Anno | 2016 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Vincenzo Salemme |
Attori | Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Paolo Calabresi, Serena Autieri, Tosca D'Aquino Carlo Giuffré. |
Uscita | giovedì 21 gennaio 2016 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,75 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 11 gennaio 2019
Lasciati dalle proprie compagne, Vincenzo e Paolo decidono di vendicarsi con un piano machiavellico. Ma un tantino rocambolesco. In Italia al Box Office Se mi lasci non vale ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 2,2 milioni di euro e 1,1 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Vincenzo e Paolo sono stati lasciati dalle rispettive compagne, Sara e Federica, e sono a pezzi. Si incontrano per caso, riconoscendo l'uno nell'altro lo stesso scoramento, e decidono di farla pagare alle due ex: Vincenzo farà innamorare di sé Federica, e Paolo farà lo stesso con Sara, dopodiché i due procederanno in sincrono ad abbandonare le rispettive conquiste, spezzando loro il cuore. Ma non tutto fila come dovrebbe, anche perché si mette di mezzo Alberto, un attore squattrinato che accetta di interpretare il ruolo dell'autista di Vincenzo e poi non si accontenta della parte da subalterno.
Salemme regista porta al cinema un soggetto scritto da lui stesso insieme a Paolo Genovese e Martino Coli (non proprio originale: basti pensare a Delitto per delitto) e lo sceneggia trasformandolo in una commedia degli equivoci dal sapore teatrale. Di più: nelle mani di Salemme, Se mi lasci non vale diventa (anche) una metafora sul teatro e una riflessione divertita sul mestiere dell'attore, dai tempi della recitazione come chiave di volta della buona riuscita di una pièce all'ego di certi interpreti che trasformano ogni dialogo in un monologo (un autentico gesto di autoironia, per l'autore napoletano). Ci scappano parecchie battute dissacranti contro gli attori che si prendono troppo sul serio, come: "Devi entrare nel personaggio? Apri la porta, ed entri", e sulla smania di certi interpreti affamati di riconoscimenti di "ripulirsi" dal proprio accento regionale (salvo poi ricaderci appena perdono le staffe).
Funzionano bene soprattutto i siparietti fra Salemme e Carlo Buccirosso, che ha il ruolo di Alberto, reminescenti della lezione di Eduardo, e il trittico finale, che vede protagonista anche Tosca D'Aquino (Federica), è una piccola lezione di teatralità partenopea. Ma funziona bene anche la coppia Calabresi-Autieri (Paolo e Sara), che viaggia sulle corde della tenerezza e incorpora senza sforzo la romanità di lui, avvolta nella napoletanità accogliente e luminosa di lei. Il cammeo di Carlo Giuffré nei panni del padre di Paolo chiude il cerchio, aggiungendo un tocco di classe all'intera messinscena.
La storia fila via veloce facendo dimenticare alcune implausibilità (prima fra tutte quella degli accoppiamenti iniziali Vincenzo-Sara e Paolo-Federica), le battute sono ben scritte, gli attori gradevoli e credibili quel tanto che basta perché questa commedia salga al di sopra dello standard italiano contemporaneo, e faccia uscire il pubblico di sala con un sorriso invece che con una smorfia di disappunto.
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Cinema. "Se mi lasci non vale". Stasera a teatro con Salemme e Buccirosso. Si sembra di assistere a una pièce teatrale. I tempi. Il ritmo. Le scene. Le gag. Sa tutto di teatro. Quello napoletano. Non quello profondo e inimitabile di Eduardo ma neanche quello delle macchiette di Pappagone o peggio . Un po' dell'uno e un pó dell'altro.
Due ultra quarantenni si incontrano in un party festaiolo ed entrambi sono reduci da due cocenti delusioni amorose essendo stati appena abbandonati dalle loro rispettive compagne. Pertanto i due uomini escogitano un piano per vendicarsi, ricambiando in tal modo il torto subito, facendo soffrire le loro ex del loro stesso dolore. Ma alla fine il loro scopo non si concretizzerà come programmato a causa [...] Vai alla recensione »
Un Salemme diverso, più maturo. Certo siamo sempre sulla commedia che si lega a sotterfugi, inganni d'amore e un pizzico di surreale,ma c'è molta meno napoletanita' e il messaggio finale è più delicato del solito. Se i rapporti d'amori finiscono, non è per cattiveria,tradimento o malafede dell'altro,piuttosto può capitare molto più [...] Vai alla recensione »
Salemme e Buccirosso sono bravi e simpatici ma non c’e’ materiale in questo film (la scena nell’agenzia di viaggi e’ strepitosa! Ma vi e’ poco altro) l’idea di far innamorare le due ex, con tanto di castello e coiffeur , mah! E’ cosi’ geniale? Non penso, e poi la regia di Salemme non mi convince. Talento sprecato.
