Premio speciale della giuria a Balsamo, ex-aequo con Sutton.
di Nicoletta Dose
L'edizione dei record del Torino Film Festival si è conclusa ieri sera con l'assegnazione dei premi da parte delle giurie che hanno preso parte alla trentesima edizione, una delle più ricche della storia della manifestazione. A trionfare su tutti è l'inglese Shell di Scott Graham, un esordio emozionante girato nelle Highlands scozzesi; ma la giuria presieduta da Paolo Sorrentino ha decretato anche i vincitori del Premio speciale della giuria consegnando ex-aequo il premio a Noi non siamo come James Bond di Mario Balsamo e a Pavilion di Tim Sutton. I premi per la miglior attrice e il miglior attore del festival sono stati assegnati a Aylin Tezel e a Huntun Batu.
La Giuria di Internazionale.Doc ha decretato miglior film il franco-portoghese A Ultima vez que vi macau di Joau Rui Guerra da Mata e Joao Pedro Rodriguez e riconosciuto il Premio Speciale al film anglo-franco-americano Leviathan di Lucien Castaing-Taylor e Verena Paravel. Per Italiana.Doc il primo premio è andato al documentario italo-egiziano I don't speak very good, I dance better di Maged El Mahedy. Il Premio speciale della Giuria a Fatti corsari di Stefano Petti e Alberto Testone. Menzione Speciale a La seconda natura di Marcello Sannino.
Dei cinque premi collaterali del Torino Film Festival due sono andati all'Italia che si è aggiudicata anche una delle quattro menzioni speciali con Nadea e Sveta, storie di immigrazione di Maura Delpiero.
Clicca QUI per andare allo speciale