SE MI LASCI NON VALE, INTRIGANTE COMMEDIA DEGLI EQUIVOCI

Vincenzo Salemme dirige un cast guidato da uno straordinario Carlo Buccirosso. Ora su Infinity.

Alessandro Buttitta, lunedì 14 maggio 2018 - Infinity

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Carlo Buccirosso (70 anni) 1 maggio 1954, Napoli (Italia) - Toro. Interpreta Alberto Giorgiazzi nel film di Vincenzo Salemme Se mi lasci non vale.

Vincenzo Salemme è attore e regista dal sorriso contagioso, dall'ironia trascinante, dallo sguardo vispo. Napoletano, nato e cresciuto nel culto di Eduardo De Filippo con il quale muove i suoi primi passi artistici, è uomo di teatro che sa bene quali sono le maschere da indossare per riuscire a vivere e sopravvivere sul palcoscenico della nostre tragicomiche vite. Lo conferma Se mi lasci non vale, una deliziosa commedia che riprende gioiosamente il titolo di una della canzoni più famose di Julio Iglesias.

Per dare vita alla sequela di equivoci e macchinazioni che caratterizzano il film, Salemme sceglie Paolo Calabresi e interpreti partenopei a lui cari - Carlo Buccirosso, Tosca D'Aquino, Serena Autieri, Carlo Giuffré - per muoverli a suo piacimento in un'opera piacevole, valorizzata dal ritmo del racconto. In tal senso sono decisive le caratterizzazioni dei personaggi, classiche ma allo stesso tempo moderne, capaci di offrire uno spaccato sincero della realtà contemporanea.
Alessandro Buttitta

Rielaborando l'idea di partenza del Delitto per delitto di hitchcockiana memoria, il regista mostra due uomini, lasciati dalle rispettive donne, che decidono di vendicarsi in modo assai arzigogolato. Vincenzo (Salemme) dovrà conquistare Federica (D'Aquino), ex dolce metà di Paolo. Allo stesso modo Paolo (Calabresi) avrà l'obiettivo di toccare le corde più sensibili di Sara (Autieri), un tempo compagna di Vincenzo. In questo gioco delle coppie entra in scena Alberto, interpretato da uno straripante Buccirosso. Quest'ultimo, attore tanto presuntuoso quanto pretestuoso che non si rassegna al fallimento della propria carriera professionale, avrà il compito di interpretare più ruoli per aiutare le imprese sentimentali dei due protagonisti.

In foto una scena del film.
In foto una scena del film.
In foto una scena del film.

Come si potrà intuire, Alberto sarà decisivo ai fini della trama. E non è un caso che sia proprio lui il motore comico di Se mi lasci non vale, impreziosendo ogni scena in cui è coinvolto con un cinismo che non lascia mai indifferenti. Di ciò beneficiano tutti i personaggi in causa, a partire da Vincenzo e Paolo. La sua presenza è inoltre fondamentale per sviluppare argute riflessioni sul valore della recitazione in un gioco metatestuale che sarà gradito a coloro che guardano con sospetto i teatranti del nostro tempo.

Il film supera gli inevitabili cliché romantici con intelligenza, dribblando le gag facili o le situazioni più banali.
Alessandro Buttitta

Va riconosciuto questo merito a una sceneggiatura che non si adagia pigramente sulle caratteristiche dei suoi protagonisti, ma prova a dare più chiavi di lettura. Ne consegue una commedia gradevole su uomini e donne che non riescono a prendersi mai le proprie responsabilità, su amanti intrappolati nei loro comportamenti capricciosi, sulla superficialità che caratterizza la maggioranza delle relazioni affettive.

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