50 giorni di cinema internazionale di Firenze 2023 produzione paesi bassi
50 giorni di cinema internazionale di Firenze, il programma dei 12 filmolandesi. Firenze - 5 settembre/12 dicembre 2023. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Un film che documenta la pressione psicologica a cui sono sottoposti i giovani rifugiati. Espandi ▽
Come si fa, da bambini, a gestire l'enorme pressione mentale del viaggio, con autorità diffidenti e messaggi inquietanti dal fronte interno? The Mind Game è un documentario intimo sulla pressione psicologica che i giovani rifugiati devono affrontare, per lo più filmato da una prospettiva di prima mano. Recensione ❯
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Il lungo viaggio intrapreso da migliaia di rifugiati, sfidando qualunque condizione atmosferica per superare le frontiere. Espandi ▽
Il “gioco” di cui parlano i protagonisti del documentario Shadow Game è un macabro termine largamente diffuso tra i migranti per riferirsi alla rischiosa azione di passare da un paese all’ altro, attraversando i controllatissimi confini europei. Davanti alla telecamera non c’è motivo di nascondere le regole, i giocatori conoscono il rischio che affrontano e raccontano di vita e morte senza paura, ridendo e scherzando, affascinati dagli ostacoli che hanno superato e quelli che progettano di lasciarsi alle spalle, apparentemente sprezzanti del pericolo ma pienamente consapevoli dei chilometri che hanno percorso. Saltando da storia in storia il progetto di Eefje Blankevoort e Els van Driel mostra egregiamente la crudeltà delle forze dell’ordine che si scagliano armate e violente contro minorenni come se fossero pericolosi criminali ma cogliendo simultaneamente anche i cambiamenti che subiscono le vite dei giovani migranti, i quali, esposti a contesti sempre in cambiamento, pronti a subire e vivere violenze e dolore, rimanendo ancora legati a una ingenuità infantile, sono in grado di trasformare un crudele viaggio che sfida la morte in un gioco documentato tra video su TikTok e vari social. Recensione ❯
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Un giovane ragazzo distrugge l'auto della nonna. Dovrà passare l'estate a raccogliere i soldi per la riparazione. Espandi ▽
Shabu l'ha fatto di nuovo. Il quattordicenne ha distrutto l'auto della sua amata nonna. Invece di godersi il divertimento delle vacanze estive e la musica di strada, l'affascinante fannullone ha bisogno di raccogliere fondi per le riparazioni. Un allegro ritratto di un adolescente caraibico-olandese a Rotterdam tra responsabilità e scontro culturale. Recensione ❯
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Un attore teatrale prova ad affrontare il trauma delle ragazze yazide usate come schiave sessuali dall'ISIS. Espandi ▽
Nel 2014, l'ISIS ha attaccato la provincia del Sinjar, nel Kurdistan meridionale, un territorio popolato dagli Yazidi. Durante l'occupazione, molte ragazze sono state rapite, convertite forzatamente all'Islam e usate come schiave sessuali. Oggi, tante di loro sono state liberate e hanno fatto ritorno nella loro terra natale. Mentre provano a ricostruire le loro vite, il peso della terribile esperienza vissuta in prigionia continua a condizionare la loro esistenza. Un attore teatrale, "Uncle Hussein", proverà ad aiutare le giovani donne a superare i traumi subiti. Recensione ❯
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Un gruppo di bambini deve lasciare la foresta dove è cresciuto per raggiungere la scuola in città. Espandi ▽
Nel profondo della foresta pluviale del Suriname, un dio misterioso osserva e veglia sui bambini che ci vivono. Yoseva, Kenny e Maticha affrontano l'ultimo anno della scuola primaria del loro villaggio, tra l'eccitazione di crescere e la paura di lasciare la foresta per andare a vivere in città dove potranno trovare maggiori opportunità per il loro futuro. Come faranno senza poter fare il bagno ogni giorno nel fiume? Riusciranno a riconoscere ed evitare i pericoli della città? Tra timori e aspettative, riti ancestrali e divinità boschive li accompagnano e li supportano in un momento importante di passaggio e di crescita. Recensione ❯
