Ararat - Il monte dell'arca |
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Un film di Atom Egoyan.
Con Eric Bogosian, Charles Aznavour, Christopher Plummer, Arsinée Khanjian, Bruce Greenwood.
continua»
Drammatico,
durata 115 min.
- Canada 2002.
- Bim Distribuzione
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In una pellicola misteriosa si nascondono le prove dell'eliminazione di circa un milione di Armeni da parte dei Turchi nei primi decenni del novecento.
![]() In una pellicola le prove dell'eliminazione di circa un milione di Armeni |
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Pino Farinotti
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Il concetto di "pulizia etnica" non risale all'Olocausto, ma all'eliminazione di circa un milione di Armeni da parte dei Turchi nei primi decenni del novecento. È innegabile che questa orrenda vicenda storica abbia avuto minor "promozione" della tragedia degli ebrei. La memoria viene riportata dal personaggio centrale, un pittore armeno di nome Gorky. Intorno a lui altri testimonieranno quello sterminio: un ragazzo, una donna esperta della pittura di Gorky, un poliziotto. Ricordare li cambierà, non solo in superficie. ![]()
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DVD | Ararat - Il monte dell'arcaUscita in DVD
Disponibile on line da venerdì 24 novembre 2006
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APPROFONDIMENTI | Tra gli alfieri del cinema d'autore nordamericano.Atom Egoyan
mercoledì 7 maggio 2014 - Mauro Gervasini
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di Mauro Gervasini Film TV
Un anziano regista, Edward Saroyan, cerca di realizzare la sua personale Nascita di una nazione raccontando la tragedia degli armeni. Intorno al suo set si incrociano e convergono storie diverse, accomunate da una matrice etnica e culturale senza “identità”. C’è Raffi, un giovane bloccato alla dogana con materiale filmico “sospetto”, oppure Ali, l’attore chiamato per impersonare il turco “cattivo”... Una sceneggiatura incredibilmente complicata fa da sfondo al più personale film di Atom Egoyan. » |
di Roberto Nepoti La Repubblica
Un regista armeno (Charles Aznavour, simbolo internazionale dell'identità armena) gira un film sullo sterminio del suo popolo. Gli fa da consulente storica una specialista della pittura di Arshile Gorky, artista ossessionato dal massacro. Il figlio della donna, nonché assistente del regista, racconta la storia a un doganiere. Interpretando un crudele ufficiale, un attore turco scopre parecchie cose su se stesso. Presentato a Cannes contemporaneamente alPianista, Ararat è un film altrettanto profondamente sentito dal proprio autore, ma che adotta una chiave di rappresentazione diametralmente opposta: dove Polanski sceglie il classicismo, Egoyan evoca il genocidio mediante una struttura narrativa a puzzle, ne affida la rappresentazione a un film nel film banalmente hollywoodiano; si concentra sugli esiti che il dramma storico proietta sulle esistenze individuali a distanza di molti decenni. » |
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