Titolo originale | His and Her Christmas |
Anno | 2005 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA, Canada |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Farhad Mann |
Attori | Dina Meyer, David Sutcliffe . |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO NÌ
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Liz Madison (Dina Meyer) è una giornalista di un piccolo giornale di provincia americano, Tom Lane (David Sutcliff) lavora per il più importante giornale di San Francisco. I due sono destinati a incontrarsi, scontrarsi e amarsi.
Tutto nasce quando il giornale di Tom vuole comprare il Marin County Voice dove Liz ha una rubrica in cui si occupa di aiutare donne sentimentalmente in crisi.
Per salvare il suo giornale che oramai vende poco o niente, Liz trasforma la sua rubrica e inizia a dare consigli su come affrontare il Natale alle porte.
Da questo momento in poi i protagonisti non sono più Liz e Tom, ma i loro articoli. Infatti anche Tom scriverà sul Natale da un punto di vista prettamente cinico - maschile (contrario e opposto al punto di vista di Liz, più sdolcinato e tradizionale), e il film si svilupperà sui loro botta e risposta alternati a immagini che descrivono le loro rispettive vite da single.
Riusciranno a superare le loro divergenze grazie allo spirito natalizio che riscalda i cuori di tutti?
Il film strizza l'occhio a serie televisive come Sex and the city (ma non arriva a sfiorare la stessa ironia) in cui le protagoniste tutte single (e una giornalista) sono alla continua ricerca dell'anima gemella. E il primo dialogo tra Liz e la sua migliore amica, come il primo tra Tom e il suo amico, è proprio su questa ricerca, cosicché lo spettatore già dall'inizio sa dove il film andrà a parare. Eliminato del tutto l'effetto sorpresa il film prosegue tranquillo fino alla sua inevitabile fine.
Il regista Farhad Mann racconta la vicenda in modo semplice, senza artifizi, facendo sentire (forse troppo) la presenza della cinepresa nei dialoghi. La semplicità del film è tale da non far emergere nessuna dote o difetto dei due attori. Caratteri, situazioni e sentimenti sono poco approfonditi per lasciare spazio a una serie di frasi banali, come per esempio "Dovete passare il Natale con le persone che amate", oppure "Oramai il Natale è la festa del consumismo".
Il film va preso per quello che è: una commedia (ma si ride poco) senza pretese creata per i pomeriggi natalizi uggiosi e freddi, quando tutto quello che vogliamo è una coperta, una cioccolata calda e un film non ci faccia pensare a niente.