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Una lettera di una padre a una figlia viene letta mentre scorrono vecchie immagini. Espandi ▽
Mentre una voce fuoricampo legge le lettere di un padre a sua figlia, vengono mostrate immagini d'archivio del XX secolo dai Paesi Bassi. Recensione ❯
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Come possiamo essere più inclusivi? È una domanda che si pongono molte aziende, tra cui lo Stedelijk Museum di Amsterdam. E lì la ricerca di più diversità si rivela più difficile del previsto. Espandi ▽
Come possiamo essere più inclusivi? È una domanda che si pongono molte aziende, tra cui lo Stedelijk Museum di Amsterdam. E lì la ricerca di più diversità si rivela più difficile del previsto. Recensione ❯
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Un'opera che trasporta lo spettatore all'interno delle riflessioni del regista. Espandi ▽
Un film strutturato come una serie di movimenti: parte dal documentario classico per presentarci una serie di vignette che uniscono passato e presente, disperazione esistenzialista e umorismo impassibile, riflessione e creatività, gioie e dolori di ricordare e dimenticare. Recensione ❯
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L'artista racconta il suo viaggio-thriatlon compiuto dalla Polonia, luogo di sepoltura di Chopin, alla Francia, intrecciando narrazioni diverse. Espandi ▽
ll cimitero di Père Lachaise è il luogo in cui è sepolto il corpo di Frédéric Chopin tranne il suo cuore che la sorella, per esaudire l'ultimo desiderio del compositore, portò di nascosto in una chiesa di Varsavia. L'artista intraprende un viaggio dalla Polonia alla Francia come se fosse un triathlon. Il film è un requiem composto da tre movimenti e dodici atti, nel quale si intrecciano tre narrazioni: il viaggio compiuto come una maratona Ironman, un irreale ritorno nella sua casa natale in Olanda ed alcune scene ispirate al viaggio di Alessandro Magno dalla Macedonia a Babilonia. Recensione ❯
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L'artista viene ripreso mentre cammina di fronte a un'enorme nave rompighiacchio, senza musica, sentendo solo i tonfi sordi della neve. Espandi ▽
Nel Golfo finlandese di Botnia, uno dei limiti estremi della terra, l'artista è ripreso dal teleobiettivo della cinepresa mentre cammina su una distesa di ghiaccio di fronte a un'enorme nave rompighiaccio. Non c'è musica ma solo i tonfi sordi della nave che percorre la sua traiettoria. Nell'ampia ripresa van der Werve sembra fragile e minuscolo, sempre in procinto di essere inghiottito dall'immensa nave dietro di lui. Recensione ❯
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In una strada di periferia l'artista cammina lentamente all'indietro finché non viene investito da un'auto, delle ballerine danzano davanti al corpo dell'artista. Espandi ▽
In una strada di periferia della sua città natale Papendrecht in Olanda, l'artista cammina lentamente all'indietro finché non viene investito da un'auto. Un furgone blu della polizia si ferma. Ne escono cinque giovani ballerine che danzano il Concerto grosso per la notte di Natale di Arcangelo Corelli davanti al corpo dell'artista inerte a terra. Recensione ❯
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Il video ruota attorno al tema del desiderio, vediamo in diverse scene l'artista vagare per la città, pensare, suonare Chopin. Espandi ▽
Seduto su uno sgabello al suo pianoforte verticale, l'artista è immerso nei suoi pensieri mentre una voce fuori campo racconta la storia del pianoforte a coda Steinway & Sons. Vagando sconsolato per le strade di Amsterdam, egli continua a pensare al celebre Steinway. Nella scena successiva una gru issa il grande pianoforte facendolo passare con difficoltà dalla finestra dell'angusta stanza del suo appartamento. Qui un'intera orchestra da camera accompagna l'artista nell'esecuzione del primo concerto per pianoforte di Chopin. Recensione ❯
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