Il cinema del reale - tra viaggi, guerre, condizioni esistenziali, storie private e biografie – continua ad essere protagonista dell’8a edizione del Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, fondato e prodotto da Francesco Bizzarri con la direzione artistica di Maurizio Nichetti.

L’evento, a Milano dal 15 al 18 settembre, si svolgerà contemporaneamente anche online su MYmovies (incluso anche con l'iscrizione a MYmovies ONE) con i film che rimarranno disponibili in streaming fino a domenica 25 settembre.

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Nel Concorso Internazionale la guerra è al centro di The Empire of Silence e di Conflicting Image. Nel primo viene messo in evidenza il silenzio dei media e della comunità internazionale sui venticinque anni della guerra nella Repubblica Democratica del Congo. Il secondo si sofferma a sua volta sul come è cambiato il modo di filmare il conflitto bellico oggi mostrato attraverso una selezione di filmati disponibili su YouTube.

In questa sezione ci sono poi storie private attraverso le quali esce uno spaccato del proprio paese: l'omicidio del giornalista investigativo Ján Kuciak e della sua fidanzata che ha provocato in Slovacchia una delle più grandi proteste dalla caduta del comunismo (The Killing of a Journalist); il viaggio di un cineasta tornato in patria per il paese durante le elezioni nazionali con le votazioni che durano circa sei settimane (Don’t Worry About India); la vita di un tredicenne del Burkina Faso che si guadagna da vivere spaccando rocce e che deve superare la paura di scendere nelle gallerie delle miniere per poter trovare i soldi necessari per pagarsi la retta scolastica (If You Are a Man). Infine, l’incontro tra una youtuber statunitense di fama mondiale e una ragazza tedesca attraverso i social viene mostrato in One in a Million. Da questo dialogo entrambe avranno più chiari i desideri e gli obiettivi della loro vita.

Due documentari raccontano la storia di alcune dei più importanti campioni sportivi del passato: i fratelli Abbagnale per il canottaggio (Due Con, Fuori Concorso) e i fratelli Borri per il motociclismo One More Time, Concorso New Talent).

Ed è proprio in Concorso New Talent che Visioni dal mondo offre una notevole varietà tematica: il malessere generazionale (Dedalo), l’ossessione della morte e l’elaborazione del lutto (Fino alla fine) e soprattutto la musica che è affrontata in maniera differente in tre film: può costituire la possibilità di un riscatto per un dodicenne italo-serbo che vive in una comunità da cui cerca continuamente la fuga (Nésciri); viene mostrato lo stretto rapporto che ha con la pittura (Sinergia); diventa l’occasione di un viaggio nella realtà urbana senegalese attraverso l’incontro tra il producer Frank Sativa e i rapper Leuz Diwane G e F.U.L.A. (Feneen, Concorso italiano e New Talent).

Ci sono poi vicende – al centro delle cronache dei giornali oppure più nascoste – da riscoprire attraverso il cinema: i due detenuti cercano il riscatto sociale e il perdono della comunità aderendo a un percorso di ‘giustizia riparativa’ (Riparazioni); il massacrante e tragico calvario di Angelo Massaro, condannato a 21 anni di carcere per un delitto mai commesso che rappresenta uno dei più clamorosi errori giudiziari nel nostro paese (Peso morto) entrambi in Concorso italiano e quella del tipografo della Brigate rosse che è stato arrestato e torturato dopo il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro (Il tipografo, Concorso italiano).

Il programma di Visioni dal mondo offre così la possibilità di rispolverare il passato, guardare al presente e aprirsi verso il futuro. In molti di questi film ci sono quei frammenti di Storia che ogni individuo, mostrando parte della sua vita, contribuisce a costruirla e a legarla con quella collettiva del proprio paese.