di sopravvivenza. Espandi ▽
Mentre la popolazione lotta ogni giorno per sopravvivere sotto le sanzioni nell'Iraq di Saddam, la piccola Lamia, di appena nove anni, deve ingegnarsi per trovare gli ingredienti necessari alla torta obbligatoria in onore del compleanno del presidente Saddam Hussein-pena il carcere o addirittura la morte. Recensione ❯
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Un altro titolo d'epoca che a buon diritto fa parte della leggenda del cinema. Nessun film è stato più faticosamente prodotto. Viene da molto lontano.... Espandi ▽
Jack Nicholson fa la parte di un pregiudicato che si fa internare in una clinica psichiatrica per sfuggire a guai maggiori. È vivace e intelligente, ed è un ribelle. Dunque comincia col sovvertire tutto. Induce i ricoverati a protestare, li porta a fare una gita in barca, fa loro scoprire un'altra vita fuori da quel luogo. Naturalmente si fa nemici medici e infermieri che per neutralizzarlo alla fine lo riducono un vegetale. Recensione ❯
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Loki e Bartleby sono due angeli caduti CHE tentano di entrare in una chiesa del New Jersey per riconquistare la beatitudine. Espandi ▽
Bethany ascolta la voce di Dio che le chiede di fermare due angeli rinnegati. Durante la strada incontra tra gli altri due profeti e un uomo che dice di essere il tredicesimo apostolo. Alla fine appare Dio sotto le sembianze della cantante rock Alanis Morissette. Dopo l'esordio promettente di Clerks, Kevin Smith si è rivelato un regista mediocre nei due successivi lavori e con questo primo film a budget elevato si mostra velleitario, inconcludente e confuso. Inoltre l'idea della lotta tra angeli cattivi e buoni apparteneva a L'ultima profezia di George Widen, con Cristopher Walken. Fuori concorso a Cannes. Recensione ❯
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Il film, girato nel '25, era originalmente muto. Nel '42 ne venne realizzata un'edizione con commento parlato. Espandi ▽
Un omino, cercatore d'oro solitario, affronta i rischi e i pericoli dell'algido Klondike per trovare la ricchezza. Incontra prima il temibile Black Larsen per poi instaurare un sodalizio con il robusto Giacomone in cui si imbatte accidentalmente cercando un rifugio in una baracca di legno. I due dovranno cercare di sopravvivere insieme alla fame e al freddo. Quando l'omino si recherà nel paese vicino ci troverà l'amore. Recensione ❯
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Pelle di bronzo si distingue per la sua capacità di trattare temi universali attraverso una storia decisamente avvincente e personaggi ben sviluppati. Espandi ▽
I coloni bianchi hanno intenzione di sfidare l'accordo tra il governo e i Comanche per estrarre l'argento dalle terre dei Comanche, mentre lo scout Jim Bowie cerca di mantenere la pace nel territorio. Recensione ❯
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Sullo sfondo di una storia d'amore fra la figlia di un allevatore e un cowboy che viene da una famiglia di ladri di cavalli, si scatena una lotta per due bellissimi stalloni, uno bianco e uno nero. Recensione ❯
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Mariska Hargitay esplora la vita della madre Jayne Mansfield, tra memorie intime e immagini inedite, alla ricerca della donna dietro l'icona. Espandi ▽
Mariska Hargitay aveva solo tre anni quando sua madre, la leggenda di Hollywood Jayne Mansfield, morì tragicamente in un incidente d'auto, con Mariska seduta sul sedile posteriore. My Mom Jayne segue Mariska nel suo percorso alla ricerca di risposte sulla figura materna: l'icona sotto i riflettori, l'artista, ma soprattutto la madre che non ha mai potuto conoscere. Attraverso interviste intime a familiari e amici, e un ricco archivio di foto e filmati inediti, il documentario svela con Mariska chi fosse davvero Jayne, non solo per il pubblico ma per chi l'amava davvero. Recensione ❯
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Un doc svela il dietro le quinte della scuola teatrale di Shia LaBeouf, tra ispirazione e abusi di potere, raccontati da un partecipante dal primo giorno. Espandi ▽
Un film che esplora il sottile confine tra guida creativa e manipolazione all'interno di un collettivo teatrale sperimentale. Nel 2018, Shia LaBeouf avvia una scuola di teatro gratuita presso il Slauson Rec Center, nel South Central di Los Angeles. Quello che nasce come un laboratorio aperto e orizzontale si trasforma presto in prove quotidiane intense, guidate da LaBeouf, che spinge i partecipanti oltre i propri limiti. Il regista esordiente Leo Lewis O'Neil, presente sin dal primo giorno, documenta questo percorso complesso di rapporti di potere mutevoli e l'impatto duraturo sull'eterogeneo gruppo nell'arco di tre anni. Recensione ❯
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