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Venezia 74, Andrea Segre: «racconto i migranti e la verità sulla Libia»

L'ordine delle cose è stato presentato al Lido come evento speciale col patrocinio con Amnesty e sarà al cinema dal 7 settembre.

L'ordine delle cose

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venerdì 1 settembre 2017 - Mostra di Venezia

La questione migranti, che oggi con la premiere in gara del film d'esordio dell'artista cinese Ai Weiwei tocca l'apice, comincia ad imporsi al Lido. L'ordine delle cose è il titolo del nuovo film di Andrea Segre, evento speciale a Venezia 74, in sala il 7 settembre dopo un'anteprima al Senato. Ha il patrocinio di Amnesty International, Medici per i diritti umani, Naga onlus. Al centro ci sono i rapporti Italia-Libia, gli accordi con il governo e i capi tribali per fermare i migranti prima che prendano il mare.

"Non sono preveggente - dice il regista - ma ho avuto la possibilità di ascoltare chi per l'Italia ci stava preparando a questo che di fatto mette in pratica una nuova violazione dei diritti umani per i quali l'Italia è già stata condannata: stiamo organizzando centri di detenzione libica, campi per richiuderli lì sapendo che non hanno alcuna tutela, in sostanza nuovi respingimenti".
Andrea Segre, regista

Nel cast Paolo Pierobon, Valentina Carnelutti, Giuseppe Battiston che dice: "È un film politico ma non fazioso".


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