Aenigma

Il ritorno all'horro di Fulci,reduce dai suoi brutti problemi di salute,segna l'inizio della fine della gloria.L'avvento della tv ,le imposizioni produttive e censorie unite alle sempre più  ristrettezze estreme dei budget avrebbero ridotto i suoi ultimi film a pessime copie di quelli girati 10-20 anni prima..."Aenigma" prende spunto un pò da "Patrick",un pò da "Suspiria" e un pò da diversi film dello stesso Fulci.L'inizio è discretamente crudele,ma poi la trama si riduce a una serie di situazioni messe assieme in automatico,senza badare alle forzature.Il cast,a cominciare dalla splendida Nazisnski(nipote di Klaus Kinski e cuggina di Nastassja Kinski)è stra-lesso. [+]

Il ritorno all'horro di Fulci,reduce dai suoi brutti problemi di salute,segna l'inizio della fine della gloria.L'avvento della tv ,le imposizioni produttive e censorie unite alle sempre più  ristrettezze estreme dei budget avrebbero ridotto i suoi ultimi film a pessime copie di quelli girati 10-20 anni prima..."Aenigma" prende spunto un pò da "Patrick",un pò da "Suspiria" e un pò da diversi film dello stesso Fulci.L'inizio è discretamente crudele,ma poi la trama si riduce a una serie di situazioni messe assieme in automatico,senza badare alle forzature.Il cast,a cominciare dalla splendida Nazisnski(nipote di Klaus Kinski e cuggina di Nastassja Kinski)è stra-lesso.Le musiche di Carlo Maria Cordio funzionano pochissimo e certi dialoghi(quelli tra il dottore e l'infermiera o il collega)fanno ridere.Ma la breve durata,una certa sveltezza nello svolgimento e le varie trovate visionarie fanno si che non ci si annoi,sebbene di gore vero e proprio ce ne sia pochissimo.La sequenza migliore è quella delle lumache,molto più riuscita dell'assalto delle tarantole in "E tu virai nel terrore"L'aldilà".Location  efficaci.Il finale da l'idea di necessità dovute a easurimento budget,poichè non si capisce il perchè del gesto della madre di Kathy.Girato in Jugoslavia. [-]

Il più argentiano fra i thriller slasher del camaleontico Lucio Fulci e non soltanto per il soggetto che richiama alla mente, se pur molto alla lontana, Suspiria. Il film è del 1987 ma dimostra almeno dieci anni in più, sia per lo stile anni ’70 con cui è stato girato, sia per la colonna sonora, che ricorda quelle più famose dei Goblin e che incalza con un crescendo martellante lo spettatore e la vittima predestinata nelle sequenze clou preannunciando il momento topico fino alla macellazione splatter. La pellicola colpisce per l’effettistica naif, per non dire povera, che si mostra ad esempio negli occhi fiammeggianti della donna delle pulizie che sembrano ottenuti con due puntini rossi sovrapposti digitalmente, e per l’iperbolicità di alcune situazioni horror come nella scena in cui la serranda cadendo mozza la testa al ragazzo quasi fosse una ghigliottina.