La commedia di Salemme è sempre come stare in teatro,anche su pellicola. Divertentissima commedia,basata sempre dalla geniale comicità del duo Buccirosso-salemme,nel classico degli equivoci,scambi di persone. Il film scoore tra risate leggere,e battute del classico napoletano. Anche la storia abbastanza originale. Nella colonna sonora anche un piccolo omaggio allo scomparso Pino Daniele. [...] Vai alla recensione »
la recensione di stellab rende l'idea del film...potri fare eco...
Una commedia garbata, divertente e ritmata. Una piacevole ed inaspettata scoperta questo film di salemme
Salemme e Buccirosso, sono ottimi attori, a teatro gradevolissimi; ma devono accettare sul grande schermo di essere coprotagonisti o, come si diceva una volta, spalle. Se mi lasci non vale è una commedia all’italiana semplice semplice, la storia è elementare, due uomini abbandonati dalle rispettive mogli si alleano per farle reciprocamente innamorare [...] Vai alla recensione »
Complimenti al regista! Ah, è proprio vero che al cuore non si comanda....e mai lasciarsi trasportare dal desiderio di vendetta: spesso chi è che cade nel pentolone bollente della vendetta, è proprio chi la orchestra!
Parte male e finisce peggio. Una critica troppo severa forse, ma da Salemme ci si aspettava qualcosa di più divertente e di diverso, che non andava a parare coi soliti giochetti dello scambio di persona, della recitazione nella vita reale, del giuoco delle parti; tutto è come da copione tutto è già visto, una classica commedia della vita già trita e ritrita.
Anch'io (come tutti, vedo) sono normalmente renitente a dare 5 stelle a un film comico, la cui regia, a parte con Woody Allen, ha sempre da qualche parte qualcosa di sciatto. Questo film però, nel suo genere, ha tutti solo dei pregi, nella recitazione innanzi tutto, nella sceneggiatura davvero intelligente, nel ritmo del montaggio. La parte tecnica della regia qui è secondaria in [...] Vai alla recensione »
Gradevole commedia degli equivoci. Da vedere .
qualche considerazione, in aggiunta alla recensione di Paola Casella, Pell e Giampituo che mi appaiono ineccepibili: l'idea è semplice e simpatica, il prodotto è possibile (nel teatro come nel cinema) quando gli attori alloggiano nei ruoli con la spontaneità e le caratteristiche veraci di Buccirosso e Salemme. La napoletanità può incidere di più nella misura [...] Vai alla recensione »
Con questo film Salemme entra di diritto tra i grandi della commedia italiana. Ottima sceneggiatura, grandi interpretazioni, alcune scene indimenticabili... 90 minuti che volano via, tra risate ed emozioni!
Quando un film è supporto da una buona storia, una buona sceneggiatura ed un cast di attori adatti allo scopo il risultato non può non essere buono. E Salemme ha raggiunto in pieno l'obiettivo; il film risulta molto ben fatto, con i ritmi giusti, una recitazione molto garbata e mai sopra le righe, una storia simpatica che viene sviluppata da una scenegguatura senza tanti fronzoli. [...] Vai alla recensione »
Che dire...nulla i due attori napoletani ci fanno sorridere dall'inizio alla fine, trattando un tema come l'amore, con assolutà simpatia e dimistichezza. Consigliato a tutti, un film che non ha nulla da invidiare.
Ormai funziona come un orologio il simpatico clan di Vincenzo Salemme. Facilmente allargabile ai nuovi ospiti. A Napoli s'incontrano per caso il proprietario di un'agenzia viaggi (lui) e un consulente informatico (Paolo Calabresi). Entrambi depressi per essere stati inollati dalle fidanzate. Così pianificano la vendetta. Uno spiritoso gioco degli equivoci, in cui s'infilano l'effervescente Carlo Buccirosso, [...] Vai alla recensione »
Vincenzo (Salemme) viene lasciato all'improvviso e anche Paolo (Calabresi). I due solidarizzano e preparano la vendetta: ognuno sedurrà per poi lasciare la ex dell'altro. La decima regia di Salemme è la prima collaborazione tra lui e Paolo Genovese in sceneggiatura (il regista di Immaturi e Tutta colpa di Freud aggiunge il suo tocco glamour anche alla Napoli non caotica che ospita la storia) e tra [...] Vai alla recensione »
Vincenzo e Paolo stringono amicizia sulla comune base dell'abbandono da parte delle rispettive compagne (Serena Autieri e Tosca D'Aquino). Dietro sollecitazione di Vincenzo mettono a punto un piano di recupero dell'autostima. Si fingeranno corteggiatori l'uno dell'ex dell'altro, le conquisteranno e le abbandoneranno. La vendetta sarà una sicura medicina.