Jacob Elordi. Un nome che ormai è conosciuto da tutti i patiti del serial Euphoria, dove interpreta il complesso personaggio di Nate. Un ruolo "al limite" e provocatorio, che gli ha permesso poi di essere scelto per vestire i panni di Elvis Presley in Priscilla, diretto da Sofia Coppola e dal 27 marzo al cinema, a meno di un anno di distanza da quello interpretato, in profumo di Oscar, da Austin Butler nel biopic di Baz Luhrmann.
Con pochi ma ricercati titoli e in virtù del telefilm suddetto, Jacob Elordi diventa in brevissimo tempo uno dei nuovi sex symbol hollywoodiani, portando in scena non solo il corpo, ma anche le vulnerabilità di un nuovo tipo di uomo, appartenente alla Generazione Z.

Nato in Australia nel 1997, da padre imbianchino e madre casalinga, Jacob Elordi cresce col fratello maggiore e tre sorelle in una famiglia della working class.
Capisce di voler diventare un attore già a dodici anni, durante le prime recite scolastiche nel privato e cattolico istituto St Kevin's College e alla St Joseph's College, dove pratica anche il rugby. Incoraggiato dalla madre, studia quindi recitazione e si trasferisce negli Stati Uniti nel 2017, a diciannove anni.