A Torino viene assassinato Don Pezza, un prete scomodo sospettato di eresia. Le indagini sono condotte dal Commissario Santamaria, che segue ogni pista, dalla mafia locale agli ambienti della Curia agli adepti della confraternita del prete. Ma quello di Don Pezza è solo il primo di una serie di omicidi e il quadro si fa sempre più complesso. Recensione ❯
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In un collegio femminile di Boston, una ragazza, beffeggiata dalle compagne, fugge sconvolta e rimane ferita in un incidente che la spedisce in coma p... Espandi ▽
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La storia ruota intorno allo stadio di Fuorigrotta. Nino, napoletano tifoso del Napoli, fidanzato con Maria, fonda un club per tifosi "genuini" e non ... Espandi ▽
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Figlio di una portinaia napoletana, Nino tira a campare facendo qualche lavoretto, ma sogna di diventare famoso componendo canzoni. Innamoratosi della... Espandi ▽
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Uno dei vari filmetti cuciti addosso al nuovo reuccio (si fa per dire) del melodramma napoletano: Nino D'Angelo. Qui è un povero ragazzo che ama una r... Espandi ▽
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Nino, emigrato a New York dove vive come cantante in un ristorante, sogna solo di tornare a Napoli. Tra una canzone, un bacio e una lacrima lo aiuterà... Espandi ▽
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Nino, barista in un locale di Capri, s'innamora di una ricca e corteggiata ragazza, Annamaria, e riesce a conquistarla, ma vi è la difficoltà della di... Espandi ▽
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Pizzaiolo napoletano va a lavorare in un albergo di montagna. La lontananza e gli intrighi di un rivale provocano una rottura con la sua ragazza, ma u... Espandi ▽
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Due sadici teppisti uccidono due ragazze che viaggiano con loro su un treno internazionale. Espandi ▽
Due sadici teppisti uccidono due ragazze che viaggiano con loro su un treno internazionale. Quando credono di essere ormai sfuggiti alla giustizia, finiscono casualmente nell'abitazione del padre di una delle vittime che, scoperto quanto hanno fatto, li elimina con ferocia. Recensione ❯
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È il terzo capitolo di quella che Pasolini chiamava la "trilogia della vita" in contrapposto a quella sulla morte che aveva in mente (ma di cui fu rea... Espandi ▽
È il terzo capitolo di quella che Pasolini chiamava la "trilogia della vita" in contrapposto a quella sulla morte che aveva in mente (ma di cui fu realizzato solo il primo segmento, Salò). Dopo Boccaccio e Geoffrey Chaucer, qui il regista friulano attinge alla novellistica orientale. Pasolini ha abolito il filo conduttore delle Mille e una notte, cioè l'intervento della bella Sheherazade in veste di narratrice, ma ha serbato alcuni celebri episodi. Il fiore delle mille e una notte è forse il più prodigo di belle immagini dei film di Pasolini, ma è anche quello più almanaccato e freddo. Eppoi il vezzo di far parlare in dialetto i personaggi popolari, si rivela qui un espediente per far colore, privo di un autentico significato. Recensione ❯
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